Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, Riccardo e Roberto benemeriti del mare con 3.000 scolari


La buona notizia si scopre una mattina di ottobre nell’area di levante del porto di Loano dove hanno sede l’Associazione La Bussola e la locale Associazione pescatori. Educare da piccoli. Una trentina di bimbi ascoltano nozioni basilari di un mondo per loro ‘sconosciuto’. Come funziona un porto turistico, le imbarcazioni da pesca.  Flora e fauna ittica. E soprattutto far apprezzare la salvaguardia dell’ambiente marino. Loano può vantare un ‘porticciolo’ tra i più moderni e spaziosi d’Italia. Loano che grazie a finanziamenti europei e all’impegno della Regione, della Provincia, del Comune, ha creato (anni ’70) la ‘riserva sotto il mare’, purtroppo ‘dimenticata’  e in balia di se stessa. Né valorizzata come merita, né tutelata dalle incursioni dei pescatori di frodo.

Loano, educare da piccoli a conoscere il mare con il modello ‘fai da te’ da opera di Riccardo (scrittore per hobby) e Roberto (pescatore)

L’iniziativa sulle ali del volontariato puro vede coinvolti Riccardo Ferrari, 63 anni, pensionato, già bancario alla riscossione tributi a Pietra e il cugino Roberto Bosano, 50 anni, pescatore professionista da 15 anni, una barca  di sette metri, dotazione di tremagli e palamiti. Ferrari, a Loano, è un personaggio, in passato anche della vita pubblica. Nel 1978 eletto nelle liste della Dc con 290 preferenze.  Quando dominavano i Rembado, l’avvocato Mario primo a Loano con  854 preferenze e il rag. Enrico Rembado a Borgio con 784 voti personali.

Riccardo ha scoperto , anche dopo la difficile esperienza alla presidenza dell’Ente Porto quando era gestito dal Comune (il primo presidente fu Merello, poi Renzo Elice,  Ferrari e da ultimo Lino  Ebe, il parrucchiere della ‘vecchia Loano’ diventato proprietario di bagni, agente immobiliare, tra le famiglie più conosciute e facoltose della città);  Riccardo, dicevamo, è punto di riferimento  della storia locale, del volontariato.

Ha scritto due libri di successo, nel 2005 e nel 2007. Il primo il ‘Profumo di Arzelio. L’antica cucina dei pescatori loanesi e liguri. Il secondo ‘Il branzino e l’origano. Antiche ricette  di Liguria. Ricordi e personaggi dei bei tempi andati’. Nei giorni scorsi agli amici ha parlato dell’imminente pubblicazione del terzo volume dedicato alle ‘arbanelle de anciue‘, pesce povero, antico e moderno.

C’è tuttavia la missione di ‘insegnante’ ad onorem che fa di Ferrari e Bosano  benefattori della promozione di Loano attraverso il mondo della scuola. Un dato su tutti. Sull’album delle firme, ricco di elogi, di riferimenti alla ‘gità scolastica’, all’incontro didattico nel porto di Loano, si possono leggere i numeri degli studenti frequentatori. Hanno  superato quota 3 mila dal gennaio 2013.  Un risultato strabiliante, indice del grado di penetrazione e coinvolgimento tra gli alunni della scuola dell’obbligo.  Si tratta in stragrande maggioranza  di ragazzi e ragazze delle elementari di Milano ospiti della casa vacanze con sede a Pietra Ligure. E ancora, studenti loanesi, della provincia di Torino, Cuneo. Tra i commenti degli scolari: “Grazie Loano, dopo aver seguito la lezione di Riccardo e Roberto ci sentiamo tutti esperti marinai”.

E dire che l’esperimento scuola era iniziato quasi per caso. Con una foto di pesca.  Si è trasformato in uno degli appuntamenti di maggiore spessore sociale che caratterizzano la cittadella portuale.  Ovvero non solo dolce vita, pranzi, cene, bar, discoteca, sballo. Centinaia di ragazzi tornano a casa e nelle loro famiglie  raccontando ‘Loano e la pesca’, Loano e i segreti del mare. Si getta quel seme che col tempo fa crescere e mette in moto l’onda lunga dell’attrazione. Promuovere il territorio, l’ambiente, i suoi valori per dare ninfa benefica al prodotto turismo.

Osserva una maestra che accompagna una delle scolaresche: “Spesso ci sono ragazzi  che prima d’ora non avevano mai visto un porto, la vita in esso racchiusa, quando arriviamo ci domandano, ma questo ….cos’è”.   Come è organizzato e funziona un porto in zona turistica, la tipologia  di imbarcazioni, il cantiere. Nozioni di ecologia  marina, dimostrazione pratica dell’uso  di attrezzature  da pesca: i tramagli, reti, palamiti. Le ‘lezioni’ di Riccardo e Roberto si alternano 2-3 giorni in settimana. Si fa uso di videoproiettori, schermo, ma anche film. Il finale è sempre un applauso e per risposta ‘grazie, ciao bambini’.

Senza un euro di esborso per le casse pubbliche. Le scolaresche  non devono pagare ‘tiket’ o ‘contributo spese’.

Il buon esempio di due loanesi che, senza i riflettori, vivono da cittadini semplici, da ammirare e ringraziare.

L. C.

 


L.Corrado

L.Corrado

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