Gianni Bruzzone, loanese doc, non è sconosciuto ai lettori di trucioli. L’archivio è testimone. La sua ‘Sanactive’ ( inizio attività nel 2012, sede a Pietra Ligure) sta facendo ‘miracoli’ commerciali. E’ entrato nella Consip (acquisti in rete nella pubblica amministrazione). Nell’ambito della lotta alla derattizzazione e sanificazione si è aggiudicato gare nei comuni di Bordighera, Dolceacqua, al Roof Garden del Casinò di Sanremo e nelle sale slot, nelle Ferrovie dello Stato a La Spezia, Genova, Sestri Levante, Savona, Albenga. La sua ultima sfida è quella ai piccioni che ‘infestano’ alcune città. Ha messo in campo un repellente naturale che arriva dal Giappone. Molto caro, ma con risultati certi.
Gianni Bruzzone, assai più noto nel comprensorio loanese per l’attività dell’Agricola, a ponente della città, specializzata in prodotti per l’agricoltura, orto, giardini, animali da cortile, attrezzature, sementi e piantine, non è un esibizionista; i suoi ultimi successi li abbiamo letti attraverso un articolo de La Stampa, edizione di Imperia.
Si tenga conto che oggi come ieri, lavorare con gli enti pubblici non solo non è un’impresa facile, ma spesso defatigante e mortificante. Al di là dei tempi di pagamento, c’è soprattutto la difficoltà a far riflettere e ragionare chi deve decidere. Chi dovrebbe aggiornarsi, comportarsi come dovesse amministrare un’azienda in proprio.
Le problematiche della infestazione di parassiti, insetti, ratti e di alcuni volatili sono di fatto all’ordine del giorno. Qua e là si leggono notizie sulla cronaca locale. Ora i topi da fogna, i colombi, persino i gabbiani. L’esigenza primaria è poi quella di non spendere denaro inutilmente, di avere successo. “Non facciamo miracoli – osserva Bruzzone – semmai mettiamo in campo tutta la serietà e la preparazione di cui siamo capaci. Partendo dal presupposto che i trattamenti devono essere ecologici, senza l’uso di veleni. La scelta di proporre come dissuasore un repellente particolare, brevettato tre anni fa in Giappone riteniamo sia un fiore all’occhiello. E’ caro, lo paghiamo noi 150 euro per confezioni di 650 grammi. Viene prodotto dalla BST, non è tossico, si usa riempendo di gel piccoli recipienti depositati su un punto stabile. Assicurano l’allontanamento di piccioni, storni, cornacchie, gabbiani e qualsiasi altro uccello che può essere fonte di danno “.
Un altro strumento innovativo, tecnologico, forse poco conosciuto dai non addetti ai lavori, sono le telecamere ad infrarossi che vengono piazzate per scoprire la precisa provenienza dei topi. Sembra un gioco, invece spesso se non si riesce a localizzare i punti di ‘arrivo’ si rischia di fare un buco nell’acqua. Non estirpando la presenza dei roditori nei sotterranei di palazzi, di stabili, fognature.
Qual è un’altra difficoltà più comune che incontra, con la sua Sanactive, Gianni Bruzzone? “Abbiamo rinunciato alla certificazione di qualità, la cosiddetta Iso….., tutti si riempiono la bocca, non ho nulla contro, ma c’è da chiedersi ad esempio per quale ragione c’è così poco decoro e tanta sporcizia anche in località dove Comuni, servizio di Nettezza Urbana, sono certificati da anni, con tanto di targa che fa bella mostra. Alle spese della certificazione ho privilegiato la qualità e la serietà. E’ vero che non trovo molte porte aperte, parlare con certi funzionari o amministratori comunali è come mangiare qualcosa di indigesto, a volte è meglio prendere la purga, ma sono convinto che alla fine chi opera con coscienza ed onestà, pur nella concorrenza, avrà successo e soddisfazioni. Nel nostro lavoro e concludo, si fa anche uso del satellite, ogni volta che operiamo ci trasmette i risultati in tempo reale, per monitorare”.