Da Pornassio, dopo il successo estivo strepitoso, a Pieve di Teco nel prestigioso Teatro Salvini. Appuntamento, sabato 5 dicembre. La sorpresa ? Tutti esaurito pare abbiano già fatto il tutto esaurito nella prevendita dei biglietti. Un bel regalo ! A San Giorgio successo del teatro dialettale. Ad Andora, il 6 dicembre, eccezionale mostra ‘La Sposa di Darwin’.
La piacevole sorpresa che la compagnia ‘Tutti esauriti’ di Pornassio ci ha regalato la sera del 24 Agosto nella suggestiva cornice del Castello Medioevale con la rappresentazione dell’operetta “Il paese dei campanelli” è rimasta nel cuore di un caloroso pubblico oltre ogni aspettativa, tanto che molti hanno manifestato il desiderio di rivederla oltre quelli che per vari motivi non lo avevano fatto. Ecco dunque la replica dello spettacolo la sera del 5 Dicembre che andrà in scena nel prestigioso teatro Salvini a Pieve di Teco. Novantanove posti, con biglietti venduti in pochissimo tempo e molti altri già venduti che fanno quasi sicuramente pensare ad un’ulteriore replica il sabato successivo 12 Dicembre. Oltre, come si è detto, per venire incontro alle moltissime richieste, la replica trova ragione d’essere in due precisi eventi. La celebrazione della festa patronale di Pornassio di S. Dalmazzo e, per tramite della Fondazione “Memorial Gloria Marini” devolvere l’incasso della serata all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova.
La compagnia è sensibilmente elettrizzata e preoccupata perchè sente il peso della responsabilità di confermare la bravura dimostrata nel debutto, ma è sicuro che quando si aprirà il sipario l’atmosfera gioiosa della storia spazzerà via ogni comprensibile ansia. Inoltre il fatto di essere approdati in un Teatro vero come il Salvini mette alla compagnia estasi e tormento. Il Teatro è notissimo e conosciuto come il più piccolo teatro funzionante d’Europa e costituisce un monumento all’arte e alla cultura, fiore all’occhiello che inorgoglisce tutta la Valle Arroscia. Il sindaco di Pornassio Emilio Fossati si è prodigato in modo decisivo per ottenere l’uso di questa sede prestigiosa, ancora in gestione della scioglienda Amministrazione Provinciale, che in futuro passerà nelle mani dell’ormai costituita Associazione dei Comuni della Valle Arroscia. Da non dimenticare il sostegno della Pro Loco e del suo presidente Piergiuseppe Dani sempre attiva e disponibile . Il Dott. Piero Rovida e la consorte Sig.ra Paola che hanno curato rispettivamente la parte musicale e la regia e sono l’anima portante di questo riuscito esperimento di aggregazione della comunità paesana di Pornassio, possono raccogliere un meritato affettuoso e sentito grazie . Una nota di piacevole novità si aggiunge con la quasi certezza che la cantante Sig.ra Mazzone porterà in scena la sua imminente maternità e con l’avvicinarsi delle Festa Natalizie ciò sembra un augurio di pace e di serenità per tutti. Comunque vada sarà un successo è il caso di dire perchè tutti i coinvolti nella Compagnia Tutti Esauriti si sono sottoposti ad un forcing di prove e di incombenze come l’allestimento della scenografia ed altro che ha dello straordinario in tempi come questi in cui socializzare è diventato un lusso.
Nello Scarato
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI ANDORA
Sarà la mostra “Le Spose di Darwin” di Carla Iacono ad aprile il 6 dicembre, il programma culturale, pensato per le festività, a Palazzo Tagliaferro dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Andora e da C|E Contemporary . Il percorso espositivo, a cura della critica d’arte Viana Conti, sarà inaugurato il 6 dicembre 2015, alle ore 18.30, nel Museo Mineralogico Luciano Dabroi e sarà visitabile fino al 29 febbraio 2016. Aperture straordinarie lunedì 7 dicembre e martedì 8 dicembre 15.00 – 19.00. Ingresso è libero. All’inaugurazione, seguirà rinfresco. Fino al 13 dicembre sono ancora visitabili con gli stessi orari anche altre due mostre a Palazzo Tagliaferro: si tratta di “Museo di storia innaturale” di Dario Gibaudo e “L’animal frattal que je suis..” dell’artista francese Jean Claude Meynard.
Carla Iacono, artista e fotografa concettuale, ispirata dal patrimonio di minerali e pietre del Museo Mineralogico “Luciano Dabroi” di Andora, ha realizzato un progetto, articolato attraverso collages, testi performativi ed installazioni, che entra in totale armonia con gli splendidi minerali esposti. Si tratta di un omaggio alla moglie di Darwin, Emma Wedgwood, la quale nonostante la propria fede, rispettò sempre la posizione agnostica e le teorie scientifiche di Charles; a volte ne era addolorata, ma non lo ostacolò mai nel suo lavoro, convinta dell’onestà intellettuale di suo marito. Ella diceva: “Pur sapendo che con coscienza e sincerità tu desideri e cerchi di trovare la verità e che questo non può essere sbagliato”. Emma Wedgwood Darwin è, quindi, un illustre esempio di come le differenze, anche estreme possano convivere in modo armonico e completarsi a vicenda.
Le protagoniste di “Le Spose di Darwin” sono figure riprese dai libri di “anatomia animata”, popolari alla fine dell’Ottocento, e come nel gioco delle bambole di carta, sono vestite con accessori tratti dal mondo naturalistico, in combinazioni sempre differenti e colorate, trasformandosi esse stesse in simboli di armoniosa diversità.
Le “Spose di Darwin” sono così al contempo un “divertissement” giocoso e un elogio alla differenza. Ma poiché le diversità, purtroppo, continuano a scatenare intolleranze e violenze, i bersagli di carta usati, inseriti in background nei collage, ci ricordano che non dobbiamo mai smettere di indignarci per le discriminazioni, qualunque esse siano, perché, oltre ad essere un grave sopruso ai singoli, ci feriscono e offendono tutti, insidiando la crescita civile e la democrazia.
Carla Iacono espone dal 2004 in Italia e all’estero, spesso in coppia con il marito, Guido Geerts, che ha lavorato in Olanda nel campo della fotografia pubblicitaria. Il suo lavoro, incentrato sulle tematiche del corpo e della metamorfosi, analizza principalmente il delicato periodo dell’adolescenza e i suoi “riti di passaggio”, visti come straordinario momento di crescita in cui si colloca lo sforzo per raggiungere la propria identità.