Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Cunfögu a Pietra Ligure con tre sindaci
A Savona assenti le autorità (senza mugugno)


Due appuntamenti all’insegna della tradizione, ma con risvolti che meritano di essere raccontati. Se a Pietra Ligure il Cunfögu ha rispettato i canoni celebrativi che coinvolgono autorità, residenti, turisti, con la presenza di tre sindaci della Val Maremola, a Savona è successo qualcosa che non era mai accaduto. L’assenza alla cerimonia del Cunfögu 2016, già in tono minore, del prefetto, questore, comandanti dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco.

Dal 1933, dopo due secoli di interruzione, A Campanassa ha ripristinato la medievale tradizione della cerimonia del “Confuoco” celebrata nei giorni di vigilia del Natale con la consegna di artistici vasi in ceramica al Sindaco di Savona. Trucioli nell’anticipare la cerimonia del Confuoco 2016 aveva messo in risalto che la ‘cura dimagrante’ messa in atto dal nuovo governo di Palazzo Sisto IV aveva finito per intaccare anche lo storico appuntamento di fine anno. Il Comune ha rinunciato ad ospitare la cerimonia nella sala consiliare per trasferirla nell’atrio, a discapito della solennità, ma non solo. Rinuncia alla banda musicale di Legino, al rinfresco. L’edizione 2016 rischia di passare alla storia come la più austera e soprattutto  la meno partecipata. Non è dato a sapere se nell’invio degli inviti siano stati ‘dimenticati’ i maggiori rappresentanti istituzionali. Sta di fatto che la loro assenza, anche nel tragitto che da Piazza del Brandale è arrivato in piazza Sisto IV,  presenti i figuranti  con i costumi  dei quartieri della città, non poteva passare inosservata. Come ha destato qualche ilarità l’affermazione del neo presidente di A Campanassa, avv. Dante Miringhi, che Savona sarebbe scampata alla cementificazione. A Mirenghi i media locali hanno attribuito ‘lamentele soft quelle del presidente’ alla sua prima esperienza nel tradizionale ‘mugugno’. Tirate di orecchie che i presidenti della Campanassa sono soliti rivolgere al sindaco che al primo quesito( sullo stato di Piazza Diaz )ha risposto  che sarà rifatta radicalmente. Si è parlato del restyling di via Nizza, di valorizzare il complesso di San Giacomo. Parole dure la sindaca le ha riservate all’edificio che ospita il tribunale (indecoroso e proprio brutto e si deve trovare una sede alternativa ma che sia in centro). Ancora nel mirino la raccolta differenziata, Caprioglio  ha criticato “la mancanza  di senso civico, la gente butta la roba dappertutto, ci vogliono le telecamere per identificare chi non rispetta le regole”.

Il premio A Campanassa 2016 è stato consegnato, come anticipato, a Silvio Riolfo Marengo, scrittore e pubblicista, presidente della Fondazione Milani, benemerito per il suo contributo alla città. L’Associazione ha istituito l’ambitissimo premio “A Campanassa Ringrasia” che viene assegnato ogni anno a persone, ente, istituzione, rigorosamente savonese, che abbia portato alto, in Italia e nel mondo, il nome di Savona

In questo contesto emerge un’altra nota stonata alla ‘42 mostra dei presepi nell’arte ceramica” nella sala del Palazzo degli Anziani  che si inaugura ogni anno il 13 Dicembre. Dal 1933 si ripetono gli annuali “Concorsi dei presepi”, al fine di rinnovare e perpetuare l’antica tradizione del Natale mediante la premiazione degli allestimenti giudicati migliori e artisticamente di maggior pregio. Quest’anno nel pomeriggio dell’inaugurazione non si sono visti né il sindaco, né il vescovo e la partecipazione di pubblico ridotta ai mini termini.   La speranza è che il periodo di rodaggio nel nuovo consiglio direttivo finisca presto e si torni alla partecipazione, al dinamismo che ha caratterizzato A Campanassa nell’ultimo decennio.  A partire dalla celebrazione e ricorrenza  del Libero Comune che si rinnova il 10 aprile di ogni anno.


S.Fasano

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