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Liguria e Basso Piemonte

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Il tifoso che dopo 50 anni torna tassista del Finale Ligure calcio col presidente giostraio


Gian Nicolò, ex dipendente Piaggio, già animatore e presidente della Rumpe e Streppa, ha quasi il magone in gola. E’ tornato a fare il tassista, come 50 anni fa, del F.C. Finale Ligure calcio del presidente giostraio Candido Cappa e dell’allenatore Pietro Buttu. Il ‘miracolo’ di una squadra da record di giovanissimi che ha giocato, dopo 51 anni, il suo campionato in serie D. Gian Nicolò Bertone è tra i tifosi che accompagna col taxi i giovani del vivaio e vorrebbe un girone con il Piemonte: “Sarebbe una grande opportunità e promozione turistica del territorio come ha dimostrato la partita di Coppa Italia con il Cuneo”.

Foto storica: Giovanni Bertone con la carrozza che univa Finalmarina e Finalborgo, la sua prima licenza comunale di  noleggio con conducente risale al 1931
Gina Nicolò Bertone, a 25 anni, conduceva il taxi Fiat 1400 Diesel della famiglia e oggi collabora con il figlio con un Mercedes Vito a 9 posti

Una città votata  al turismo, dopo la partenza- trasloco per Villanova d’Albenga  della ‘storica PIAGGIO AERO INDUSTRIES, SpA. E anche una squadra di calcio può contribuire alla promozione turistica, alle occasioni di far parlare di se oltre i confini provinciali e regionali. E il Piemonte è un ottimo bacino e perchè no di reciproco interscambio. “Come è importante – testimonia Bertone – far si che chi raggiunge Finalmarina negli week end – non debba dannarsi per lasciare in sosta l’auto, magari per due o tre giorni. Mi è già capitato di trovare ospiti che alla fine rinunciano a fermarsi e scelgono un’altra meta proprio per l’impossibilità di parcheggiare per qualche giorno l’autovettura. Io direi che sarebbe utile una collaborazione dei cittadini del primo entroterra, penso  alla zona di Perti, Calvisio. Se i turisti trovano parcheggio è interesse di tutti, ad iniziare dagli albergatori, esercenti, commercianti. Oggi, in certi periodi sempre più frequenti, è una realtà con cui dover fare i conti”.

Gian Nicolò Bertone non è un tifoso qualunque del Finale Ligure Calcio, è un testimone dei tempi, con una grande passione ed un grande amore per tutto ciò che contribuisce al bene comune, al prestigio della città. Ricorda quando all’età di 25 anni con il compianto cugino Luigi Peluffo alla guida una Diesel Fiat 1400 accompagnava la squadra. “Due auto – ricorda – da otto posti ciascuna, più l’autista. Si andava ad Aosta, in questa o quella città fuori regione, grazie al fatto che la squadra militava in serie D, poi la retrocessione”.  Gian Nicolò, figlio d’arte. Papà Giovanni, originario di Calice Ligure, classe 1905,  aveva iniziato a 14 anni sulla piazza della stazione di Finale, a fare il ‘servizio taxi’  con i cavalli. Prima tra Finale Marina e Finalborgo, poi Finale – Savona. Fino a gestire un parco di 10 carrozze taxi. La prima licenza nel 1931 venne rilasciata dal Comune proprio a Bertone senior. Nel 1961 ha ceduto l’attività.

Mister Pietro Buttu allenatore di successo
Candido Cappa presidente del F.C. Finale Ligure calcio (foto MediaGold)

La simbiosi tra Bertone junior e la gloriosa società calcistica non è mai entrata in crisi. Del resto gli ultras del Finale calcio  sono considerati tra i più gioisi  ed appassionati della Liguria. Ma la società, la squadra, hanno la fortuna di un presidente, Cappa, che dopo due anni di assenza è tornato al vertice ed ha coronato un sogno che appariva quasi irraggiungibile. E oggi, nonostante, la caratura degli avversari e delle altre società, il Finale occupa il quinto posto. “Posso testimoniare – aggiunge Bertone –  l’importanza di avere una squadra, un club che promuove Finale Ligure al di là dei confini regionali. Ricordo con quanto entusiasmo veniva accolta la Rumpe e Streppa nelle trasferte in questa o quella regione. Certo i bei tempi, si direbbe sono lontani, ma ci sono forze giovani, la volontà e la forza d’animo della presidentessa. Tutti dovremmo essere consapevoli che ci troviamo di fronte ad un veicolo promozionale. L’entusiasmo è importante, ma serve l’aiuto concreto, ognuno con quello che può. Così come è utile il sostegno dell’amministrazione comunale che, a quanto ha dichiarato il presidente Cappa, è sempre stata vicino al club, giostrandosi nelle alchimie delle risorse finanziarie”.

Fare proseliti e promozione calcistica in Piemonte, significa quell’interscambio turistico che è interesse delle due comunità. “Loro possono venire da noi ed apprezzare i piatti di pesce – conclude Bertone – , noi guastare le loro specialità di carne,  tartufi, funghi. Il primo grazie ed incoraggiamento lo dobbiamo ai nostri beniamini giocatori, a mister Buttu, al presidente Cappa, ai dirigenti tutti. I risultati dipendono anche dalla nostra carica di entusiasmo”.

 


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