Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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‘Porticino Spotorno’, benedetto sia quel sì da 300 posti barca. Gabbati i gufi !


Per Spotorno (Noli era già esclusa nel secondo progetto) e i fans pro porticciolo è un grande giorno. E’ arrivato, via mare, il Salvatore elettorale. Finalmente la Regione rossa, governata dai burlandiani, in futuro paitiani, dai rossi alla Vesco, da ex birilli cattocomunisti, ha visto sbocciare l’opera più sostenuta dal club amici Riccobono (ultima versione della sinistra pragmatica).  E giù voti meritati ! E largo ai giovani, ai posti di lavoro, ai nuovi alberghi, a nuove riqualificazioni ed ampliamenti alberghieri, riaprirà il Royal (4 stelle), stagione lunga tutto l’anno. Dietro l’angolo yacht di miliardari russi, mafiosi esclusi. L’attesa opera portuale farà accrescere il valore degli immobili, degli stabilimenti balneari, degli esercizi pubblici. Una bella, storica, tappa che meriterebbe i fuochi d’artificio e ridurrebbe al tappeto i nostalgici ambientalisti ai quali resta l’ultima chance. Il progetto deve passere al Via (Valutazione Impatto Ambientale).Per ora  Leggi la gloriosa notizia data dal Secolo XIX  nessuno parla di data. Per favore che non sia dopo le elezioni regionali della primavera 2015. Niente giochetti e trucchetti ! 

L’assessore Franco Riccobene tra gli artefici dell’operazione porto in Regione Liguria

E poi  annunciano che il grande Ivg on line, informativo al 360 per cento, libero e serioso da vincoli ed influenze pubblicitarie, abbia pubblicato una bella foto – testimonianza. Il sindaco Calvi e alle sue spalle un signorotto di aspetto rock e giovanile, pare sia quello del progetto della nuova galleria di Noli, un tecnico dell’area del presidente Burlando. Forse ha oliato (in senso buono si intende) l’ultimo sofferto ‘si’ al porto di Spotorno ?  che si è liberata del fardello dei comunisti ed ambientalisti di Noli, con gente che mangia troppo ed ingrassa a vista d’occhio, facciano ogni tanto un po’ di dieta se non vogliono rischiare infarto, colesterolo, pressione.  A Spotorno sono più morigerati, guardate cosa accadeva all’ex comandante dei vigili ! Per fortuna è stato quasi subito azzoppato proprio dalla giunta Calvi – Riccobene e ‘fatebenefratelli’.  Hanno tutta la nostra solidarietà umana ! Di politica siamo invece a digiuno.

Su cosa basano le loro valutazioni futuristiche  gli amici del porto di Spotorno ?  Tutto quello che hanno scritto e documentato i giornali, le televisioni, sulla considerazione che porto turistico non si traduce automaticamente in rilancio economico e volano. Pare non sia scienza esatta. Ci sono casi e casi, eccezioni. Certo è che lungo la Riviera di  Ponente i porticcioli o porto turistici non hanno prodotto (carta canta) gli effetti previsti e decantati dai soliti noti. A Loano, ad esempio, il mega porto  Ligresti (già in carcere ed in attesa di processo), costo 110 milioni di euro – pagati dai risparmiatori e titolari di azioni delle aziende salvate dai capitali rossi – doveva fruttare almeno 380 posti di lavoro annuali, in loco, oltre al rilancio delle attigue aree alberghiere (bloccate da 27 anni). Intanto il G.H. Garden Lido  – 4 stelle, fronte porto, gestito dalla proprietà, industriali piemontesi – ha deciso di tenere aperto la cucina solo nei mesi  estivi. Ad Alassio nell’area portuale hanno chiuso, o fallito,  cinque gestioni del ristorante, chiusi nuova discoteca e cantiere navale.  A Varazze doveva essere realizzata una zona edificabile retroporto per investitori col portafogli gonfio. E potremmo continuare. Oltre a Spotorno, vogliono il porto turistico  Pietra Ligure, Ceriale; lo voleva pure Albenga, ma stoppato dalla Regione, a Borghetto un ‘porticciolo – approdo’ ha appena inaugurato la stagione di lavoro.  Insomma, se si vuole fare ripartire l’industria delle vacanze dorate, il territorio va riqualificato a suon di natanti in mare, per attirare i ricchi del mondo o perlomeno i danarosi per la  gioia della miriade di ristoranti stellati (?). Sarà mica la eterna giostra delle illusioni, prima dei fatti, come ama ripetere il big nazionale Pier Ferdinando Casini ? “Annunciate le opere, a risultati raggiunti, altrimenti continueremo ad ingannare i cittadini….”.

