Il sindaco Franco Orsi, incassati due no da autostrade per rifare il casello di Albisola rivolto verso ponte Pertini, Aurelia bis, ci tenta ancora con l’assessore regionale Paita e con Anas. La Paita aveva commissionato al prof. Sacile dell’università di Savona uno studio comparato della viabilità savonese, per avere indicazioni dello stato attuale, di quello con l’Aurelia bis in costruzione, e di scenari futuri che comprendessero vare ipotesi. Ad esempio l’effetto del casello Albamare, la prosecuzione a levante dell’Aurelia bis, la prosecuzione a ponente dell’Aurelia bis.
Premessa. Ieri, primo aprile, ho assistito ad una parte della seconda commissione consiliare permanente cha ha competenza sulle seguenti materie: Lavori Pubblici ,Urbanistica, Grandi Infrastrutture, Programmi Innovativi, POR, Ambiente, Protezione civile, Mobilità. L’assessore Apicella presentava il PUMT 2010 rivisto.
In primo luogo porgo le mie scuse al Presidente ed a tutti i Componenti la commissione per aver interrotto in modo irrituale, seppur brevemente, il lavoro della commissione, che, come da regolamento, è aperta al pubblico ma senza facoltà di parola .
L’assessore Apicella ha affermato che il casello di Borghetto “attrae” traffico nuovo dai caselli adiacenti, Albamare no. Ebbene l’Assessore Apicella proprio non ha capito, oppure non vuole capire quanto noi abbiamo proposto da anni! Noi abbiamo sempre proposto confronti aperti, dialettici, basati su dati certi e non su fantasie, sempre aperti a qualsiasi contraddittorio. Pertanto l’affermazione dell’Assessore Apicella non mi è sembrata corretta. Ho sentito la necessità di dare un messaggio: no non possiamo essere d’accordo! Sono stato brevissimo, ma ho comunque interrotto una riunione e di questo mi scuso ancora.
Vorrei però riprendere alcuni argomenti trattati dall’Assessore Apicella: Albamare, tunnel sotto il porto, uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze, l’ascensore per l’ospedale.
Credo anche che su questi tre argomenti fondamentali per il “traffico” savonese sarebbe necessario un approfondimento in commissione con un confronto con l’assessore Apicella basato su “numeri” “dati” “confronti” e non su progetti di massima che sono solo ipotesi basate sulla fantasia e non su dati concreti e su analisi dei costi. Un progetto di massima deve spiegare come, quando ed a che costo, argomenti di cui non ho visto la minima traccia. Un progetto di massima deve fare confronti con tutte le altre ipotesi in campo e dare quindi concreti argomenti di sostegno e di scelta.
Albamare – “crea” nuovi flussi di traffico che pagano e che quindi danno un maggior gettito e che sono:
1) traffico proveniente da levante che esce attualmente al casello di Albisola ed è diretto a Savona (3.676 veicoli – km 3,6)
2) traffico proveniente da levante da Varazze che attualmente percorre l’Aurelia e che potrebbe utilizzare l’autostrada Celle-Albamare (7.500 veicoli – km 10,5)
3) traffico proveniente da ponente che esce attualmente al casello di Savona-Vado ed è diretto a Savona centro-ospedale-porto (5.877 veicoli – km 7,6)
4) traffico proveniente da valbormida che attualmente percorre la starle di Cadibona e che potrebbe utilizzare l’autostrada Altare-Albamare (1.500 veicoli – km 23,4)
Il gettito di questi flussi di traffico che sono “totalmente nuovi” e che quindi non sottraggono nulla a percorsi a pagamento ma aggiungono soltanto, sono tali da avere un ritorno degli investimenti in 9 anni. Significa che il gestore che investa oggi nell’infrastruttura se la troverà completamente pagata in 9 anni, che è un buon risultato per un’opera infrastrutturale.
Tunnel sotto il porto- La sua collocazione secondo la nostra proposta è in una zona che consente un collegamento con la discesa del casello Albamare, la connessione con l’Aurelia e quindi la vicinissima uscita Miramare dell’Aurelia bis (traffico da corso Ricci e Cadibona), e naturalmente Torretta ed ospedale. Qualora si volesse chiudere al traffico per una manifestazione l’area Torretta-Gramsci il tunnel può egregiamente e comodamente servire da bypass tra Miramare e Priamar.
