Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/ Savona e Vado a confronto:Berruti si è ibernato. Pietra L. i Rodriguez vergogna !


Viabilità: bravi i vadesi, molto male a Savona dove il sindaco Federico Berruti, nel 2006, mi chiese di progettargli un casello per il centro città, ad Albamare, ma su questa tematica il primo cittadino si è ibernatofatto . 

 

Quale differenza di atteggiamento tra la politica Vadese e quella savonese sul traffico! A Vado  Ligure da 25 anni chiedono un casello per il traffico del porto, non un traffico esistente ma un traffico “futuro” che forse ci sarà!

25 anni fa c’era un’altro progetto di porto rispetto alla Maersk, ma tant’è da bravi amministratori stavano già chiedendo di avere un casello a Bossarino ed una viabilità porto autostrade dedicata. Bravi!

Oggi, dopo 25 anni, nulla è cambiato, se non che la piattaforma Maersk è in costruzione. Ma intanto Vado a gran voce reclama di avere il casello dedicato di Bossarino, e già sta costruendo la connessione piattaforma-connessione con Aurelia bis per accedere al casello di Bossarino senza interferire con la viabilità normale. Bravi! Quale traffico? Non si sa, intanto portiamoci avanti!

Ma a Savona che succede? Il sindaco  Federico Berruti che nel 2006 mi aveva chiesto di progettargli un casello per Savona centro, fatto Albamare. Ma su questa tematica, la viabilità, il Sindaco Berruti si è “ibernato”, lasciando tutto in mano al vicesindaco. In passato Paolo Caviglia, ed ora Livio Di Tullio.

In entrambi i casi hanno solo puntato a lasciar fare ad Anas, a non disturbarla minimamente! Non hanno fatto gli interessi dei cittadini verificando che Anas lavorasse bene, che gli svincoli fossero ben progettati ed efficienti, che quartieri esposti ai lavori non subissero troppo i disagi dei cantieri. Che le connessioni col porto ed autostrade fossero adeguate. Nulla di tutto questo. Figuriamoci poi se hanno elaborato proposte che dessero concrete risposte alla viabilità in sofferenza. Niente neppure di questo!

Eppure a Vado gli amministratori hanno tutt’altra sensibilità sulla viabilità. Hanno richiesto ed ottenuto (sempre in vista del porto, comunque) di avere una Aurelia bis che è la superstrada che poi prosegue su ponte e galleria fino a Bergeggi.

Dalla Motorizzazione a Bergeggi il traffico è veramente poco, sulla superstrada invece di traffico ce n’è abbastanza anche se mai eccessivo: ma comunque questa arteria alleggerisce di molto il centro di Vado. Bravi i Vadesi!

Ma possiamo dire altrettanto bravi ai savonesi? Assolutamente NO! Rotatoria di via Vittime troppo stretta, rotatoria delle officine con rampe mal disegnate specie per i mezzi pesanti, bypass di via Braida con corsie strette, senza corsia di emergenza, senza corsia ciclopedonale.

Rotatoria di Legino assurda. Tra tutte e tre tre tappi.

Aurelia bis in costruzione tra Albisola e Savona i problemi li abbiamo già sollevati molte volte.

Ma la rotatoria Margonara sarà un’altro gigantesco tappo. Il traffico indotto da Costa Crociere, che è presente con scali a Savona ben 176 giorni all’anno, lo si può “sentire fisicamente” un giorno su due! E che fanno il Sindaco ed il Vicesindaco!

Forse sono solo felici perche così il traffico sta andando verso il blocco totale. Di questa loro visione del traffico è dimostrazione il progetto di passeggiata ciclopedonale tra Zinola e Fornaci che prevede, tra l’altro, una notevole riduzione della larghezza dell’Aurelia per ospitare giardini e pista ciclopedonale. Serve un commento? No, basta un grido di dolore!

Comitato Casello Albamare

il Presidente

Paolo Forzano

LETTERa n. 2

Giampiero Aschiero è ritornato su una sua vecchia proposta, quella di realizzare un parcheggio multipiano di ben otto piani al di sopra dell’Aurelia bis a Miramare, parcheggio che sarebbe assolutamente funzionale al recupero dell’area San Giacomo, recupero con realizzazione di hotel di lusso e centro congressi.

Questa proposta l’abbiamo criticata ampiamente per il suo grandissimo impatto sul quartiere di via Turati e per la mancanza di una viabilità di accesso: infatti si baserebbe su una via Turati a senso unico ad uscire, molto modesta, e che peraltro obbliga chi esce da via Turati ad andare alla torretta anche se diretto ad Albissola. Della bretellina aggiuntiva per l’accesso dall’Aurelia a via Turati sembra che Di Tullio non sia riuscita a strapparla alla recente riunione di Roma con Anas.

Ricordiamo che quella bretellina obbliga ad un giro tortuoso: per chi arriva dalla torretta deve andare fino a via Scotto tornare indietro e salire in via Turati. I “giri” dell’oca, assurdi per gli abitanti, impraticabili per gli 800 utenti del parcheggio che farebbero avanti ed indietro con la torretta! Viabilità di accesso totalmente da rivedere! Non si può per andare al parcheggione passare dal cortile del palazzo di via Turati 1! Non si può!

