C’è chi si è detto indignato. A Savona alla processione del Venerdì Santo, con 10 mila fedeli assiepati lungo il percorso, molto spettacolo e assai meno devozione vissuta, la prima pagina del Secolo XIX ha immortalato un personaggio da incorniciare. Il poliedrico ed ingegnoso Gian Paolo Fracchia, nel 2008 elevato a vice segretario regionale dell’Udc, oggi forzista vaccarezziano e premiato con una poltrona di fedeltà alla Fondazione Carisa. Figura da una vita tra i massoni storici della sua Alassio e della Riviera di Ponente. Nell’ambito di un’indagine sull’assegnazione di spiagge comunali- coinvolto anche il figlio – pare sia stata trovata nella abitazione una lista con gli ultimi fratelli muratori e di cui si sarebbe fatto promotore. Lui ha negato. A Savona ‘chiamato’ a fare il pio camallo, ripreso in primo piano in un momento di pausa. Un’istantanea che passerà alla storia del tradizionale evento.
Purtroppo il fotografo del Decimonono non ha potuto offrirci l’immagine di un altro fedele alla processione del Venerdì Santo, pure lui folgorato sulla via di S. Angelo Vaccarezza, il patrono di Forza Italia e Forza Silvio di questa nobile provincia. Si tratta di Piero Santi, assessore, anche lui era stato chiamato alla direzione regionale del partito di Casini nell’era Fracchia. Bisogna dare atto che sono gli unici (Santi escluso) ad aver saputo mettere insieme una confraternita di fratelli massoni capaci di occupare molti posti di potere e di sottogoverno.
Gianpaolo Fracchia, ad Alassio, resta pur sempre un personaggio ispiratore di primo piano, con devoti sostenitori e con un abile estro ascetico. La massoneria, infatti, significa prima di tutto esoterismo, opere di bene, fraternità. Sul suo percorso, tra alti e bassi, Gianpaolo ha incontrato il maltrattato ex ministro Claudio Scajola che ‘re Berlusconi’ si è impegnato a valorizzare come merita. L’annuncio è stato dato dai telegiornali di oggi, giovedì. Claudio fermato alle europee, sarà ancora lui a riprendere le redini del partito anticorruzione e antievasione fiscale, quello dei moderati per eccellenza.
Per ora non ci resta che complimentarci con i colleghi del Secolo XIX, nell’uovo di Pasqua non poteva farci una sorpresa migliore !