Il tracciato passa nella dismessa area funivie e quindi senza impatto verso tutte le strutture più a levante.
Il tracciato proposto dall’Assessore Apicella è simile nella parte da verso il porto ma presenta un tracciato molto più lungo (600 metri) e va ad interferire con il molo, con costruzioni, il bacino canottieri, il porticciolo Lega Navale Italiana, i vigili del fuoco, la capitaneria di porto, i cantieri ex Campanella e va a collegarsi a levante della attuale galleria dell’Aurelia. E’ un collegamento “molto più specifico” verso la futura uscita Margonara. Non funziona come by-pass da corso Mazzini all’ospedale.
L’utilizzo del tunnel è molto mirato ad una connessione casello di Albisola-Aurelia bis-porto piuttosto che ad un uso più esteso. Gli ostacoli intermedi non sono pochi, ed i costi non sono stati ovviamente presi in considerazione. C’è da aspettarsi anche una opposizione da parte di chi è sul tracciato, ricordo solo LNI, Vigili del Fuoco, Capitaneria di porto!
Uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze.
Questa è un’uscita assurda sia per le geometrie, che per il costo, che per il beneficio. La società Autostrade per l’Italia ha negato ripetutamente qualsiasi possibilità di realizzazione di quella tipologia di uscita.
L’11 agosto 2012 su La Stampa è comparso una risposta di Autostrade in proposito: “accessi come quello richiesti dal comune di Savona non rientrano negli standard geometrici della rete autostradale, tant’è che sulla rete non vi sono situazioni di questo tipo” e conclude “suggerisce una profonda riflessione sulla reale efficacia di una siffatta soluzione”, suggerimento che ovviamente suona come “ma che cosa state mai proponendo”!
Il 22 gennaio 2013 La Stampa. L’Assessore Regionale Paita raccoglie la richiesta di Savona e definisce “strategico il progetto del nuovo svincolo autostradale per l’ospedale destinato ai mezzi di soccorso”. Ricordiamo “solo una parte” dei mezzi di soccorso: infatti funziona solo in uscita e solo per mezzi pervenienti da ponente.
SERATA AD ABISOLA SUPERIORE DEL SINDACO ORSI
Ora il Sindaco di Albisola Superiore Orsi, nella serata da noi promossa il 28 marzo 2014 per parlare di Aurelia bis e casello di Albisola girato, ha affermato che il casello di Albisola dovrà assumersi anche buona parte del traffico che attualmente esce a Savona-Vado. Affermazione “verificabile” dalla registrazione della serata: registriamo sempre tutti i nostri incontri pubblici. Che significa? Che buona parte del traffico per Savona centro, per l’ospedale, per il porto invece di uscire a Savona-Vado proseguirà in autostrada fino ad Albisola, uscirà al nuovo casello di Albisola, prenderà l’Aurelia bis (che finalmente avrà una utilità) uscirà allo svincolo Margonara.
Pertanto la rotatoria di Margonara avrà un flusso di traffico molto elevato e specialmente molto più traffico pesante di quello che adesso gravita sull’Aurelia. Già criticammo quella rotatoria perché piccola e con raggi di curvatura stretti, ma anche perché pericolosa perché esattamente allo sbocco della galleria di svincolo.
Ebbene adesso il piano è di aggiungere traffico da ponente. Che “ideona”, è proprio il caso di dire!
Quindi questo tunnel sotto il porto che parte dal “lady Moon” servirà proprio a questo! Immaginate che traffico in quel breve tratto. E che code! Sia sull’attuale Aurelia che sull’Aurelia bis in galleria! Altro che Aurelia bis che migliora la situazione Albisolese! Da una parte sarei proprio curioso di vedere, ma dall’altra sono proprio inorridito da quanto si sta facendo e con quale perseveranza si stanno accumulando errore su errori.
