Al progetto di variante dell’Aurelia a capo Noli facciamo osservazioni, principalmente funzionali e di carattere economico: ovvero “quale funzione” per la variante e “quale funzione” futura del tratto di Aurelia bis da “variare”, e poi considerazioni sui costi sia di investimento che di manutenzione. E’ assolutamente evidente la grande funzione attrattiva di capo Noli, la zona carsico finalese più suggestiva dell’intera Liguria di ponente: i turisti vengono attratti da tutta Europa ed oltre, ma il magnifico ambiente naturale è anche una grande piacevolezza per chi abita nella zona e percorre l’Aurelia sul capo Noli.
Pertanto mantenere questa fruizione intatta è sicuramente un grande motivo di interesse sia per il turista che per il cittadino.
Eventi franosi sull’Aurelia a capo Noli hanno portato alla conclusione che fosse necessario fare interventi sulla viabilità, ma sarebbe stato più opportuno che la conclusione fosse stata quella di valutare possibili alternative quali interventi migliorativi per la sicurezza oppure disegnare un nuovo tracciato stradale in galleria, e decidere per la soluzione migliore in termini di costi, ma anche di funzionalità, e per ultimo, ma non ultimo, un fattore importantissimo che è quello della attrazione turistica.
La regione Liguria ha deciso, di autorità, di realizzare una galleria di by-pass e destinare il tracciato storico da dismettere a pista ciclo pedonale.
E’ evidente che la destinazione della attuale Aurelia a futura pista ciclo-pedonale non darà una soluzione ai problemi di sicurezza e manutenzione attuali, infatti le pietre continueranno a cadere come lo hanno fatto finora, e ci saranno sempre equivalenti spese di manutenzione periodica o straordinaria.
Di questi tempi in cui le risorse sono sempre più rare ci si chiede chi farà queste manutenzioni, con quali soldi, con quali tempi.
Ed allora viene spontaneo, vista la già esistente proposta di galleria di by-pass, fare invece una proposta differente, ovvero di interventi migliorativi rispetto alla sicurezza, che siano efficaci, siano più economici, rispettino l’ambiente per quanto possibile, lascino la miglior visione possibile del paesaggio di capo Noli.
Al mondo è più facile “copiare” “prendere ispirazione” che inventare ex-novo: ed allora perché non vedere soluzioni “belle” esistenti? Una di queste soluzioni è già stata realizzata a Riva del Garda, provincia di Trento sulla Gardesana occidentale. In una zona con gli stessi problemi di capo Noli è stato realizzato un sistema di parasassi in acciaio che lascia una grande visibilità verso il lago e l’ambiente. Molto di più di una galleria parasassi, è una bella “cornice”: è’ stata realizzata in una regione d’Italia tra le più rispettose dell’ambiente, l’abbiamo presa d’esempio ed abbiamo fatto alcune ricostruzioni fotografiche su capo Noli.
La barriera parasassi proposta sarebbe della lunghezza di 100 metri (tra km 590+700 e km 590+800) appena all’uscita della galleria attuale di capo Noli lato ponente, zona maggiormente esposta a frane. In altre zone il fenomeno franoso è molto più modesto ed affrontabile con interventi meno importanti.
Per quanto attiene la proposta di by-pass della regione Liguria obiettiamo che vedremmo meglio, in ogni caso, il mantenimento della strada attuale, con realizzazione di parasassi come quello di Riva del Garda, ed altri interventi minori per la sicurezza e la funzionalità, quali un allargamento moderato della galleria attuale.
E’ da ricordare la grande difficoltà di parcheggio sia lato Noli sia lato Malpasso, pertanto se la attuale strada venisse dismessa ed utilizzata come pista ciclo pedonale soltanto molta gente dovrebbe rinunciare alla visita di capo Noli, con diminuzione della fruibilità panoramica.
A tale proposito è da citare il percorso autostradale Savona-Genova, che alcuni anni or sono era uno “spettacolo” sulla costa e le colline, mentre ora è praticamente un tracciato all’interno di un capannone, anche di brutta fattura! Nulla è valso l’esempio di barriere anti rumore in Costa Azzurra, in Svizzera, efficaci ma anche realizzate con attenzione al panorama ed all’ambiente.
A capo Noli, volendo proprio scegliere un tracciato in galleria, sarebbe più efficace scegliere una galleria con un percorso diverso ad esempio quello del vecchio tracciato ferroviario (col vantaggio di scavare volumi minori) od un tracciato più rettilineo, ma tra due punti estremi che sono uno a Noli di fronte all’imbocco della galleria ex-FS, ed uno al Malpasso.
Questi tracciati consentono di by-passare una porzione maggiore di Aurelia attuale, con più efficacia, con una connessione stradale agli estremi migliore e che consente di mantenere sempre l’alternativa stradale attraverso l’attuale percorso di Aurelia a capo Noli.
In allegato: il documento che presenteremo domani venerdì 7 novembre 2014 in regione
Comitato Casello Albamare il Presidente
Paolo Forzano