L’importante è avere la memoria buona, il chè significa essere coerenti con i principi enunciati nel tempo, per evitare di essere accertati come: “quacquaraquà”.
La mia personalissima memoria mi ha portato a rivedere un (secondo ed ultimo) intervento scritto dal Sindaco di Noli, Ambrogio Repetto, il 3 aprile 2011 su www.truciolisavonesi.it (vedi….) pubblicato senza aggiunte redazionali come richiesto dall’interessato. Lasciato trascorrere …un anno cinese…, nell’aprile 2012, sempre sullo stesso blog (vedi….) ho ritenuto utile rispondere per lasciare a futura memoria al “click del visitatore” le inconfutabili righe rimaste, non solo inevase, ma soprattutto senza querela.
Infatti ricordavo… ma è meglio virgolettare, il finale propositivo del Sindaco (e dei suoi sostenitori, quando si esprime al plurale). Il perchè lo vedremo insieme…
…”Molto interessanti anche gli articoli di R.T. e Luciano Corrado (che forse sono la stessa cosa), chiederei solo maggiore precisione e informazione per evitare di fornire ai lettori verità distorte o incomplete; in questo caso a scrivere sono professionisti e quindi tutti immaginano essere più attendibili e meno di parte”. Perchè <non confutare le verità distorte o incomplete che, documenti alla mano, potrebbero essere invece corrette? Perchè minare la professionalità del Direttore responsabile il semestrale NOTIZIARIO COMUNALE nel creare censura su fatti negativi ma di vitale importanza per l’economia e l’immagine di Noli? visto che “Siamo disponibili a fornire, se richieste, le notizie utili a una più precisa informazione. Concludo ribadendo la ferma convizione che ognuno possa e debba esprimere le proprie opinioni, i propri pensieri liberamente, senza remore o condizionamenti; che è giusto e normale che chi decide di fare l’Amministratore pubblico debba accettare anche il peso della critica, della diversità di vedute, della denuncia di errori o scorrettezze; sono però fermamente convinto che il tutto debba sempre avvenire in un clima di correttezza e sopratutto di rispetto per le persone. La mia Amministrrazione, anche se tutto è migliorabile, è stata quella che sicuramente ha più coinvolto i cittadini e ha dato loro strumenti per intervenire nella vita amministrativa. Dispiace che, a volte, queste possibilità di partecipazione siano snobbate o definite inutili, magari proprio da chi pretenderebbe maggior coinvolgimento. Ribadisco la nostra volontà al dialogo e al confronto con chiunque lo voglia,ma sempre nelle forme che si addicono a un paese libero e democratico”.
La settimana scorsa con il titolo “Un tocco di classe” descrivevo i comportamenti del Sindaco e del suo Vice durante l’annuale assemblea pubblica del 17 dicembre 2012, palesemente non conformi a quanto dallo stesso sentenziato nelle sue “memorie di indirizzo propositivo” sopra riportate. Credevo fosse una serata negativa da dimenticare, da me catalogata, appunto, come un “tocco di classe” da “non recepire”, la classica scivolata sulla buccia di banana…da non ripetere.
Capita invece, che un membro della Commissione Ambiente riunitasi mercoledì 9 gennaio 2013, sotto la presidenza della Dott.ssa Ilaria Grillo, esca dalla stessa letteralmente deluso oltre che amareggiato. Altro che buccia di banana…!!! qui si tratta di un cronico dna collettivo, da riscontrare in una palese mancanza di ” volontà di dialogo, al confronto…nelle forme che si addicono a un paese libero e democratico”. Ecco in sintesi quanto mi è stato volutamente raccontato da questa persona scandalizzata oltre che delusa.
” L’argomento riguardante la problematica dell’inquinamento ambientale portato in discussione, ha ritrovato nell’Assessore Penner, quale importante responsabile amministrativo, una persona che non può permettersi di sentenziare: ” Mariuccia, lei può scrivere quello che vuole, intanto io non la leggo” anche e in particolare quando si trova con il nervo scoperto… a dovere, senza sapere, come e cosa rispondere a precise domande sul merito e sulla conduzione dell’oggetto.
Perché è questo che voglio precisare, e cioè che le domande poste, ancora una volta, in modo educato e democraticamente aperte al dialogo come consuetudine/attitudine civile/professionale (anche da ex educatrice scolastica)di Mariuccia, non possono essere rigettate in modo palesemente scorretto, catalogandole come voglia di fare polemica. Rispondere e basta! Ma quello che mi ha lasciato incredulo oltre che sconcertato, (prosegue la persona che ha voluto sfogare il suo disappunto), e che personalmente non accetto, è il comportamento passivo della Presidente. Peggiore di quello di Penner, perché quale responsabile dei lavori deve favorire comportamenti educati e produttivi. Anche per rispetto e nei confronti di noi componenti della commissione, avrebbe dovuto intervenire e censurare la risposta dell’Assessore. Perchè se a domande pertinenti ma scomode gli viene permesso di non rispondere, a cosa serve …perdere tempo e farsi arrabbiature? Oltre che indurre Mariuccia ad abbandonare la seduta con le lacrime agli occhi. Vergogna, ma chi credono di essere!”
Aggiungo io: altro che coinvolgimento…, non si tratta certo di un’altra buccia di banana! Abbiamo, ancora una volta, occasione di scoprire, di confermare l’attitudine al comportamento (in)civile oltre che (anti)democratico di personaggi di “Noli che cambia” (purtroppo) e che così verranno ricordati… con o senza lode?. E’ la storia che insegna e lascia traccia di comportamenti da uomini o quacquaraquà
Fuori sacco. Nella mattinata di martedì, 15 gennaio, si potevano notare in Via Belvedere, non meno di venti persone. Si trattava di una riunione di tecnici, periti, consulenti per tutti gli aventi causa nel processo civile in fase istruttoria per il risarcimento danni nei confronti del civico 18. Qualcuno ha valutato il costo complessivo delle parcelle di quella mattinata in 200.000€, tra le quali tutti dobbiamo ricordare ci sono i 20.000€, quelli ultimamente “decretati” dalla Giunta per l’incarico all’Ing. Barla quale consulente per il Comune.
Un’ulteriore goccia di sangue finanziario buttato nel mare di guai causati da Niccoli e Repetto, subiti da tutti noi cittadini di Noli, ed in particolare da chi nelle loro scelte e conduzioni hanno creduto.
Carlo Gambetta