Faccio qualche “conto” di km da percorrere:
——————————————————————————————————————
casello Savona-Vado – barriera del casello Albamare= km 6,5
barriera del casello Albamare – funivie = km 1,4
funivie – tunnel – centro porto 0 km 1
——————————————————————————————————————tot 8,9 km
casello Savona-Vado – altezza barriera del casello Albamare = km 6,5
altezza barriera del casello Albamare – barriera del casello nuovo di Albisola= km 2,8
barriera del casello nuovo di Albisola – imbocco galleria BASCI Aurelia bis = km 1,5
imbocco galleria BASCI Aurelia bis – rotatoria Margonara = km 1,8
rotatoria Margonara – funivie = km 1,1
——————————————————————————————————————tot 13,7 km
percorso nella piana di Albisola = km 2,7 km
Ascensore per l’ospedale.
Anni or sono proponemmo un ascensore tra la fermata dell’autobus a levante della galleria sull’Aurelia fino all’ospedale, zona pronto soccorso-analisi-corridoio principale piano terra. Lunghezza 160 metri, la minore possibile. Sul PUMT compare un ascensore con partenza dalla futura rotatoria di via Scotto, con l’attraversamento di un lungo costone franoso e con un percorso lungo il doppio. Oltretutto andrebbe sul piazzale antistante il pronto soccorso, ma abbastanza lontano dal centro prelievi e ed accesso principale e per giunta con un percorso in alto scoperto.
Sulla localizzazione dell’arrivo l’arch. Gerosa della Polinomia ha detto che bisognerà chiedere alla direzione dell’ospedale qual’è l’arrivo migliore! Normalmente nelle rotatorie non si fermano gli autobus e le rotatorie non sono le zone migliori per attraversamenti pedonali. Ma ci penseremo …. in futuro!
Concludo.
Una domanda all’Assessore Apicella su questo PUMT 2010 aggiornato da Polinomia: un tale “progetto” si deve basare sui flussi di traffico con intensità veicolare sia alle varie ore del giorno che nei vari giorni della settimana, che sulla origine e destinazione, che sui punti di criticità. La domanda è: ha fatto aggiornare da Polinomia queste basi di dati indispensabili che nel PUMT 2010 (approvato solo dalla giunta) erano assolutamente carenti, ha fatto fare una simulazione “seria” e non quella farsa che stabiliva che in corso Mazzini ad Albisola Capo la velocità media dei veicoli tra le ore 8 e le ore 9 era di 44 km/h e 39 km/h per i due sensi di marcia, ha fatto fare delle comparizioni oggettive e simulate tra le varie opzioni tra le quali Albamare? quali flussi di traffico si genereranno?
Questo PUMT 2010 aggiornato che ha presentato l’assessore Apicella è “assolutamente” carente in questa parte, ed anche le idee presentate sono troppo vaghe. Un PUMT deve contenere delle volontà politiche corroborate da un tecnico, che traduca indicazioni politiche in progetti di massima con tutte le giustificazioni oggettive. Altrimenti resta solo una messa in bella copia di idee, che ,se , vaghe lasciano ampio margine di manovra a fare qualsiasi cosa.
Il Comitato ritiene che chi deve decidere con responsabilità e competenza debba disporre di adeguate informazioni, con tutte le scelte giustificate in comparazione con tutte le ipotesi alternative possibili, con ipotesi progettuali che seppur di massima devono essere supportate da dati oggettivi, verificabili e comparabili.
Lo studio doveva essere consegnato il 24 febbraio 2014, ma di questo studio non c’è traccia. Abbiamo chiesto all’assessore Paita di poterlo avere in copia: nessuna risposta. C’è traccia invece del progetto di massima commissionato dalla stessa Paita ad Infrastrutture Liguria ad inizio 2013, quindi ben prima che l’università potesse dare la sua opinione: 20 gennaio 2014. Questa dicotomia la dice lunga sull’apertura ad una qualsiasi discussione.
Torniamo al progetto che prevede una prosecuzione dell’Aurelia bis dal ponte Pertini fino al centro degli svincoli dell’attuale casello di Albisola, che dovrà necessariamente essere spostato. Il nuovo casello di Albisola è stato disegnato su quel prato di circa 600 metri di lunghezza a fianco del Sansobbia, e compreso tra l’autostrada ed il ponte Pertini, e quindi sta a fianco alla bretella dell’Aurelia bis lungo il fiume. Sarà connesso con questa a metà del prato, e quindi al ponte Pertini, per poi proseguire verso Savona.
