Nell’edizione di mercoledì, 24 settembre, la Repubblica a firma di Marco Preve, tra i cronisti più impegnati sul fronte dell’informazione libera e poco ossequiosa verso i potenti che pure hanno i loro meriti, il titolo “ Savona, il potere nel palazzo Nucera, dal sindaco Berruti, al presidente Carisa”. Sommario: “ Quando l’immobiliarista – consigliere comunale ed un breve periodo assessore negli anni ’80 a Ceriale ndr – non era ancora nei guai, l’establishment politico ed economico era in fila per comprare da lui locali in piazza Diaz “. Nulla di scandaloso, semmai curioso, a meno che la magistratura non stia seguendo qualche nuovo filone interessante. Il gruppo Nucera è stato tra i clienti Carisa (o forse lo era già il papà che fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta Viveri sindaco rosso di Albenga) e farà pure operazioni edilizie nella città del sindaco Berruti. Le concessioni non le firma il primo cittadino, non conosciamo la sorte delle convenzioni. Intanto da Dubay, rifugio d’oro del latitante, arrivano notizie del nuovo boom edilizio, dell’esplosione dei prezzi nel settore immobiliare. Va a nozze un architetto del calibro Nucera. Gli amici tornano da Emirati parlando con ammirazione del successo commerciale del ristorante (gestito dalla convivente, Andrea gran commis) e delle attività connesse del ‘made in Italy’.
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