Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga e Cairo ospedali ai privati. Assessore Viale, la sanità non si decide da avvocato!


Al momento attuale, non vi è rimasto più nulla da privatizzare se non la Sanità e – non oso pensarlo – i corpi militari, trasformandoli in mercenari. Invito a leggere il celebre trattato Shock Economy di Naomi Klein, dove si trova un’attenta ed esaustiva descrizione di quanto, sotto l’impulso della tristemente famosa scuola di Chicago, facente capo a Milton Friedman, è successo negli Stati Uniti d’America. Nota di redazione: leggi a fondo pagina anche la posizione di Marco Melgrati che striglia la sinistra (incoerente) e alcuni esponenti del Centro destra che sembrerebbero della corrente vaccarezziana mai in armonia con i melgratiani.

Roberto Borri autore dell’articolo è ingegnere e medico

Svuotamento totale delle Istituzioni, con cessione della Nazione e del popolo che la abita ai potentati economici rappresentati da banche, finanziarie, borsa, assicurazioni o similari.

D’altra parte, una persona come l’Assessore  Sonia Viale, facente parte di un Governo presieduto da una persona che ha fatto della proprietà e dell’economia privata la propria bandiera, per di più Avvocato di formazione (la stessa Viale ndr) e, quindi, senza adeguate nozioni in campo sanitario, salvo quelle, volutamente ignorate, riguardanti la salute come diritto fondamentale dell’Uomo, da tutelare con ogni mezzo e non di certo da ridurre a merce di scambio, non può fare altro che adeguarsi all’andazzo, magari con qualche speranza d’avanzamento nella carriera politica.

Infatti, viene da domandarsi perché nella gestione diretta dei servizi da parte della Pubblica Amministrazione vengono, puntualmente, messi in luce i debiti di bilancio, debiti che, necessariamente ci debbono essere, a meno di rendere il servizio proibitivo per la maggior parte degli utenti, mentre quando questo viene gestito da privati, miracolosamente, questi debiti non sono più tali, poiché questo debito pubblico si trasforma in un lucro per i privati medesimi.

Sta alla Pubblica Amministrazione, attraverso un’attenta ed equa politica fiscale, con tassazione fortemente progressiva e strenua lotta all’evasione, accompagnata dalla gestione oculata degli introiti, assicurare le risorse finanziarie a copertura delle spese che è doveroso sostenere. Se mi è consentita una banale osservazione lessicale, la parola privato altro non è che il participio perfetto del verbo privare, ancorché il significato passi tramite un’accezione del verbo privar in Castillano, strettamente legata al significato nell’Italiano moderno. Nondimeno, seppur per qualcuno, di privazioni si tratta.

Roberto Borri

SANITÀ, GIORNATA MONDIALE DEL MALATO, PROROGATI ORARI DI VISITA AI PAZIENTI.

VICEPRESIDENTE VIALE: “GIORNATA DI RIFLESSIONE E DI VICINANZA A CHI SOFFRE”.

L’avvocato Sonia Viale, imperiese, leghista, assessore regionale alla Sanità

GENOVA. Sabato 11 febbraio, anche in Liguria si celebra la Giornata mondiale del malato, istituita 25 anni fa da Giovanni Paolo II. Numerose le iniziative organizzate dalle Asl e dalle aziende ospedaliere liguri. In particolare, sono previsti prolungamenti degli orari di visita ai degenti e menu speciali. “Sono piccoli gesti – commenta la vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale – ma importanti nella quotidianità di chi soffre. La Giornata di domani è un’occasione importante di riflessione sul prendersi cura di un proprio caro in un momento difficile della vita come quello della malattia e di esprimere, anche solo con una visita, conforto e vicinanza”. Tra le iniziative previste, la Asl 2 savonese ha predisposto che l’orario di visita ai pazienti comprenda l’intera fascia dalle 9.30 alle 20.30, con possibilità di colloqui straordinari con i dirigenti medici da parte dei parenti dei ricoverati. Anche la Asl 3 genovese ha ampliato, in tutti gli ospedali, l’orario di visita ai degenti nell’intera fascia dalle 10.30 alle 20.30, senza interruzioni, a eccezione dei Reparti di Terapia Intensiva e UTIC, nel rispetto delle attività clinico-assistenziali. L’Irccs San Martino – Ist amplierà l’orario di visita per parenti e amici dei pazienti ricoverati: sarà possibile accedere ai reparti dalle 12 alle 21, ad eccezione delle Unità Operative di Terapia intensiva, rianimazione, Pronto soccorso e ostetricia, per le quali l’orario di visita rimarrà invariato.

COMMENTO DI ROBERTO BORRI Simpatica ed approvabile l’iniziativa di voler celebrare la giornata mondiale del malato con l’allargamento degli orari di visita, ma sembrerebbe una mera operazione di facciata anziché un gesto dettato da un sincero convincimento interiore. Per il personale sanitario, ogni giorno dovrebbe essere 11 febbraio e, nella ricorrenza del calendario dovrebbero essere programmate manifestazioni volte ad avvicinare il pubblico cosiddetto laico al mondo della Sanità, nella speranza che questo sortisca anche il positivo effetto di reclutare nuovi allievi da formare come operatori sanitari. In ogni caso, le visite da parte di parenti ed amici dovrebbero essere ammesse quanto più a lungo possibile, compatibilmente con lo svolgimento delle attività di cura da parte del personale: anche la sola presenza di persone gradite è parte della terapia.

