Trucioli

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Nuovo svincolo Margonara: domande al sindaco Berruti e all’assessore Paita


Egregio sig. Sindaco Berruti, Egr. sig. Assessore Paita, dalla vostra recente conferenza stampa riguardante lo svincolo Margonara si possono mettere in conto alcune speranze ma anche molte perplessità. Speranze: è noto che l’Aurelia bis senza lo svincolo Margonara servirà molto poco, anche se avete dichiarato che “allegerirà di circa la metà il traffico sulla via Aurelia”. Speranze perché nessun analista dice ciò.
Un paio di esempi. L’ing. Cuneo di Italia Nostra valutava un beneficio dell’8% e non del 50%; il PUMT 2010 di Savona metteva in evidenza che circa l’80% del traffico che proviene da Albissola verso Savona vuole andare nel triangolo ospedale-porto-piazza Mameli. Speranze che tutti i cittadini vorrebbero si verificassero, ma le speranze cozzano contro le realtà dei numeri e dei flussi di traffico.
Tutti vorremmo che l’Aurelia bis avesse almeno l’uscita da Albisola verso il centro di Savona, ovvero ristabilire quella funzionalità che la soppressione dello svincolo Margonara ha tolto all’opera. Però devo osservare che la vostra richiesta all’ANAS di inserire, come variante all’Aurelia bis attuale, la progettazione di una variante che preveda l’uscita Albisola verso funivie centro Savona presenta una serie di criticità.
Intanto la soppressione dello svincolo Margonara ha portato ad una progettazione definitiva ed ad una approvazione e finanziamento da parte del CIPE di un progetto “senza” tale svincolo e funzionalità. Inoltre l’appalto è stato effettuato “senza lo svincolo Margonara” o funzionalità equivalente, e pertanto anche senza i fondi economici relativi.
Il vincitore dell’appalto ha redatto un progetto esecutivo “senza svincolo Margonara”.  Pertanto, poiché lo svincolo Margonara era uno “svincolo pesante” sotto l’aspetto “funzionale” ed “economico” progettare una suo equivalente sostituto sarà nuovamente “pesante” sotto l’aspetto progettuale ed economico, ma anche sotto l’aspetto approvativo. Credo infatti che tale “variante” al progetto approvato debba passare attraverso un percorso di approvazione simile all’opera originale, ovvero anche attraverso una procedura di VIA ed attraverso una approvazione da parte del CIPE, ed attraverso una nuova fase di finanziamento.
Tutte fasi che comportano un lungo periodo temporale, e che cozzano contro i tempi di realizzazione dell’Aurelia bis in cantieri oggi. Pertanto la domanda che poniamo è: come pensate possa porsi la vostra proposta di “variante” nei confronti della tempistica di realizzazione del’Aurelia bis, ovvero quali sono i tempi di progetto di approvazione e di finanziamento della “variante” di cui avete fatto proposta?
Ringrazio per la cortese attenzione e porgo a nome mio e del comitato che rappresento
cordiali saluti
Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

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P. Forzano

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