Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, qualcosa di bello !


Spetta a Noli la palma della campagna elettorale più tranquilla  e pacata della Liguria. Pare grazie anche Gianni Peluffo, impareggiabile assessore ai Servizi Sociali, che a Trucioli.it ha scritto: “non desidero più ricevere pseudo informazioni dal vs blog”. Potevamo ignorare una ‘sentenza’ così autorevole e di peso culturale? Ecco allora proporre le immagini di un fotografo che era abituè dell’antica e gloriosa Repubblica Marinara. Inviava i suoi ‘ricordi’ con la dedica “Un modesto contributo da Noli”. Guardiamo, dunque, l’album gli ‘amici di Noli’. In attesa di correre tutti alle urne, nessuno escluso; lo meritano coloro che negli ultimi 20 anni hanno contribuito a cambiare il volto di Noli col rigore dei nostri avi. 

Avevamo  il ‘Gruppo Noli 2011‘ e l’abbiamo smarrito !

Avevamo i  più divertenti vignettisti satirici  di  ‘Paperinik’, un bagno di lettori ad ogni puntata e se n’è andato!

Avevamo un fedelissimo (nolese2011@virgilio.it) che stravedeva per il comandante Carlo Gambetta ed una mattina dopo aver chiesto delucidazioni urgenti, è sparito nel nulla!

Avevamo tale  Franco Cordarello (Gruppo Noli 2011) così si firmava, invano l’abbiamo cercato all’anagrafe!

Avevamo, ci raccontano molti testimoni, una bellissima Noli, col suo impagabile territorio, il mercato del pesce sulla passeggiata a mare, unico in Riviera, arrivavano da ogni paese del ponente ligure !

Avevamo un turismo di qualità che offriva lusinghieri guadagni ai proprietari di seconde case, ai ristoranti (primeggiava Ines), ai bar (il Sirito, punto d’incontro obbligato), agli esercizi alberghieri (erano 34 nella guida turistica della provincia nel  1966), poi la migliore clientela si è trasferita a Varigotti. A Noli sono arrivati gli anni dei Niccoli, persona di cuore, altruista, mente sopraffine con qualche piccolo conflitto di interessi per via del fratello e di ‘amici’; così si sono dovuti sacrificare i Repetto che hanno elargito tante opere di bene….peccato per le frane, la distruzione del porto dell’epoca romana, lo scempietto nel recupero del Castello, dotato di ascensore per disabili, il secondo lotto delle casette di Liguria 17,  i box di via Belvedere che dovrà cambiare nome per via dei muraglione rialzato. E pensare che al capezzale era corso un cavallo di razza dal nome Filippi, da sempre comunista alla Marx ed ex assessore della giunta Bertolotto (Dc, quindi forzitaliota).

Abbiamo una gentile signora che da anni rincorre tutto quanto è fratellanza: dalla Croce Bianca a Forza Italia, dai banchi consiliari alle commissioni,  aspirava a sindaco, speriamo non si metta il cuore in pace.

Eravamo orgogliosi di essere piccoli, eppure leader in Riviera per edifici monumentali. La nostra storia con la S maiuscola. Casa Garzoglio,  Casa Pagliano,  Casa Repetto (gotica dell’inizio 1300, accanto alla cattedrale),  Casa Vivaldo (13° secolo),  Loggia della Repubblica nolese, e una lapide ricorda la visita di Dante Alighieri), Palazzo della Repubblica, Palazzo Salvarezza (benefattori di Noli, ma ignorati, senza neppure un vicolo a ricordo),  Palazzo Vescovile restaurato nel 1554 dal vescovo Massimiliano Doria,  Ponte Medioevale,  Porta del Scino, Porta di San Giovanni, Raiba,  Torre dei Quattro Canti, Torre del Comune ( dal 12° al 14° secolo, una delle poche supertstiti delle 72 esistenti nel 13° secolo),  Torre del Papone,  Torre di S. Antonio,  Torre di S. Giovanni,  Torre Ganduglia,  Torre Garzoglio, Torre Pagliano.  Un patrimonio secondo soltanto alla  Chiesa di S. Paragorio riedificato  nel 760 ed ultimato nell’anno 820, sopra un’altra chiesa sotterranea. E ancora, la  cattedrale di San Pietro Apostolo, la Chiesa di S. Francesco d’Assisi, la Chiesa di N. S. delle Grazie,  la Chiesa di N.S. Addolorata, detta La Madonnnetta,  la Cappella di S. Giovanni Battista che apparteneva alla Commenda di Malta ed è stata ripristinata nel 1762 e custodisce una tavola del ‘500 rappresentante il Crocifisso.

In attesa del ‘bagno di folla alle urne’, del salomonico responso degli elettori nolesi, ai quali va dato il merito di aver sempre scelto alla meno peggio i suoi rappresentanti , non priviamoci di queste stupende immagini. Iddio ci protegga !

 


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