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Cairo Montenotte/ Gaspare Buffa (1832-1893) poeta, filosofo, giornalista, ‘ricordato esempio’, ma dimenticato dal Comune


Gaspare Buffa, illustre cairese, fu amico d’infanzia di Cesare Abba e poeta a volte classico, a volte romantico. Tra i suoi scritti principali, è noto il carme stampato a Genova nel 1870 dal titolo: “Il mare“, che “ rappresenta un vero gioiello della letteratura italiana ed è senz’altro il migliore lavoro del nostro poeta”.

 

A Giove tonante” stampato quattro anni più tardi, è un altro componimento di poche strofe, ma di grande effetto. “Riccardo di Valbruna” ed “Emma” “due novelle in versi che malgrado la forma letteraria antica si leggono ancora con piacere”, così scrive Pierangelo Tognoli nel suo libro su Cairo Montenotte.

La nostra via cairese che parte dalla casa che fu dei Buffa, in Vicolo Goito, (in questa casa dei suoi avi / dei semplici tempi sontuosa) passa di fronte alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo e arriva fino alla piazza della Vittoria, è intitolata a Gaspare Buffa. Egli insegnò nelle scuole per 35 anni e morì a Cairo Montenotte il 3 settembre 1893; il prof. Arturo Issel gli dedicò una pubblicazione che esalta la sua grande figura.

L’amministrazione comunale cairese (il Patrio Municipio) volle far affiggere una lapide sull’abitazione natale di Buffa con sopra inciso un testo suggestivo, dettato da Giuseppe Cesare Abba. Oggi si legge a fatica perché la lapide è posta in alto sul muro della casa e le parole incise sono totalmente schiarite. Tuttavia troviamo il testo sui libri e anche da internet: “In questa casa dei suoi avi – il 4 dicembre 1832 nacque Gaspare Buffa – potente ingegno gentilissimo cuore – poeta erudito filosofo – con gli scritti e nelle scuole – insegnò storia ed arte sette lustri – degno degli altissimi onori – non li ebbe perché non li ambì – lui morto a sessantun anni – volle il patrio Municipio – ricordato esempio”.

Alla cerimonia civica che si tenne davanti all’abitazione cairese del prof. Buffa, oratore ufficiale fu Adolfo Sanguinetti, altro benemerito concittadino che fu deputato per sette legislature.

Il nostro illustre concittadino Gaspare Buffa, aveva compiuto gli studi di lettere all’Università di Torino. Diventò quotatissimo giornalista e scrittore di riviste, oltre che poeta. Tenne per lungo tempo la direzione del giornale “Il Corriere Mercantile” di Genova, città in cui insegnò lettere, storia e geografia ai licei “Cristoforo Colombo” e “Doria” , e venne nominato preside.

Passati quattro anni dalla sua morte, il consiglio comunale di Cairo, presieduto dal sindaco rocchettese Luigi Rodino, progettò una biblioteca pubblica comunale da intitolare alla memoria di Gaspare Buffa e ne stese il regolamento composto da otto articoli.

Questa è una notizia, fino ad oggi sconosciuta, è stata scoperta grazie alle ricerche di Giuliana Baccino che ne ha trascritto il verbale della seduta consigliare tenutasi quel giorno, il 4 novembre 1897, dove si legge, tra l’altro: “In continuazione di seduta è all’ordine del giorno il seguente oggetto: regolamento per la Biblioteca Cairese Gaspare Buffa”.

Interpellati  sull’argomento molti cairesi d’epoca, nessuno sapeva di questa intitolazione che, nonostante la delibera comunale, venne dimenticata.

Bruno Chiarlone



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B. Chiarlone

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