Ed i MAMONE e RASCHELLA’ sono dentro! Nove anni di lavoro, raccolta informazioni, analisi contatti, relazioni, appalti e subappalti, sopralluoghi e monitoraggi dei viaggi di camion e conferimenti, sempre prodotti ai reparti di competenza ed in parte anche pubblicati online, non sono stati vani ed il primo troncone è andato a segno, dopo “PANDORA” che per la fuga di notizie aveva avuto gravi danni e ritardi ed in attesa del colpo di grazia…
I MAMONE erano il fulcro di patto scellerato tra imprese, politica ed amministratori pubblici (da funzionari e dipendenti sino alle più alte cariche elettive da Comuni e società pubbliche sino alla Regione). Quei MAMONE che dal 2002 la D.I.A. indica come famiglia di ‘ndrangheta legata ai MAMMOLITI e che abbiamo contributi a dimostrare anche strettamente legata ai GULLACE-RASO-ALBANESE ed in primis al GULLACE Carmelo. Quei MAMONE che la Guardia di Finanza, in PANDORA, indica come il punto di contatto tra politica e ‘ndrangheta, producendo un lungo capitolo di intercettazioni (con gli STEFANELLI, FOTIA, AVIGNONE, FACCHINERI ed estratti degli Atti che documentano il rapporto con il GULLACE Carmelo). Quei MAMONEche operavano con la loro rete di imprese, ad esempio, a braccetto con i RASCHELLA’. E così sono andati in carcere per associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta, all’omessa denuncia e alla falsita’ ideologica, questa mattina, insieme al dirigente di AMIU SPA (società pubblica del Comune di Genova), Corrado GRONDONA, i fratelli MAMONE Gino e Vincenzo con il figlio di quest’ultimo, MAMONE Luigi, omonimo del capofamiglia, unitamente ai titolari della “EDIL DUE SRL” dei RACHELLA’ Daniele e Stefano (quest’ultimo padrino della figlia di Gino MAMONE ed il cui zio ominimo venne ammazzato a Genova dopo che osò chiedere al FAZZARI Francesco la mano della FAZZARI Giulia già promessa in sposa al GULLACE Carmelo che non prese bene quell’affronto).
Se dei MAMONE abbiamo già documentato molto in questi anni (vedi qui lo speciale), passando dal brindisi di Gino MAMONE con i grandi boss della ‘ndrangheta in Liguria (RAMPINO Franco e GULLACE Carmelo), in occasione del battesimo della figlia di MAMONE Vincenzo, nel 1993, con “padrino” il GULLACE, passando per i loro consolidati rapporti con gli esponenti PD delle Pubbliche Amministrazioni ed in primis il BURLANDO Claudio (le prime intercettazioni tra questi e Gino MAMONE per condizionare nomine dell’Autorità Portuale di Genova si ritrovano in un rapporto del NOE del 2005, più di recente – per fare un esempio – vi sono state le intercettazioni dei suoi più fedeli uomini, PICCOLO Pietro e Gian POGGI), ora pubblichiamo la scheda degli APPALTI (con in primis le “somme urgenze” per le alluvioni) che sono stati affidati all’impresa dei RACHELLA'(gli incarichi ai MAMONE per le somme urgenze, così come per altro, anche dopo che il Prefetto di Genova, dott. Musolino, promosse nei confronti della ECO-GE un interdizione antimafia atipica, li abbiamo pubblicati e denunziati puntualmente da lungo tempo, anche documentando tali incarichi con la pubblicazione di foto online).
Quella degli arresti di oggi rappresenta un troncone della più ampia inchiesta della DDA di Torino che si era attivata a seguito di nostri dettagliati e documentati esposti sui conferimenti illeciti effettuati nel basso Piemonte, in quella zona di Tortona, in tandem con il RUBERTO Francesco, per citarne uno, poi già sottoposto a misure di prevenzione (interdizioni, confisca dei beni e sorveglianza speciale per ‘ndrangheta). Un filone quello dell’inchiesta del NOE che da Torino venne trasmesso a Genova per competenza, essendo emerso e documentato il rapporto perverso ed illecito con AMIU SPA da parte del sodalizio con a capo – ancora una volta – i MAMONE.
P.S. – Tutto ciò che era relativo a questo filone (come su altri), che hanno visto un ruolo di denuncia della Casa della Legalità, abbiamo mantenuto il massimo riserbo, omettendo di pubblicare la quelunque cosa potesse ostacolare o danneggiare l’indagine. Crediamo di aver dato, anche in questo senso, un contributo importante. Ma sia chiaro: non è finita qui!
L’Ufficio di Presidenza
C.Abbondanza, S.Castiglion, E.D’Agostino