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Liguria e Basso Piemonte

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Laigueglia: ritorna l’inossidabile Garassino
Il 7 settembre, da ‘principe’, compie 82 anni


Una sorpresa per tutti o quasi. Giancarlo Garassino, neo vice sindaco esterno, compie 82 anni il prossimo 7 settembre. E’ nato a Genova, di fatto la sua città natale è Laigueglia appartenendo ad antiche famiglie originarie della cittadina (per la cronaca la prima ad arricchire il centro storico con isola pedonale) e della valle di Andora. Chiamato nel ‘governo’ per la rinuncia di Silvano Montaldo accorso, da tecnico ‘crocerossino’, nella giunta di centro destra di Savona. Garassino che ha studiato al Don Bosco di Alassio dove ha  insegnato matematica dopo la laurea a Genova in ingegneria industriale Meccanica. Un ‘giovane’, sempre verde, rimasto lontano dalla politica attiva solo negli ultimi anni che non gli ha tuttavia impedito di aderire al ‘Comitato Basta un sì’ per il referendum costituzionale.

Giancarlo Garassino e la sua inseparabile pipa ad una recente mostra di pittura ad Alassio (foto Silvio Fasano)

Garassino e la sua Laigueglia, nonostante da un paio di lustri abbia trasferito la dimora a Boissano. E’ stato presidente e fondatore dell’Associazione Sportiva Aquila di Laigueglia nel 1959.  Iscritto alla democrazia cristiana dal 1960 e sempre vicino alla sinistra del partito. A 27 anni designato presidente della Azienda di soggiorno. Una sua spiccata passione? Oltre alla inseparabile pipa (una collezione), diciamo che Garassino sapeva essere lungimirante, spesso sfortunato e solitario. Chiodo fisso ? La promozione turistica via mass media, le ricerche di mercato, l’organizzazione di eventi qualificanti, capaci di fare notizia oltre i confini liguri e persino nazionali. Basti pensare alla prima edizione (1963) del glorioso Trofeo Laigueglia. Piccola nota da reperto di storia: durante la presidenza dell’ente turistico la cittadina e l’economia laiguegliese hanno beneficiato di un incremento delle presenze turistiche del 26 %, da 541,370 a 685.760.

Nel 1965  ‘promosso’ presidente dell’Azienda di Soggiorno di Alassio, indiscussa capitale (allora) del turismo ligure, tra le prime in Italia negli arrivi e nelle presenze di stranieri (in primis tedeschi, inglesi, svedesi, danesi).  Con la presidenza Garassini ‘arrivò’  il primo ufficio stampa del ponente, secondo solo al Casinò di Sanremo. Incarico affidato a Romano Strizioli, cofondatore de La Settimana Ligure.  Alassio, negli anni d’oro, era l’unica cittadina turistica ligure a far notizia, con immagini originali, sulla carta stampata nazionale, europea e in qualche caso in più continenti.  In qualche  caso accadeva anche per le TV. Negli uffici dell’Azienda di soggiorno era  installata la trasmittente per le telefoto (Agenzia Ansa) affidata al mitico e compianto Aldo Campagnolo.

In quegli anni accadde un episodio curioso. Ad Alassio (fino al 1974) si svolgeva la finalissima di Lady Italia, Lady Europa e Lady Universo (organizzazione Pedretti). Ma il pubblicista e addetto stampa Strizioli (uomo della sinistra e di cultura) si fece promotore (sotto traccia) di una manifestazione pubblica a suon di cartelli anti lady, in ‘difesa della donna’. La vicenda sali alla ribalta, fece ‘chiasso’ sui media.

Non è un agenda, ma un libro quello che Giancarlo Garassino potrebbe scrivere sulla sua ‘inossidabile’ esperienza politica e di pubblico amministratore, di primo attore. Ora protagonista, ora testimone. Comunque mai sopra le righe, mai nella corrida degli insulti a cui ci ha ‘abituati’ certa politica spocchiosa e spadroneggiante degli ultimi tempi. Al punto che non stupisce più tanto, si è persino fatto l’abitudine.

Garassino che con i più stretti collaboratori aveva un obiettivo fisso: prima di ogni cosa grande attenzione, scrupolo, verifica all’aspetto promozionale. La buona stampa insomma (che non era servilismo) motore, carburante indispensabile per attrarre turisti, restare sul palcoscenico. Manco a dirlo, al privato il compito di non deludere, di essere all’altezza delle aspettative, saper stare sul mercato dell’ospitalità, dell’innovazione e charme.

Giancarlo Garassino che nel curriculum vitae può iscrivere molti successi, tante luci e rare ombre. Dalle esperienze di amministratore ed uomo pubblico di periferia, alla Provincia (fino alla passata legislatura), alla Regione (da cui si dimise) e mancata elezione, per un soffio, a Deputato della Repubblica, sfiorando 30 mila preferenze. Garassino, chiamato alla presidenza della Cit , poi ‘destituito’ da un mini complotto piduista con Gelli e C. E’ stato pure presidente del colosso Valtur.

Pubblichiamo l’eloquente ‘manifestino’ elettorale delle elezioni provinciali del 1970. E l’annuncio elettorale apparso sul Secolo XIX in occasione della candidatura, con successo, alle regionali. In quegli anni l’ingegnere aveva un tenace e formidabile avversario politico, l’avvocato Angelo Nari.

La ‘chiamata’ a Laigueglia, forse l’ultima di una lunga esperienza, in qualche caso da ‘tecnico’ imprestato al partito, rappresenta l’attestato finale di Laigueglia ad uno dei suoi figli più meritevoli. Tra prestigio, impegno verso la società, ‘mani pulite’. La competenza, buon senso, rispetto dell’avversario a fronte di una dilagante ‘moda’ dell’arroganza e dell’insulto nella vita politico amministrativa. Ma anche a tante mediocrità dei suoi principali protagonisti. Tanti, troppi, impegnati in una corsa spietata, spesso rancorosa, per la conquista di poltrone, leve del potere, a suon di colpi bassi. E la competenza nel cestino.

Auguri ingegner Giancarlo ! Umile e ambizioso servitore della ‘sua’ comunità. Di buona fortuna forse non hai più bisogno. Un grazie ti è più gradito, da uomo pragmatico, competente, semplice, anche vicino agli ultimi, quale sei sempre stato. Ti hanno richiamato in servizio e non potevi deludere, Laigueglia è nel tuo cuore e i laiguegliesi, crediamo in grande maggioranza, ti sono riconoscenti e orgogliosi.

 


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