Savona – Trasporto provinciale, qui regnano Renzusconi e la triplice non tocca palla.La Faisal Cisal, sindacato autonomo trasporti, insiste con le denunce. Gli autobus in circolazione della pregiata ditta Tpl, gia’ “risanata” dal grande manager Paolo Marson, avvocato, esponente della politica rinnovatrice e perdente, perdono i pezzi. Non esiste piu’ una officina interna e si fanno viaggiare mezzi che potrebbero essere coinvolti in situazioni pericolose per dipendenti e viaggiatori (che lo stellone d’italia ci preservi!). Mentre la triplice confederale non fa motto (ricordate i bei tempi del dominio Cgil, quando il contratto integrativo prevedeva riposo a Natale e Capodanno, e che gli utenti si arrangiassero!). Oggi gli autonomi fanno la voce grossa, promuvono ricorsi contro l’azienda ed il buco della Spa appare ormai una voragine.
E la proprieta’(Comune e Provincia di Savona) come si sta muovendo? In attesa della ditta regionale che comprenda tutte le societa’ provinciali (da Imperia a La Spezia) il duo Vaccarezza (professionista della politica da 25 anni) – Berruti (commercialista imprestato alla politica) ha provveduto, nel giugno 2013, al rinnovo cariche di Acts e Tpl linea, che hanno assorbito la Sar, nominando ai vertici due ‘principi del foro‘. Due legulei di chiara fama che nel campo della mobilita’ possono fare barba a capelli a chicchessia. Il primo, Ettore Molino, già assessore in quota Forza Italia, tradizioni famigliari massoniche (?), nel Comune di Albisola Mare, dichiara un reddito modesto e questo lo pone al di sopra di ogni sospetto. A meno che non ci sia un chiaro errore di battitura. Leggi… Quanto al secondo, l’avvocato Claudio Strinati, grande fautore del Savona Fbc, e uomo di punta del “renzismo” savonese, percepisce in modesto compenso di 30 mila euro all’anno, ma si dimentica di compilare la casella degli altri redditi- Leggi…
Secondo tradizione la nostra libera stampa locale non ci informa e è un ‘cane da guardia’ (per i lettori) che scodinzola spesso la coda ai migliori clienti pubblicitari: la diffusa Ivg di Pietra Ligure batte tutti.
Per concludere: siamo in ottime mani, il trasporto pubblico non può che migliorare ed anche il contenzioso dei dipendenti(e degli utenti) trova un antemurale potente a tutela delle aziende e foriero di magnifiche sorti e progressive. Insomma, qui non c’è da prevedere i disastri di un alluvione e neppure il dramma che sta vivendo RT di Imperia dove, dopo anni di vacche grasse hanno scoperto bus nuovi non utilizzati e soprattutto oltre due milione di debiti. Chi paga ? Gli ex presidenti ed amministratori vari, i revisori dei conti ? Ma siamo matti, è giusto che paghi pantalone. La votavano scajolismo, qua tra burlandismo e vaccarezzismo.