“E’ sostanza la forma: forma secondo Aristotele è l’intima natura delle cose, l’essenza delle cose….”
Nell’anno 2015, in una Società italiana molto poco seria, ma che si chiama “civile”, dove impera il “fai da te” in ogni disciplina, dove la superficialità dell’apparire è divenuta regola a discapito della profondità dell’essere, le parole di Aristotele paiono vuote di significato. Forse disturbare Aristotele è eccessivo, anzi blasfemo.
Dire che la forma è sostanza significa anche che ogni atto compiuto, affinché abbia valore deve avere una determinata formalità. Ad esempio un atto per l’acquisto di un immobile deve contenere il luogo e la data della stipula, il nome di chi vende e di chi compra, la natura del bene che viene acquisito oltre ai suoi dati catastali, il costo di tale bene, ecc. Solo così il rogito ha valore e chi acquista può entrare in possesso dell’immobile.
Ma nel Comune di Borghetto S.Spirito pare che siano di un’altra opinione.
Basta leggere sull’Albo Pretorio on line le Delibere di Giunta numero 47, 48, 49 e 50 del 20 marzo 2015 per farsene un’idea.
Nella prima, la numero 47, c’è scritto che : “Assiste alla seduta il Segretario Comunale dott.ssa Monica DI MARCO“. Molto bene.
Peccato che, per quanto mi consta, la dott.sa Monica DI MARCO è in maternità dal 19 marzo 2015, ed è sostituita dal dott. Francesco LASAGNA, così detto F.F. (Facente Funzioni).
Ciò non toglie che per ragioni particolari la dott.sa DI MARCO possa aver assistito alla Giunta del 20 marzo. Però in questo caso non si spiega come mai, se lei “assiste” alla seduta in qualità di Segretario Comunale, la Delibera numero 47 non è firmata da lei, ma dal Facente Funzioni dott. Francesco LASAGNA.
Nella Delibera numero 48 ecco che appare il nostro F.F.: “Assiste alla seduta il ff Segretario Comunale dott. Francesco LASAGNA”. E ti pareva che andasse tutto bene? Macché.
Infatti le qualifiche di chi ha firmato in calce non sono giuste: la prima è del “VICE SEGRETARIO COMUNALE Francesco LASAGNA” (?), la seconda è del “SEGRATARIO COMUNALE Francesco LASAGNA” (?).
Il F.F. (Facente Funzioni) se lo sono dimenticati nella penna.
Nella Delibera numero 49 nulla da eccepire, né all’inizio, né alla fine.
Nella Delibera numero 50 eccola di nuovo, torna la DI MARCO. Per i posteri ed a perenne memoria si sancisce che: “Assiste alla seduta il Segretario Comunale dott.ssa Monica DI MARCO”. Ovviamente le firme in calce alla delibera sono di “IL SEGRETARIO FF Francesco LASAGNA“.
Questa sequela di presunti errori, che si commentano da soli, potrebbero invalidare le delibere? Non lo so. Io so soltanto che se, ad esempio, nella richiesta di partecipazione ad un pubblico appalto se viene indicato il titolare della Società che concorre come un soggetto diverso da chi firma, la domanda viene scartata, ma forse nel Comune di Borghetto sono in vigore altre leggi.
Tutto questo non ci ha divertito, anzi, e un pochino ci ha distratti dalla sostanza delle Delibere, ma ad una più attenta lettura incuriosisce l’oggetto della numero 48, che così recita:
“NULLA OSTA MOBILITA’ ESTERNA PERSONALE APPARTENENTE AL COMANDO POLIZIA LOCALE” e al punto 1 si delibera “di concedere al lavoratori dipendenti di questo Ente, Sigg. XX e YY, il nulla-osta alla mobilità verso altre amministrazioni pubbliche….”.
Con questi due Signori che migrano siamo arrivati a tre dipendenti che, in neppure un anno, scelgono altri lidi dove svolgere la loro mansione.
La Giunta GANDOLFO e la sua maggioranza perdono ancora dei pezzi. Chissà quando Borghetto S.Spirito perderà la Giunta GANDOLFO? Buona Pasqua cari lettori, almeno questa…
Silvestro Pampolini
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