Il terzo incomodo delle comunali (Insieme per Noli, candidato sindaco l’ing. Maina) torna in campo con un’analisi del voto, mentre a palazzo civico si sono consumati i riti di presentazione del nuovo governo. Pensando a Niccoli, sindaco, si può gioiere ? Contrariamente ad altre città, vedi il travagliato imperiese, dove il rinnovamento è arrivato davvero. Vento di primavera e tanti giovani alla Renzi. Un primo cittadino non può essere la volpe che cambia pelo ed i suoi annunciati impegni con i garanti Carlo Gambetta, già democristiano di sinistra e Mario Lorenzo Paggi, ex comunista pentito, sono un’altra pagina triste della gloriosa storia marinara dell’ex Repubblica. Sarà ancora una volta la storia, dopo la disastrosa esperienza Repetto – Penner (centro moderato con estrema sinistra), a testimoniare. Si è finalmente insediata una classe dirigente competente e pulita ? Ci sono due giovani non compromessi col passato. E la meritocrazia? Per il medico e la più fedele seguace, ‘pigliatutto’ , stendiamo un velo pietoso. Lui riciclato negli anni, più Ponzio Pilato che coscienza critica durante i mandati Repetto. E il ruolo di opposizione diciamo pure costruttiva ? In gran parte lasciato al coraggio di scrittore- testimone di un galantuomo ottantenne.
L’analisi di Insieme Per Noli appare un documento utile che fa riflettere, assai dubbia tuttavia l’interpretazione quando si accomunano astenuti, schede bianche e schede nulle. Unica certezza. Noli incapace di cambiamento, di rinnovamento, abulica. Non è sola in Liguria, anche se non è facile trovare un ‘curriculum Noli‘ di tali nefandezze. Non parliamo di vita privata, ma di capacità amministrativa, di risultati, del denaro pubblico. E i primi a rendersene conto dovrebbero essere quanti gestiscono un’attività commerciale, rischiano di tasca propria e devono rispettare i principi fondamentali del ‘buon padre di famiglia’. La sciagura del governo Repetto e soci, l’inconcludente ruolo della minoranza che ubbidiva a Niccoli, sono scritti non solo nei commenti di umili commentatori, cronisti del presente. Sono racchiusi negli indicatori e nei parametri socio-economici, nelle occasioni mancate, nel tempo perso, nel rinviare soluzioni anche urgenti. In scelte risolutive scellerate. Cosi non si amministra una famiglia, un’azienda, una comunità.
Il fresco governo Niccoli ha iniziato mettendo a segno il primo ‘no’ alla Monzese quale destinazione a ‘casa di riposo pubblica’. Un altolà ai piani di sfruttamento edilizio del potente Gruppo Dellepiane. Hanno taciuto (escluso trucioli) per ignavia (?) quando quell’immobile fu venduto dal Comune di Monza (allora leghista) per un pugno di lenticchie, col teatrino di un solo partecipante all’asta.
Egrigio dr. Niccoli, non prendiamoci in giro, se queste cose le ignora, chieda consigli al taciturno fratello ingegnere che qualcosa sull’edilizia di Noli conosce, non da oggi. Dellepiane fa l’imprenditore, solido, di successo e con buone entrature; chi doveva preoccuparsi sono quanti fanno politica ed amministrazione. Ci facciano sapere, se l’abbiamo dimenticato, quali iniziative vennero intraprese a scopo preventivo, si direbbe.
Per fortuna resta l’archivio, gli articoli prima di Trucioli Savonesi, poi di trucioli, gran parte a firma di Gambetta.
