Trucioli

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‘Insieme per Noli’ guarda avanti: sì al ‘Museo della storia’ con 500 turisti al giorno


La lista fai da te INSIEME PER NOLI continua ad inviarci i suoi comunicati che ospitiamo come abbiamo sempre fatto, a completezza di informazione, con quanti hanno scritto a trucioli.it (in precedenza trucioli savonesi). Non conosciamo nessuno del mini gruppo che ha tentato invano, all’ultimo momento, di inserirsi nella competizione elettorale. Questa volta i sostenitori di Maina sindaco ringraziano i 208 lettori e promettono di continuare l’impegno. Rivelano un dato che non ha bisogno di commenti. Le presenze alberghiere, a Noli, sono crollate in 20 anni da 100 a 56 mila giornate. La Fondazione Sant’Antonio dove dovrebbe tornare il presidente – direttore Mario Lorenzo Paggi, ha senso tenerla aperta 2 mesi all’anno ?  Tra le proposte, di spessore culturale, la creazione di un Museo dello storia  di Noli. 

Intanto dalle pagine del quotidiano La Stampa – che ha sempre quasi ignorato i drammi causati alla comunità dai 10 anni di governo Repetto e C. – il vincitore delle elezioni per una manciata di voti, peraltro contestati,  Giuseppe (Pino) Niccoli, ha dichiarato: ” Devo ringraziare alcuni vecchi amici  – avversari (Carlo Gambetta e Lorenzo Paggi ndr) per questa vittoria”.  Anche Il Secolo XIX, unito in anni di silenzio per gli scandali di Noli, dopo aver annunciato che in minoranza siederà pure  Giovanni Maina, pare proprio non sia così, riporta la soddisfazione di Niccoli “il cui risultato è stato raggiunto grazie all’apporto finale di Carlo Gambetta e Mario Lorenzo Paggi”.  L’ex compagno delle Botteghe Oscure che ha lasciato il Pci prima di tanti altri e l’ex combattente Dc personaggio scomodo all’allora egemonia del senatore Giancarlo Ruffino, sono riconosciuti i veri protagonisti del tramonto inglorioso dell’era Repetto, forse la peggiora dal dopoguerra. Un merito non da poco averlo  rilegato, con i suoi ultimi gregari, all’opposizione. Non è escluso che Niccoli, col capo coperto di cenere, sappia dare una svolta a 360 gradi delle pratiche che scottano: dalle scelte edilizie, alle cause in cui il Comune è coinvolto, per evitare il rischio che si abbatta sui bilanci del Comune la voce ‘dissesto’ per danni.

INSIEME PER NOLI…

CONTINUA!!!


Innanzitutto vogliamo ringraziare i 208 elettori che hanno creduto in noi.

Peccato non esser riusciti a metterne almeno uno dentro il palazzo.

Avremmo potuto avere accesso agli atti, seguire passo per passo le iniziative ed i progetti comunali, poter comunicare in tempo reale ai cittadini le iniziative future del nuovo Sindaco e la sua giunta.

Che fare dunque?

Abbandonare o continuare?

Lasciar perdere tutto e ritornare ai nostri orticelli?

Abbiamo scelto di andare avanti.

Abbiamo un programma in cui crediamo.

Alcuni punti cercheremo di realizzarli anche stando fuori il Palazzo cercando di coinvolgere la nuova Amministrazione e i cittadini nolesi.

Seguiremo i progetti e l’operato della nuova Amministrazione pronti a condividere o contestare le sue scelte.

Faremo le nostre proposte nella speranza di non ritrovarci di fronte il solito muro di gomma degli ultimi 10 anni.

Cercheremo di coinvolgere i cittadini nolesi per una maggiore partecipazione alla vita pubblica della nostra città.

Cominciamo fin da ora con le nostre proposte:

1° RILANCIARE IL TURISMO.

Negli ultimi 20 anni le presenze alberghiere sono scese da una media di 100.000 l’anno alle 56.000 del 2013.

E’ l’unico dato certo che abbiamo, fornito dalla Provincia di Savona.

È un dato allarmante che ci impone di correre ai ripari prima che sia troppo tardi, prima che chiuda anche l’ultimo albergo.

Tanto per cominciare è utile vedere i pernottamenti mensili 2012:


Nei due mesi di luglio e agosto si concentrano 27.185 presenze, quasi la metà dei pernottamenti annuali.

Se ci aggiungiamo le presenze di giugno e settembre arriviamo a 41.115, ovvero il 73,4%.

Dal grafico risulta evidente che oltre a cercare di migliorare giugno e settembre dovremmo cercare di far rinascere gli altri 8 mesi dell’anno.

Come?

  • Eventi e manifestazioni 12 mesi l’anno. Possiamo ridurre quantitativamente quelli estivi creandone di nuovi in bassa stagione. Ogni week end dobbiamo inventarci qualcosa per attrarre turisti. Cominciamo fin d’ora a pensare a quelli di settembre, ottobre… Dobbiamo arrivare ad un calendario annuale di eventi e manifestazioni.
  • Turismo outdoor: biciclette e passeggiate nell’entroterra, piattaforma di lancio organizzata per deltaplano, immersioni, windsurf, vela, organizzare pacchetti turistici outdoor.
  • Km zero e turismo enogastronomico: incentivare agricoltura e allevamento per offrire anche un’attrazione enogastronomica.
  • Sviluppare il turismo storico, artistico e culturale. Un nuovo Centro Studi e la Fondazione S. Antonio potrebbero lavorare in tal senso.
  • Avviare una seria promozione turistica .

     

Il nuovo Centro Studi dovrebbe raccogliere la memoria storica nolese prima che vada perduta. Raccogliere i libri, gli scritti esistenti e gli studi universitari finora prodotti. Pubblicare nuovi libri e promuovere nuove tesi di laurea sulla Storia di Noli anche alla luce delle nuove scoperte.

Tutto questo dovrebbe culminare con la creazione di un Museo della Storia di Noli dove riunire tutti i reperti archeologici finora trovati.

In tal modo ogni turista potrà conoscere la storia ultra millenaria di questa città e molti altri potranno venirne attratti.

Va da sé che i primi a beneficiarne sarebbero i nolesi sia da un punto di vista culturale che economico.

E infine la Fondazione S. Antonio.

Non ha senso aprirla solo 2 mesi l’anno.

È un palazzetto che potrebbe ospitare grandi mostre d’arte.

Renoir a Torino ha portato 250.000 visitatori in tre mesi, una media di 2.777 visitatori al giorno. A Noli ne basterebbero 500 al giorno per riempire alberghi e ristoranti ogni giorno di ottobre, novembre, dicembre…

Ovviamente i grandi eventi andrebbero fatti in bassa stagione. D’estate si potrebbero invece organizzare mostre dei migliori artisti contemporanei che pur dando lustro e prestigio alla nostra città non sono in grado di attrarre fiumi di visitatori.

Nella scelta del nuovo Direttore del S. Antonio bisognerebbe valutare attentamente questa ipotesi per non compromettere una grande opportunità di rilancio turistico per i prossimi 5 anni.

 

 



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