Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Vezzi Portio, monnezza a 25 euro


Il 25 febbraio 2016 viene pubblicato da “Trucioli – Blog della Liguria e Basso Piemonte” il testo: IO STO CON GLI IPPOPOTAMI…GALLINE E BIDONI NUOVI, dove viene trattato l’argomento: raccolta differenziata, arriva la chiavetta per i nuovi bidoni Noli, Spotorno, Vezzi Portio.

Germano Barbano sindaco di Vezzi Portio

Il sistema, detto “Up loader” (dall’inglese: a caricamento dall’alto) vede sempre affiancati 5 contenitori di colori diversi destinati a frazioni diverse: giallo per carta e cartone; marrone per l’ organico; verde per il vetro; azzurro per il multimateriale leggero (imballaggi in plastica-metalli-tetrapak).

L’ultimo contenitore, di colore grigio, destinato alla frazione residua non riciclabile, può essere utilizzato solo aprendo con la chiavetta personale la calotta a controllo volumetrico di accesso,un deterrente per gli utenti a disfarsi del rifiuto indifferenziato, obbligando a porre più attenzione nella separazione dei rifiuti.

Il Comune di Vezzi Portio con il motto “Più separi, più risparmi”, ha predisposto due serate informative, una mercoledì 10 e l’altra giovedì 11 febbraio 2016, per informare ed illustrare ai cittadini i cambiamenti nel breve e medio termine, che modificheranno le attuali abitudini dei Vezzesi e non, per potere raggiungere apprezzabili risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

Nelle due serate, si da “fiato alle trombe” puntando il dito, prevalentemente, sulle penali “se non ci organizziamo velocemente rischiamo di dover pagare la nuova sanzione, prevista dalla L.R. no° 20/2015, pari a € 25,00 a tonnellata per il quantitativo corrispondente al mancato raggiungimento
delle nuove percentuali di legge
“.

Ebbene, il momento è arrivato ! Le trombe si sono afflosciate ed il Comune di Vezzi Portio, dovrà pagare € 446,35 di multa per non aver raggiunto gli obiettivi fissati dalla Regione sulla percentuale di rifiuti effettivamente riciclati tra quelli differenziati. Assessore SAAD Hosni e relativa Giunta ci spieghi perché gli 806 abitanti, lattanti compresi, devono pagare € 0,55 pro capite per i rifiuti ?

Il Comune di Vezzi Portio con il motto “Più separi, più risparmi“, in attesa che tale metodo di raccolta venga applicato, ha solamente predisposto le aree di raccolta; di fronte ad alcune di esse aveva, a suo tempo, posto delle telecamere, che poi, forse servivano a qualcuno, sono state rimosse.

Si è dato modo ai “furbetti dei bidoni” di potere contribuire pure loro ad un corposo aumento della Tassa Rifiuti (TARI) a carico e dei cittadini locali e del Comune, dovuto ad un naturale aumento del costo del servizio di raccolta.

Ora il motto è cambiato: “più getti e più paghi“; Assessore Hosni, gli euro li paga Lei o la Giunta o preferite organizzare una due giorni di “fugassin” per racimolare la somma necessaria ?
Il quotidiano “La Stampa” riporta il seguente articolo: “Quarantotto comuni della provincia di Savona su 69 dovranno pagare delle multe perché non hanno raggiunto gli obiettivi fissati dalla Regione sulla percentuale di rifiuti effettivamente riciclati tra quelli differenziati. La Regione ha deliberato sul quadro complessivo della capacità dei Comuni di riciclare effettivamente quanto viene raccolto, prevedendo sanzioni da 25 euro per ogni tonnellata non riciclata per ogni singola “qualità” di rifiuto: carta, legno, metalli, organico, plastica e vetro.

In provincia di Savona i virtuosi del riciclo sono ventuno: Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Arnasco, Cairo, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle, Ceriale, Cisano, Cosseria, Garlenda, Laigueglia, Ortovero, Piana Crixia, Pietra, Quiliano, Vado, Vendone, Villanova.

Gli altri quarantotto dovranno pagare multe più o meno salate. La maglia nera spetta al capoluogo: il Comune di Savona ha avuto una penale di 26.334,61 euro, soprattutto a causa delle cattive percentuali ottenute sul riciclaggio di metalli (20,5%) e plastica (29,37%). Appena sotto la quota richiesta è l’organico (41,89%) mentre vanno bene la carta (58,35%), il legno (74,46%) e il vetro (80,46%). Al secondo posto della black list regionale si piazza Varazze (6.705,45 euro) mentre al terzo Andora (6.402,98). Seguono Finale, con una sanzione di 5.110,16 euro, e Loano, che dovrà pagare 3.292,42 euro.

Per gli altri 43 comuni che non hanno rispettato gli obiettivi le multe sono abbastanza basse: Alassio (2.656, euro) Balestrino (28,75), Bardineto (10,35), Bergeggi (354,56), Boissano (55,28), Borghetto (399,38), Borgio Verezzi (736,88), Bormida (48,36), Calice (11,9), Calizzano (18,56), Carcare (534,89), Casanova (82,73), Cengio (696,83), Dego (12,51), Erli (1,29), Giustenice (4,55), Giusvalla (1,93) Magliolo (16,2), Mallare (145,33), Massimino (188,38), Millesimo (142,11), Mioglia (9,24), Murialdo (5,54), Nasino (1,81), Noli (91,79), Onzo (55,15), Orco Feglino (31,22), Osiglia (297,26), Pallare (490,27), Plodio (56,58), Pontinvrea (15,73), Rialto (1,75), Roccavignale (428,46), Sassello (67,11) Spotorno (1.615,35), Stella (23,32), Stellanello (465,28), Testico (23,13), Toriano (117,91), Tovo San Giacomo (37,23), Urbe (41,48), Vezzi Portio (446,35) e Zuccarello (5,74).”

Alesben B.



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