Non ha dubbi, non ci sono vie di scampo, invece, per il WWF ligure. Il porticciolo di Spotorno , anche l’ultimo progetto, trova la ferma opposizione, a suon di documenti, nero su bianco. Con diffida esplicita. Un eventuale via libera all’opera – i ritardi hanno causato evidenti danni economici collaterali – secondo l’associazione  del presidente Marco Piombo violerebbe la legge 152 /2006, articolo 300 (Danno ambientale). Non solo, contrasterebbe con la stessa cartografia dei vincoli della Regione Liguria (Leggi….). Lo scorso numero l’ex sindaco Carlo Gambetta aveva scritto su trucioli.it altre considerazione a proposito dell’iter progettuale (vedi…).

Ce chi si è rassegnato e ritiene che continuare sulla strada di proporre alternative ai progetti originari sia una perdita di tempo, un’ulteriore  presa in giro verso i cittadini in buona fede. E’ insuperabile, infatti, il passaggio al Via. Altri tengono duro, non si rassegnano, insistono. Ritengono che l’infrastruttura portuale, a Spotorno, oltre a contribuire a risanare un’area di degrado (vecchia discarica, peraltro scelleratamente

autorizzata e con molte colpe taciute o nascoste). Su questo punto chi non può essere d’accordo ? Ben venga, si doveva fare prima di lasciar benedire il territorio con migliaia di seconde case vuote.

La storia di ieri e di oggi dei porticcioli liguri, come trucioli.it, ha più volte scritto,  dimostra, documenta che non significa uscire dal tunnel della crisi, causata proprio dallo snaturamento della fascia costiera, più immobili vuoti che infrastrutture. Minore qualità di vita e dunque meno turismo qualitativo, in particolare straniero.  Non significa  nulla aver perso anche la caratteristica di ‘ spiaggia dei pescatori‘ che si mostravano in cartolina, negli album, nei libri ?

Occorrerebbe creare tutta una serie di condizioni a terra, demolire le brutture, fare spazio nel caos del superaffollamento. Provvederanno forse  tra decenni ! Se la Costa Azzurra ha potuto permettersi uno scalo marittimo quasi in ogni località, grande e piccola, la nostra Riviera non può pensare di avere le stesse potenzialità con le sue 300 mila seconde case.  E parecchi albergatori con vocazione immobiliarista. Citiamo un significativo elemento di valutazione. La costa francese, nostra concorrente, si è arricchita negli anni di un tessuto alberghiero di qualità (14 nuovi hotel a 4 e 5 stelle); non si dica, per favore, che  nel ponente ligure di nuovi hotel se ne sono visti pochissimi : Grand Hotel di Alassio che ha incrementato i giorni di chiusura di anno in anno, un’altro a Finale Ligure, fronte porto, che rimane chiuso 8 mesi all’anno, un terzo nella nuova area commerciale di Savona e prima ancora nella zona portuale, a Loano il maxi insediamento ricettivo Ai Pozzi è dovuto alla scommessa – sfida di un coraggioso operatore locale.  C’è anche il progetto si un 4 stelle nell’area portuale di Andora e in quella di Pietra Ligure dove si è scelto anche un robusto intervento immobiliare – residenziale fortemente voluto dalla sinistra.

L’atteggiamento del WWF sul ‘caso Spotorno’ è motivato dal rispetto di norme ambientali europee e che il Bel Paese deve dunque rispettare. Scrive, tra le altre cose, il WWF: “….Si chiede pertanto, al fine di non incorrere in una eventuale procedura di infrazione, che potrebbe comportare anche esose multe a carico della collettività, nonchè ulteriori danni ed interferenze negative agli habitat marini, di rigettare qualsiasi progetto di realizzazione di opere portuali, anche minori”. Si accenna  alla legislazione laddove indica la fattispecie di danno ambientale: “1) E’ danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale, dell’utilità assicurata da quest’ultima. 2) Ai sensi della direttiva 2004 /35 della Ce, costituisce danno ambientale il deterioramento, in confronto  alle condizioni originarie….”. Sarà così, ma cosa replicano il sindaco Giancarlo Calvi, bravo amministratore di condomini, il commerciante – albergatore Franco Riccobono e l’ultimo arrivato, consigliere comunale esperto, Giuseppe Vitellaro ? Sul tavolo c’è un investimento di 12 milioni di euro. E poi ? E’  una virgola rispetto agli investimenti in uno dei tanti agglomerati cementiferi. Finiti i lavori, tutti a casa, con qualche grana e strascico magari nella aule di giustizia.

 


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