Attendiamo che qualcuno, per dignità, chieda la rimozione di alcuni di quei scritti, alla quale ci opporremo con tutte le nostre piccolissime forze. Restano pesanti macigni all’indifferenza, alla memoria corta. Con quella determinazione che ci ha portato, per coerenza, a scrivere: Noli si merita gli amministratori premiati dal voto popolare senza punto interrogativo. Bergeggi che non ha vissuto il lungo travaglio nolese, ha presentato una unica lista, con cittadini di diversa estrazione sociale e politica. Uniti verso l’obiettivo del bene comune. Tre anni fa aveva fatto da battistrada, nella Riviera di Ponente, Laigueglia, a lungo terra di scontro politico e massonico. Quest’anno, sulla fascia costiera, si è aggiunta Cervo, borgo medievale che ha riconfermato Gianpaolo Giordano al secondo mandato. In Liguria 17 i comuni, soprattutto nell’entroterra, hanno fatto questa scelta che dalle pagine di trucioli abbiamo caldeggiato con convinzione e cognizione di causa dopo 47 anni di cronisti di strada, liberi dal Palazzo. La miopia nolese non è guarita, per molte cause e concause. Nulla lascia prevedere la riscossa, la sana pratica meritocratica.
Aspetteremo al varco, senza malanimo per intenderci, alcune scelte che non esitiamo a definire drammatiche per le casse comunali di Noli, per i cittadini che pagano le tasse, che hanno figli, nipoti e pronipoti. Sono in piedi alcune complesse cause sul fronte civile. La giustizia è lenta e spesso zeppa di compromessi tra le parti, ma qualora dovesse avere un certa svolta, non abbiamo difficoltà a rendere noto che alcuni dei coprotagonisti si sono spogliati in tempo delle loro proprietà. A pagare resterà pantalone. Auguri cittadini di Noli ! Le commissioni consiliari ? Alla scuola di partitocrazia si insegnava che quando non si vuole affrontare di petto e in tempi brevi un problema, la strategia vincente è istituire una commissione. Durante l’ultimo governo Repetto il sito del Comune, in proporzione agli abitanti, era il più ricco di nomi e commissioni dell’intero arco ligure. Per la serie, conoscere ed essere informati è sempre utile. Noi preferiamo non giudicare, semmai far parlare gli atti pubblici. (l.c.)
NOLI: AMMINISTRATIVE 2014
Analizzando il voto delle ultime amministrative risulta che il primo partito a Noli è quello degli astenuti.
Su 2465 aventi diritto al voto solo 1736 hanno votato, ovvero il 70,42%.
729 nolesi non sono andati a votare. Se a questi aggiungiamo anche le 39 schede bianche e le 58 nulle arriviamo a 826, ben il 33,5% degli aventi diritto, 1 nolese su 3.
Il nuovo Sindaco Niccoli ha ottenuto 719 voti, il 41,41% dei votanti, il 29,16% degli aventi diritto al voto.
Il Sindaco uscente Repetto ne ha avuti 712, ed il terzo sfidante Maina ha raggiunto 208 voti.
Alla luce di questi dati riteniamo sia utile affiancare alla Nuova Amministrazione legittimamente eletta, e alla sua minoranza consigliare, commissioni Comunali dove anche la terza lista “Insieme per Noli”, comitati e associazioni, realtà e cittadini nolesi possano dare il loro contributo al governo della città e rappresentare il più possibile la totalità dei cittadini nolesi.
Insieme per Noli è disponibile a entrare nelle commissioni.
Le problematiche cittadine sono talmente tante e gravi che nemmeno Super Man o Nembo Kid potrebbero risolvere da soli.
Pensiamo al Turismo che sta morendo, i Buchi di Via Belvedere e IV Novembre, la devastazione del Castello, l’inutile Diga, la Galleria di Capo Noli, la cementificazione delle Manie, il Nuovo Piano Regolatore, il Piano particolareggiato del Centro Storico da rifare, la Fondazione S. Antonio da rilanciare, un Piano per le Antenne da rifare, l‘Asilo De Ferrari da salvare, Villa Rosa da ripristinare…
Una mole enorme di lavoro che soltanto una città unita potrà affrontare.
Insieme per Noli vuole esserci, vuol fare la sua parte, vuol dare il suo apporto.
Chiediamo al nuovo Sindaco e la sua maggioranza che ce ne sia data la possibilità.