“In Italia, da un po’ di tempo, facciamo coincidere il bene e il male con la legalità e l’illegalità certificate dai pubblici ministeri, che infatti fanno sempre più carriera politica…Si può fare del male legalmente (come uno che facesse un orrore edilizio con tutte le licenze del caso) e del bene illegalmente (come uno che desse rifugio ad un clandestino malato).”
“Scajola è stato prosciolto ed io me ne rallegro vivamente; del resto non l’ho mai scritto nè mai creduto al grande complotto, cui infaltimente i soliti dietrologi hanno dato credito. Ma fossi al suo posto, pur condividendo la sua soddisfazione per il completo proscioglimento, comincerei a riflettere se, come uomo politico e come pubblico amministratore, ha davvero fatto il bene della sua terra, Se lo farà con serenità e coraggio, forse con correra a ricandidarsi tanto di corsa”.
Ecco alcune frasi dell’articolo che l’imperiese Vittorio Coletti, profondo conoscitore della sua terra e dei suoi personaggi più o meno eccellenti, ha scritto su la Repubblica- edizione Liguria – di domenica 13 gennaio. Vedi sotto.