Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, la cittadella portuale si è arricchita di due panoramiche sale convegni di 1000 posti


La notizia è passata quasi inosservata sulla stampa locale e tv liguri, Rai 3 inclusa. Loano si è arricchita di due moderne sale convegni, una con ampio terrazzo vista mare- monti, ricavate nella cittadella turistica- portuale più estesa e all’avanguardia della Liguria. Tra le peculiarità il valore aggiunto di disporre anche di 380 posti auto tra garage e piazzali, 9 ristoranti. L’inaugurazione è stata rilanciata dall’Ansa, la prima agenzia giornalistica italiana. L’unica pecca un servizio fotografico non all’altezza dell’evento.

Si tratta di un’infrastruttura turistica – commerciale capace di sviluppare un qualificato e non effimero contributo all’economia della cittadina e del comprensorio loanese, possiamo tranquillamente dire provinciale e regionale. La valorizzazione di quel turismo congressuale capace di fare la differenza nella bassa stagione. Come dimostra, già da qualche decennio, un’altra importante struttura nel contesto provinciale: il complesso Loano 2 Village Resort, in grado di dare ospitalità a diverse centinaia di persone e dotato di sale convegni  che negli anni hanno attratto eventi anche a livello regionale e nazionale. Più recentemente è stato realizzato l’Hotel Residence Ai Pozzi , sempre nell’ambito di attività famigliari. La prima di proprietà di Cappelluto- Roveraro, la seconda di De Giovanni. I due complessi  sorgono  ad un paio di chilometri dal centro cittadino, anche Ai Pozzi, dotato di comfort di ultima generazione, pur senza cavalcare il lusso, è attrezzato per il turismo congressuale. Con meno disponibilità di spazi, ma in riva al mare,  il G.H. Garden Lido, il primo 4 stelle di Loano inaugurato nel giugno 1968,  aperto tutto l’anno, con servizio cucina limitato alla stagione estiva, si presta a convegni, congressi, riunioni. Tutti e tre dispongono di ampi parcheggi.

Il colosso bancario assicurativo UnipolSai  che è subentrato alla famiglia Ligresti dopo il dissesto del gruppo, ha fatto una scelta qualificante non soltanto per l’accoglienza portuale in grado di ospitare mega yacht da 80 metri. Le due nuove sale convegni rappresentano un reale apporto al mercato turistico congressuale, con ricadute su tutto il comporto commerciale, ricettivo, occupazionale.  Una tappa importante per una località che non ha avuto la forza e la cultura di scelte strategiche capaci di attirare un turismo di segmento medio alto, come accade laddove si è data priorità all’ambiente. Dove non si è cementificato a suon di seconde case vuote 10 – 11 mesi all’anno, si è incentivato il turismo alberghiero degli investimenti e dei posti di lavoro. A Loano e lungo quasi tutta la fascia costiera ligure di ponente, è accaduto purtroppo il contrario, finendo per creare due contrappesi. Da una parte le categorie che si sono avvantaggiate dalle migliaia di monolocali, bilocali e trilocali, dai box diventati preziosi, dal turismo di massa che ha fatto prendere il volo a panetterie, gelaterie, pizzerie, agenzie immobiliari, premiato i proprietari di aree edificabili. Ha pompato utili e incassi di tutto rispetto per stabilimenti balneari che ormai non offrono solo cabina, sdraio, ombrellone. C’è commercio, affitto, subaffitto di bar, tavole calde, ristoranti, spazi di gioco e svago (ballo). Dall’altra parte hanno subito una vera e propria falcidia hotel tradizionali. Ormai ridotti a poche decine, anche se Loano ha la fortuna di disporre di due importanti strutture ricettive, come capienza e servizio, quali sono Ai Pozzi e Loano 2. Fanno sicuramente la differenza pure in termini quantitativi.

Ciò che è venuto meno in questi anni è il turismo invernale di cui Loano e Bordighera erano state le prime ‘capitali’ della Liguria, seguite da Sanremo, Pietra Ligure e Diano Marina. Anche questo comparto è finito nella crisi generale. E ora si affaccia ciò che potrebbe essere un volano trainante soprattutto nella bassa e media stagione: l’indotto congressuale di cui peraltro si era molto parlato sin dagli anni ’90 con iniziative che coinvolgevano Regione, associazione albergatori, enti turistici. Va da se che poter contare su arrivi e presenze congressuali, convegni, simposi, diventa un formidabile cemento per un’economia solida e duratura. Con ricadute a catena, ad iniziare dagli occupati, prima esigenza sociale di ogni comunità civile.