Una buona urbanistica non fa solo case e parcheggi ma deve progettare simultaneamente anche la viabilità adatta. Si chiama “urbanistica”, non “costruzioni in cemento”! Via Turati deve avere doppio senso di marcia adeguato al transito autobus e deve concorrere in rotatoria sull’Aurelia: abbiamo fatto una proposta con progetto dettagliato e non semplici fantasie.

Aschiero ha altresì affermato che bisogna espropriare lo stabile di via Turati 1 perchè in pericolo causa l’arrivo della talpa. Su questo sono anni che lo diciamo! Gli abitanti di quello stabile hanno già sopportato innumerevoli disagi, e sarebbe opportuno che i loro appartamenti venissero acquisiti da Anas al valore antecedente i lavori, cosi’ come è stato fatto ad esempio per un palazzo in via Mignone.

Basta stress! Ne hanno già avuto abbastanza, e non è il caso che lo stress si prolunghi ancora qualche anno! Sarebbe il caso che il Sindaco ed il Vicesindaco della città di Savona si curassero di questa area col piglio di chi vuole portare a casa dei risultati importanti, non solo per il quartiere ma per tutta la città.

Comitato Casello Albamare il Presidente Paolo Forzano

LETTERA 3

Ex Cantieri Rodriquez Pietra Ligure: Melgrati e Canciani (Forza Italia) scrivono agli Assessori Regionali Marco Scajola e Giovanni Berrino.

Melgrati e Canciani (Forza Italia): sembrerebbe “saltare” l’accordo per il reimpiego dei lavoratori dell’ex Cantiere nel previsto (in precedenza) “rimessaggio”… un presunto “finale” per molti inaspettato ma da noi previsto e sostenuto, purtroppo, già da tempo. Solo una presa in giro ai danni di tutti. Vergogna!

Se è vero che “pacta sunt servanda” le notizie che trapelano in questi ultimi giorni sulla possibile sorte degli operai degli ex cantieri Rodriguez fanno rabbrividire… infatti, a parte i ritardi nelle opere, iniziate con l’abbattimento del muro di confine in piena campagna elettorale per le Regionali, una “marchetta” clamorosa, a cui non sono seguiti altri interventi di rilievo, la cosa che più preoccupa è l’ipotesi di un cambio di progetto, che non veda tutelati gli operai dell’ex cantiere, usati come “merce di scambio” per ottenere una approvazione di un progetto che ha comportato, a livello Regionale, anche una modifica al Piano delle Coste, fatta dalla giunta di sinistra di Burlando.

E’ per questo motivo che il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Marco Melgrati e il presidente del club Forza Italia di Pietra Ligure Matteo Canciani hanno scritto all’assessore all’urbanistica Marco Scajola e all’assessore alle Politiche dell’Occupazione, Giovanni Berrino. E’ importante vigilare su un progetto che tutto il centro destra, a Pietra Ligure, ha sempre osteggiato, per l’eccessiva mole di cemento in una zona particolarmente sensibile della costa e del territorio di Pietra Ligure, senza un significativo ritorno per la collettività. E se il grimaldello per “forzare” questa operazione è sempre stato, da parte dell’ex sindaco oggi consigliere Regionale del PD Luigi De Vincenzi, il cui silenzio sulla questione è imbarazzante, e dell’attuale Sindaco Valeriani la salvaguardia dell’occupazione dei dipendenti, oggi in cassa integrazione in scadenza, il possibile superamento di questo fondamentale impegno rischia di invalidare tutta l’operazione.

Le presunte colpe di questo “finale già scritto” sono da attribuire a tutte le parti che hanno mandato avanti il progetto (Azienda, Comune, ex giunta regionale del PD e Sindacati), senza lasciarne fuori una, in particolare quella politica sia a livello locale che regionale con le colpe della giunta Burlando.

Ora di parole se ne sono fatte tante e senza alcun risultato positivo, servono i fatti, servono soluzioni concrete. Soluzioni che non possono arrivare dalla politica locale soprattutto quella rappresentata in Consiglio Comunale visto che, a quanto pare, l’obiettivo principale della maggioranza targata PD in Comune è la costruzione dell’opera e non la tutela dei lavoratori.

Se sono veritiere le voci su un possibile cambiamento del progetto dove viene sostituito il rimessaggio barche in favore solo di un porticciolo turistico, questo è una VERGOGNA! Questo è soltanto BUSINESS ai danni della collettività!

Il Sindaco di Pietra Ligure si dovrebbe fare un esame di coscienza ripercorrendo le tappe che hanno portato a questo squallido, ma da noi previsto, epilogo.

Nessuna strumentalizzazione quindi ma la voglia di difendere i cittadini pietresi ed i lavoratori dando a loro la giusta importanza.

La gente è stufa di questo tipo di politica, e lo diciamo in maniera trasversale visto che questo progetto è stato uno dei punti cardini della scorsa campagna elettorale e condiviso anche da una esigua parte del centro-destra che aveva scelto, con scarsi risultati in termini di consenso peraltro, il progetto di Valeriani, che si presuppone che non voglia tutelare i cittadini ed i lavoratori ma solo gli interessi di pochi.

Alassio-Pietra Ligure 20.10.2015.

 

 


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