La situazione attuale prevede che l’uscita sia obbligatoriamente in corso Ricci. L’uscita intermedia di Margonara, parole del sindaco Orsi, sarà costruita contestualmente durante il ciclo di vita di questo cantiere. Il vicesindaco di Savona, Di Tullio, aveva dichiarato il 25 marzo 2014 che “bisognerà trovare i soldi” e si parla di almeno 30 milioni, l’assessore Paita il giorno dopo che ci sono i 12 milioni per l’adattamento della galleria ad ospitare le corsie di accelerazione decelerazione. Secondo Orsi, invece, i soldi ci sono già tutti, perché facendo risparmi vari e sfruttando il ribasso d’asta del 32% (ma quale ribasso ora?) quei 30 milioni mancanti sarebbero solo 17, e poi rintracciabili da Anas! Giochi contabili basati su dichiarazioni, ma su cui non esistono documenti concreti.
La fattibilità del nuovo casello di Albisola e della prosecuzione dell’Aurelia bis da ponte Pertini fino al tracciato autostradale ed a corso Mazzini è vincolata dalla realizzazione di un canale scolmatore del rio Basco, dall’area di Carabigi fino al ponte Pertini. Questo scolmatore è necessario per mitigare le imposizioni del piano di bacino, altrimenti tutti i passaggi su ponte dovrebbero essere molto alti. Il costo del nuovo casello e del canale scolmatore (circa 48 milioni) secondo Orsi sarebbero facilmente finanziabili in quanto prosecuzione di un’opera di cui il primo stralcio è già in cantiere.
Ma che cosa c’entri il finanziamento di un canale scolmatore ed un nuovo casello con l’Aurelia bis è un punto critico, che può avere una risposta in quanto l’arteria conosciuta come Aurelia bis è stata finanziata come connessione tra l’hub portuale e le autostrade! Che torni di moda anche la connessione porto Aurelia bis attraverso corso Colombo, corso Viglienzoni e corso Ricci? Ebbene è il terzo punto di una oscura storia savonese: documento inseriti nel PUC descriventi il progetto e di cui si nega la volontà “politica” di realizzazione.
Ma le volontà politica sono parole, i documenti nel PUC “restano” a testimonianza futura di un progetto. E veniamo all’affermazione del PUMT Savona 2010 che il casello di Albisola è il casello elettivo di Savona. Orsi invece di rigettare questo vincolo improprio che il Comune di Savona getta su Albisola, lo sposa in proprio ed in toto, proponendo questa realizzazione di un nuovo casello di Albisola.
Il percorso che i veicoli diretti a Savona farebbero sull’attuale autostrada sarebbe di 700 metri e sarebbe percorso alla velocità imposta di 80 km/h con un filo di gas. Il percorso che gli stessi veicoli farebbero uscendo dal casello di Albisola nuovo fino all’imboccatura della galleria Aurelia bis per Savona è di 1886 metri e richiederebbe 4 fermate al casello ed alle tre rotatorie, con un maggior consumo ed inquinamento pari a 15,7 volte (conti secondo Quality Alliance Eco Drive) rispetto al percorso sull’autostrada attuale.
Ma in più, sempre secondo Orsi, anche un consistente traffico addizionale dal casello di Savona-Vado per l’ospedale ed il porto. Quindi non inquinamento di 15,7 volte in più, ma di più ancora. La regione ed Orsi sono andati ad occhi chiusi su questa ipotesi? Nessuno studio sui flussi di traffico? Nessuna alternativa considerata? Nessun rispetto per un’area albisolese che sarebbe aggravata di traffico e rumore ed inquinamento, proprio nel centro della vallata, e che sarebbe molto meglio adibire a parco, a maneggio, a passeggiata, ad attività per il turismo e lo svago.
Albamare risolverebbe meglio: lo riconosce Orsi: ma perché allora persegue questa linea? Minor impatto ambientale. Anche i costi dovrebbero essere tenuti in considerazione: il casello Albamare si paga da se col ricavo dei maggiori transiti, il casello nuovo di Albisola, il canale scolmatore, l’uscita Margonara costano 90 milioni. Ma si sà: paga pantalone!
Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano
Paolo Forzano