Non resta che valorizzare l’offerta delle sale convegni ospitate nel porto turistico. Occorre promuovere sinergie e strategie capici di tener conto della fase di rodaggio. Il porto dalla sua entrata in funzione ad oggi non ha rispettato le rosee attese della vigilia, sia nella stessa area portuale, sia all’esterno. Anche se bisogno riconoscere che il ‘dopo porto’ non ha grandi attrattive, ambizioni. Si pensi solo al target ristorazione. Non c’è un ristorante stellato, solo un paio compaiono nelle guide più prestigiose. Si aggiunga che nella stessa cubatura portuale molti spazi sono vuoti, inutilizzati. Con attività che hanno aperto e chiuso.

Oggi la presenza di una proprietà solida, in grado di programmare a medio e lungo termine, impone scelte in grado di far leva sul tessuto socio- commerciale di Loano. E vero, non siamo sulla Costa Azzurra. Ciò non esula, ad esempio, dalla pratica della saggia calmierazione degli affitti,  maggiore cura del decoro all’interno del porto che lascia parecchio a desiderare persino in piena stagione estiva. Dalle condizione delle aiuole e del verde, ai lampioni spenti per mesi, agli interventi di messa in ripristino in vari angoli dell’area, alla sorveglianza, alla manutenzione ordinaria. E’ necessario creare uno spazio per i cani visto che oggi scorrazzano e deturpano l’erba, i fiori, peraltro già trascurati delle  aiuole. Il porto, meritatamente, è diventato la zona più frequentata della città. Il decoro è un biglietto da visita per migliaia di visitatori. Curare le piccole cose, il particolare, è sinonimo di funzionalità, accoglienza, diligenza, professionalità. E’ un metro che Marco Cornacchia,  direttore di Marina di Loano, dovrebbe inserire nel curriculum personale e in quella che lui descrive ‘ magica atmosfera di un moderno porto turistico ricco di opportunità’.

ECCO COME VENGONO PRESENTATE E DESCRITTO LE SALE CONVEGNI DAI WEB DELLA ‘MARINA DI LOANO SPA’ –

La struttura posizionata sul molo centrale della Marina ha una superficie complessiva che supera i 1.300 mq ed è composta da due sale su due piani e una terrazza panoramica con vista a 360° sulla Marina e sul mare a cui si aggiungono gli spazi per i servizi tecnici.

Al primo piano troviamo la sala Mascalzone Latino (125 mq), mentre al secondo piano è posizionata la sala Azzurra di oltre 260 mq. La sala Azzurra è circondata da una terrazza panoramica a geometria variabile di oltre 600 mq. suddivisa in tre diverse aree, Luna Rossa, Moro di Venezia  e +39 che possono essere utilizzate in maniera indipendente o condivisa, arrivando ad accogliere un totale di 1.000 ospiti.

Il progetto e la funzionalità di tutto il Marina Center sono stati pensati per garantire la massima flessibilità di utilizzo e la maggior capienza possibile. In questo modo è possibile ospitare fino a tre diversi eventi in contemporanea, tutti con ingresso indipendente e personale dedicato. Un’ampia cucina perfettamente attrezzata e due grandi magazzini completano le dotazioni di servizio. Attrezzature di ultima generazione sono a disposizione per garantire agli ospiti i necessari supporti tecnologici che consentono l’organizzazione e la gestione di convention, meeting aziendali e matrimoni, fino alle più diverse tipologie di eventi business e ‘leisure’ (tempo libero).

Il grande parcheggio di superficie e quello sotterraneo all’ingresso della Marina di Loano (380 posti auto in totale) si trovano a poche decine di metri dal Marina Center.

Carlo Salvaterra, Amministratore Delegato di Marina di Loano, dopo aver accolto gli ospiti e presentato l’insieme dei servizi offerti da Marina di Loano, ha dichiarato: “L’inaugurazione del Marina Center è un ulteriore passo avanti del nostro programma per completare i servizi di accoglienza che Marina di Loano offre al mercato nautico e del business. ll Marina Center rappresenta inoltre un’opportunità per il territorio: si aggiunge, infatti, alla gamma di offerte che già eroghiamo grazie allo Yacht Club Marina di Loano, ai nove ristoranti presenti in Marina, alla Marina Beach, alla nostra spiaggia di 16.000 mq. perfettamente attrezzata e agli oltre 900 posti barca dagli 8 agli 80 metri per il diporto stanziale e in transito”.

 

 

 

 

 

 


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