Varazze lo specchio fedele di un’Italia dilaniata dalle rivalità ed interessi elettorali di bottega. La cultura della coesione, dell’unione fa la forza, della riappacificazione di fronte alle difficoltà non è di casa. Pessimo esempio da pubblico ludibrio che risparmia davvero pochi. A Varazze il centro destra classico, col Pdl e Forza Italia, spaccati, divisi, litiganti. Il Pd che ripete la scena in toni minori. Albergatori e commercianti frantumati, ora coalizzati, ora rivali. Ci vorrebbe un’informazione di massa per mettere davvero a nudo i litiganti, educare almeno le future generazioni all’etica anti-rissa continua. Non hanno insegnato nulla i ‘padri di Varazze’ di altre epoche, quelle delle ricostruzione post bellica, della Democrazia Cristiana che con tutti i suoi difetti e limiti è stata artefice della rinascita; con i comunisti marxisti allergici agli affari trasversali; con i socialisti che a livello nazionale potevano dare voce ai Nenni, ai Pertini. Quando passa un socialista raccontavano i nonni, ti toglie il cappello, sei di fronte ad un galantuomo. Questa settimana trucioli.it riserva un servizio fotografico senza pretese alla presentazione della lista di Gianantonio Cerruti sostenuto dall’architetto Marco Melgrati, già sindaco votatissimo di Alassio, ora capogruppo in Regione. Un battagliero, spesso polemico, anche troppo, vincente sul fronte elettorale. A Varazze è quasi un bis di quanto è accaduto a Pietra Ligure. Forza Italia ed il centro destra divisi. I due ‘galli’ del pollaio, senza per questo voler offendere gli interessati, Melgrati ed Angelo Vaccareza, a Pietra Ligure, sostengono due candidati sindaci diversi. Il presidente della Provincia si è messo sul carro del favorito di centro sinistra. A Varazze probabilmente non è stato all’altezza del ruolo il giovane Andrea Valle al quale erano affidate le sorti del Pdl prima e poi la rinascita della nuova Forza Italia.
Varazze già dilaniata durante la giunta Delfino, alle prese con il dramma alluvione del 2010. Al suo attivo 18 cantieri, il rispetto del patto di stabilità, ma evidentemente il primo cittadino, insegnante in pensione delle magistrali, ha avuto più un problema a tenere unito, coeso, il suo governo e la maggioranza. Insomma non pare sia stato all’altezza, una scelta sbagliata avergli affidato il governo della città. Ora si è candidato nel sostegno del suo giovane assessore, Cerruti. Non conosciamo il carisma ed il seguito elettorale dei candidati, Certamente troppi. E’ rimasto su un altro fronte Andrea Valle, il papà che ha creato l’hotel Coccodrillo, è stato negli anni passati coscienza critica di un certo malgoverno locale, provinciale e regionale. E’ stato il vice di un coraggioso presidente provinciale degli albergatori, Carlo Buccelli, prima che si dividessero in due tronconi. Dalla parte di Valle senior l’operosità e l’amore che un professionista dell’ospitalità deve mettere in pratica se vuole resistere sul mercato della meritocrazia. Oggi la ‘sconfitta’ di Forza Italia non è l’arresto del benestante Claudio Scajola che potrà tirar fuori scheletri dagli armadi, è il frastuono di un Andrea Valle, segretario provinciale e coordinatore cittadino, che consegna un partito diviso in rivoli, in gruppi, squadre, sottosquadre. Chi non ha avuto l’autorità politica e morale di scongiurare in loco la sciagura ?
Varazze che non è stata messa in ginocchio dagli eventi naturali disastrosi fin che volete, ma da bande (non c’entra la malavita) di signorotti o signorotte che si fanno la guerra sulla pelle di cittadini perbene. Quando l’odio assume toni del tutto contro tutti, dell’irrazionalità logica, dell’abc della politica con il P maiuscolo, la prima sconfitta la subiscono i lavoratori a reddito fisso, gli artigiani, i commercianti, gli albergatori che non vivono di assistenze e di poltrone; sudano sette camice per far quadrare i bilanci della famiglia o dell’azienda. A chi giova o a chi gioverà la frantumazione degli schieramenti a destra e a sinistra ? I pronostici della vigilia, stando a fonti che solitamente effettuano sondaggi per conto di una grossa società a livello nazionale, pur con un campione limitato, danno in vantaggio il candidato avvocato Alessandro Bozzano di “Essere Varazze”. Segue di alcune lunghezze (terzo posto) Marilena Ratto, salita sul carro degli sfascia carrozze e sostenuta da un navigato uomo di partito e di governo quale Carlo Giacobbe, ex primo cittadino di Vado Ligure, che per la cronaca è stato uno dei pochi ex dirigenti provinciali del Pci, all’epoca delle cooperative rosse in pompa magna e del Festival dell’Unità, a non essere coinvolto in inchieste giudiziarie per reati poco onorevoli per un pubblico amministratore.