 

 

COMUNICATO STAMPA DI MARCO MELGRATI – Ospedale di Albenga privato: una bufala per come viene raccontato ai cittadini! E la cosa più vergognosa che questa vicenda venga cavalcata da esponenti del centrodestra.

Melgrati (Forza Italia, Politica per Passione): se affidare la gestione ai privati vuol dire incrementare e migliorare i servizi ai cittadini, senza alcun costo supplementare, e con un risparmio per la Regione, allora perché non provare?

Leggo sui media delle polemiche scatenate dai “novelli” difensori della sanità pubblica, gli stessi che fino a ieri scendevano in piazza per difendere un reparto privato, quello del GSL, del quale la Magistratura dovrà dire della correttezza formale e contabile. A scatenare le proteste le voci peraltro come al solito pretestuose e infondate di una totale privatizzazione dell’Ospedale di Albenga, con addirittura l’ipotesi di una svendita, se non di una vendita, dell’Ospedale stesso. Il partito democratico, i Sindaci del PD di Albenga e Cisano, i deputati che fino a ieri gridavano allo scandalo per la chiusura di un reparto privato, se pur d’eccellenza, ospitato in una struttura pubblica con condizioni di favore, oggi si preparano a fare le barricate contro una ipotetica e fantasiosa totale privatizzazione dell’Ospedale.

Ed ancora più vergognoso che esponenti eletti ad Albenga per Forza Italia (Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone ndr) pensino di organizzare una campagna di raccolta di firme contro un provvedimento di cui non conoscono nemmeno i termini, perché ancora non sono definiti. Invito queste persone a prendere la tessera del PD, e a farsi candidare nelle Loro liste la prossima volta. E invito il Loro referente regionale almeno a tirargli le orecchie!

In un momento dove il Governo del PD quando deve tagliare (sempre!) taglia sulla sanità, l’ipotesi di affidare ai privati la gestione di uno o più ospedali, in cambio di un incremento dei servizi al cittadino, alle stesse condizioni offerte dal sistema sanitario nazionale, non è un’idea peregrina, anzi! Se affidare la gestione dell’Ospedale di Albenga e Cairo Montenotte ai privati servirà a riavere un Pronto Soccorso attivo 24 ore su 24, che vuol dire avere alle spalle un reparto di rianimazione H24, una radiologia H24, un ortopedico H24 e un reparto di chirurgia d’urgenza H24, un laboratorio analisi H24, allo stesso costo per i cittadini, che potranno continuare a servirsi degli ospedali di Albenga e Cairo attraverso il sistema sanitario nazionale, senza sovraprezzi, allora io dico che l’idea è buona! E lo dico io che dalla minoranza ho sempre combattuto per questi Ospedali, quando la giunta regionale di sinistra tagliava reparti e servizi ai cittadini, svuotando di contenuti e specialità l’Ospedale di Albenga e quello di Cairo. Dove erano il Sindaco di Albenga e il Sindaco di Cisano quando tagliavano i reparti e gli ambulatori di Albenga? Dove erano Cangiano e Niero quando il Pronto Soccorso di Albenga veniva declassato in Punto di Primo Intervento, rischiando anche la chiusura notturna???

E se la preoccupazione del personale è il Loro contratto “pubblico”, stiano tranquilli… potranno conservare il contratto pubblico, sotto il management privato, come succede nelle esperienze lombarde. L’assessore Viale ha poi confermato, nell’incontro di Cairo Montenotte di giovedì 9/2, al quale ho voluto partecipare per sapere, unico esponente “politico” del ponente presente, che se l’esperienza privata dovesse fallire, si ritornerà alla gestione pubblica con i servizi offerti oggi dagli Ospedali di Albenga e di Cairo Montenotte.

E’ ancora lunga la strada… lasciamo lavorare l’assessore Viale… giudicheremo poi i risultati quando il progetto, e quindi l’eventuale bando, sarà sul tavolo…d’altronde anche il Liguria, oltre al reparto privato di Ortopedia di Albenga, esistono realtà importanti private e d’eccellenza, come il Gaslini, il Galliera e l’Evangelico di Genova, con piena soddisfazione dei cittadini, che quando si recano a questi Ospedali non si chiedono se è pubblica o privata la gestione. E se questo porta ad un risparmio per la Regione (vedi il nuovo appalto del reparto di Ortopedia di Albenga, con un ribasso del 30% sui prezzi delle prestazioni standard “pubbliche”) e ad un migliore servizio “gratuito” per i cittadini, non potremo che applaudire a questa iniziativa della Giunta di centro-destra, peraltro inserita nel programma di governo che i cittadini hanno votato (magari senza leggerlo). Vediamo il progetto…poi potremo giudicare…

Meditate, gente, meditate, e non fatevi abbindolare da falsi e pretestuosi proclami politicizzati.

Alassio, 14.02.2017

Nota di redazione: un piccolo particolare, non proprio secondario, della lettera di Melgrati, laddove elenca le strutture private d’eccellenza in Liguria, convenzionate con le Asl. Manca però l’ex Villa Azzurra ora ICLAS – Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità. Qui negli anni hanno salvato decine di pazienti cardiaci provenienti da tutta la Liguria e nelle classifiche italiane di mortalità (interventi al cuore ed arterie coronariche) batte positivamente tutti gli ospedali liguri. Basta chiedere magari a qualche cardiologo savonese o imperiese per avere conforto. Noticina di colore, il brioso ex sindaco di Alassio omette di citare (parla solo di parlamentari della zona…) la presa di posizione ufficiale dell’On. Franco Vazio, Pd, ingauno, glorioso e vittorioso difensore di fiducia dello stesso Melgrati.

 

 


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Roberto Borri

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