Ma con quale veemenza il Presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta si scaglia contro il vice Presidente della Camera Luigi Di Maio, dandogli addirittura del “cialtrone ignorante” reo di aver postato “Province… ma non dovevamo vederci più “? E invece sono ancora tra noi: vivono, spendono e sprecano. Rappresentano un “poltronificio” utile a piazzare politici, parenti e amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende partecipate ed altre controllate” ?
Il Presidente Fabio Natta si erge a paladino di chi (parole sue) “per garantire servizi fondamentali ai cittadini si fa un mazzo tanto così assumendosi ogni giorno pesanti responsabilità gratis et amore dei “.
Facciamo un passo indietro, anzi due ed andiamo al 2014 quando il dott. Natta, avvocato non praticante (per i noti problemi di “salute”) diventa Sindaco del Comune di Cesio, paesino dell’entroterra Imperiese di 283 abitanti, eletto con ben 105 voti; nel 2014 (vedi denuncia dei redditi qui http://trasparenza.provincia.imperia.it/sites/default/files/allegati/persona_allegati/Modello%20UNI-Natta_2014.pdf) ha come unico reddito 7,000 € di rimborso dallo Stato come sindaco.
Nel 2015 viene nominato Presidente della Provincia di Imperia, nomina è vero ricoperta a titolo gratuito, ma, contemporaneamente e magicamente, diventa Segretario del Consiglio di Amministrazione dell’ISAH di Imperia (http://www.imperiapost.it/170863/imperia-il-triplo-incarico-di-fabio-natta-presidente-della-provincia-sindaco-di-cesio-e-il-caso) , carica per la quale al contrario del presidente dell’Ente Stefano Pugi e i consiglieri del cda, è stato stanziato un compenso. L’incarico come è possibile visionare nel settore trasparenza del sito dell’Isah è scaduto il 31 dicembre 2015, ma è stato rinnovato all’unanimità dal cda per il 2016 e, probabilmente, lo sarà per il 2017.
E che dire della campagna elettorale pre referendum: lo stesso presidente Natta, militante di sinistra, ha fatto campagna pro-riforma che, ricordiamo, prevedeva l’abolizione delle Province e quindi del suo stesso incarico. Ora, si staglia contro chi si chiede come mai le Province siano ancora lì.
E per finire,è il caso di ricordare che il Comune da lui amministrato recentemente ha aderito all’unione dei Comuni Valmerula e Montarosio con quelli savonesi di Andora, Stellanello e Testico, dimentico del fatto che il Comune di Cesio si trova geograficamente ed amministrativamente in provincia di Imperia, obbligando cosi i suoi amministrati a recarsi ad Andora (SV) per pratiche edilizie ed altro. Giochi o scherzi del destino ?