(Nota di redazione: ci scusiamo con i lettori e ringraziamo Andrea Valle per la tempestiva segnalazione, in realtà dovuta ad un taglio involontario di tre righe dell’articolo, con la conseguenza che inseriva Giacobbe tra i sostenitori di Bozzano. Valle sulla falsa riga delle lettere che il papa inviava ai giornali, pane al pane e vino al vino, con una franca argomentazione, priva di politichese che le fa onore, chiarisce la sua posizione a Varazze e di Forza Italia che rappresenta. Lettera che pubblicheremo sul numero di giovedì, in gran parte dedicato alle elezioni comunali delle province di Savona, Imperia e Cuneo. Emergono, tra le altre cose, aspetti positivi – liste uniche e basta divisioni in qualche piccolo centro e Laigueglia pare abbia fatto scuola – con interessanti rivelazioni su candidati e spese elettorali ad opera di aspiranti sindaci o consiglieri comunali che risultano al fisco in stato di semi-povertà. Le loro denunce dei redditi, le attività svolte sono alla luce del sole, privacy permettendo.)
Sempre secondo questi sondaggi, staccato di poche lunghezze, al secondo posto, il candidato di Amare Varazze. Piccola nota di colore, il voto di protesta alle elezioni comunali non ha mai fatto breccia, semmai ha la meglio la personalità del candidato e dal seguito di possibili clientele. Sta di fatto che lo stesso sondaggio riserva al candidato dei 5 stella una percentuale che non raggiunge il 5 per cento. Non è colpa del fato.
L. Cor.
Post Scriptum: Ai lettori di trucioli poichè continuano a rincorrersi voci che ci siano forzisti in questa o quella lista, inclusa ‘Essere Varazze‘, pubblichiamo l’elenco degli iscritti ufficiali al Pdl come risultava da un’indagine a livello provinciale di tre anni fa: Vittoria Addario, Gianfranco Ballarino, Maria Cristina Barbero, Carattino Bartolomeo, Diana Beciani, Patricai Bellia, Luana Bezzi, Silvana Boggio, Maria Teresa Bozzano, Antonella Briasco, Carla Bribò, Anna Bruzzone, Giuseppe Bucca, Andrea Calcagno, Paula Christine Cangemi, Erka Carmotti, Pietro Carmotti, Renata Casiraghi, Enrico Catteneo, Bernardo Caviglia, Claudia Caviglia, Simone Caviglia, Alessandro Cerruti, Gianantonio Cerruti, Maria Bianca Cerruti, Palmira Cerruti, Walter Cingolani, Maria Colombo, Luigi Crubellati, Ornella Crubellati, Piero Crubellati, Giobatta Dagnino, Maria Teresa Damonte, Aldo De Marco, Roberto Decembrini, Stefano D’India, Anna Maria Esposito, Irene Fazio, Salvatore Fazio, Simonetta Fazio, Cristiano Ferrero, Emilio Ferro, Giulia Ferro, Federico Fiorini, Antonio Fonte, Matilde Forzoni, Arminio Franceschelli, Luca Freddi, Maria Freddi, Girolamo Furfaro, Rosa Furfaro, Giuliana Galli, Giuseppe Ghigliazza, Roberto Ghigliazza, Maria Teresa Ghigliotto, Sergio Giordano, Domenico Giovinazzo, Giuseppe Giusto, Marco Giusto, Sabrina Giusto, Gialuigi Grattarola, Ivana Gravano, Giacomo Laurini, Jan Pierre Lozano, Laura Manna, Claudio Mantelli, Gianluca Mercandelli, Francesco Milioti, Luigi Ciro Monaco, Veronica Morena, Rosalba Nari, Marina Orselli, Bruno Ottonello, Alessandro Patanè, Angelo Patanè, Cristina Patanè, Giovanni Patanè, Mariangela Patanè, Anna Patruno, Paolo Patruno, Laura Pavesi, Anna Pegorini, Carlo Alberto Piombo, Silvia Pisan, Giovanni Pisani, Maria Giovanna Pistone, Alessandro Pittaluga, Davide Porchetto, Cesare Prandi, Giovanna Prandi, Maria Teresa Ramognini, Virgilio Ranucci, Chiara Ratto, Franca Ratto, Bartolomeo Recagno, Simone Roba, Roberto Rossi, Maria Teresa Cattaneo Salsotto, Giuseppina Silvestri, Giuseppina Stefanelli, Giuseppe Torelli, Oeone Torino, Andrea Valle, Enrico Valle, Giancarlo vedeo, Gilda Vezzoso, Vincenza Viola, Lino Zanferrari, Cristina Zinanni, Giuseppe Zinanni, Claudio Zuffo, Enzo Zunino.