L’estate sta finendo e per Loano, città che vive di turismo, è tempo di tirare le somme. L’amministrazione Pignocca si è spesa ed ha operato per offrire ai residenti ed ai graditi ospiti “ il grande ideale villaggio turistico”, una città nuova, qualitativamente migliore,accogliente, pulita, ordinata, sicura, vivace, stimolante, …. per una estate tranquilla e serena. Primo biglietto da visita della città la stazione ferroviaria che, col suo variopinto melange di frequentatori-abituè, ha dato il benvenuto ai turisti.
I continui e serrati controlli delle forze dell’ordine hanno finalmente reso il luogo ospitale, decoroso e tranquillo, al punto tale che molti lo hanno scelto per trascorrervi spensieratamente le proprie vacanze, tra una partita a carte ed un cartone di vino (servizi igienici esclusi). Chi non ha potuto permettersi la stazione si è arrangiato alla meno peggio con brandine nei parchi o sotto i portici di corso Europa.
La presenza degli agenti municipali sul territorio ha debellato la cronica presenza di venditori abusivi diurni e serali, questuanti e ciclisti indisciplinati, spariti dalla passeggiata e dai caruggi del centro storico. I ciclisti, ordinatamente, hanno preso possesso di una delle OOPP progettate e realizzate in tempo record dall’amministrazione : la pista ciclabile.
I caruggetti orbi, tipico esempio di ligusticità, con l’arrivo dell’estate, si sono rianimati grazie al riaprirsi dei cancelli degli appartamenti a piano terra, con spaccati di vita quotidiana tra biancheria stesa, televisori accesi e profumi tipici.
Grazie ai controlli dell’Arpal (sulle emissioni sonore dei locali) ed alla capace e ferma mediazione dell’amministrazione, finalmente le serate loanesi sono state gradevoli e godibili, con la buona convivenza di coloro che vogliono far musica e divertirsi e coloro che preferiscono solo riposare.
Alla fine di luglio, le quattro anatre in soggiorno nel torrente Nimbalto, sono state richiamate e minacciate di allontanamento dall’Assessore all’Ambiente se non si attrezzeranno urgentemente di wc ecologici, in quanto sospettate di essere la causa di inquinamento del tratto di mare antistante la foce dello stesso.
Nonostante anni di battaglie e caccia agli scarichi abusivi di fogne nei rii, la Bandiera Blu è stata macchiata da un divieto di balneazione nella zona antistante via Genova.
In questo caso le anatre non centrano. Il comune pare abbia individuato il responsabile, probabilmente un condominio di seconde case che, stivato all’inverosimile di turisti con dissenteria, avrebbe causato uno sversamento di liquami direttamente nel rio sotterraneo causando l’inquinamento di un considerevole tratto di costa. L’intervento tempestivo con spremute di limone e riso in bianco ha fatto rientrare immediatamente il divieto.
I bagnanti hanno trovato una nuova divertente e gratuita attrazione a pochi metri dalla battigia gentilmente offerta dall’amministrazione : il gioco del saltarello tra uno scoglio e l’altro della diga soffolta.
Qualche piede sbucciato è il pegno per coloro che non sono all’altezza della situazione.
Qualche isolata lamentela si è avuta da coloro che praticano lo stesso gioco all’asciutto, nel caruggio centrale.
Col nuovo potenziamento della video sorveglianza il controllo del territorio ha raggiunto il massimo di efficienza scongiurando e debellando ogni tipo di iniziativa malandrina, dagli atti di vandalismo ai furti nei negozi, garantendo così sonni tranquilli a commercianti, turisti e cittadini.
A parte qualche principio di incendio in vari punti della città, per altro subito soffocato, l’estate Loanese è trascorsa tranquilla.
Le serate Loanesi sono state arricchite dagli immancabili consueti tipici appuntamenti, sagre e processioni, notti bianche e mercatini, fiere e concerti, spettacoli al teatro-giardino del principe e fuochi d’artificio.
Da maggio e per tutta l’estate l’amministrazione ha dato inizio al proprio programma di politica ambientale puntando al risparmio energetico facendo a meno dell’energia elettrica per il funzionamento dell’impianto sportivo G. Ellena.
Visto il successo si sta pensando di prorogare l’iniziativa anche per il periodo invernale.
In questa estate fuori dal comune, inconcepibili ed incomprensibili per gli amministratori, due voci fuori dal coro.
Il Poseidone della fontana sulla passeggiata all’ingresso del porto, che lamenta i ritardi per il promesso tridente rubatogli due anni fa e quella della Presidente degli albergatori della Provincia, che suggerisce, chiede ed auspica un modo nuovo di fare turismo, che vada oltre i confini comunali, coinvolgendo una territorialità di offerte che possa rendere il Ponente più appetibile e desiderabile.
Ingrati!! Con tutto quello che fa questa Amministrazione…….. in modo “non Comune”.
Dino Sandre