Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli e Mariuccia: parole come musica.
E fotoservizio della Croce Bianca in festa


Nella sede della Fondazione Culturale Sant’Antonio è stata presentata un’antologia di riflessioni poetiche scritte in italiano e puro dialetto nolese dalla Prof.ssa Maria (Mariuccia) Vincenti. Il volume intitolato “Parole come musica”, edito da Marco Sabatelli, riporta undici poesie scritte in dialetto e trentotto in italiano con la prefazione del Prof. Mario.L.Paggi, Presidente della Fondazione.

Maria  (Mariuccia) Vincenti  ha scritto un’antologia (italiano e dialetto) titolata Parole come musica

Suggestive le inedite introduzioni musicali da parte del figlio Ugo con il suo strumento, un “clarino controbbasso” (27 esemplari in tutto il mondo). La lettura di alcune delle poesie del volume, con la voce della stessa Mariuccia e della sua amica Lucia Caorsi, è stata molto applaudita dal pubblico presente, sindaco Niccoli compreso. Oltre cinquanta persone hanno potuto assistere e apprezzare, in due ore di ascolto, la loro indubbia capacità recitativa. Simpatico “u resatu” (sobbalzo effettivamente registrato in sala) e “u sciunfà“, suoni ricreati dallo strumento per introdurre la paesia dialettale “ D’este, in-a nòtte pe durmi” (d’estate, una notte per dormire)…. vita vissuta in Via Monastero, abitazione dalla nascita di Mariuccia.

La maggior parte del’ispirazione di Mariuccia, a mio avviso trova riscontro nel finale della poesia “LA CONCHIGLIA – A NOLI”” Come una conchiglia sulla riva del mare – racconti la tua storia – e ti lasci guardare.

Le sue righe in ricordo della mamma (Tina du Ruggetta) e di suo nonno (Pedrin du Ruggetta) hanno un valore aggiunto per chi, come me, ha avuto il privilegio di poterli conoscere. Ricordo la modestia del contadino/suonatore di flicorno, sempre in ultima fila nelle sfilate della banda cittadina, la tenace combattività della mamma ; entrambi per tutta la vita impegnati a mantenere in efficenza la produttività della loro campagna a terrazzamenti in Regione Zuglieno.

Per gli amanti di Noli, chiunque essi siano, una lettura da non perdere, da custodire.

LA FESTA DELLA P.A. CROCE BIANCA

La ricorrenza dei 25 anni di attività della P.A. Croce Bianca di Noli si è svolta con la partecipazione di una quindicina di Consorelle, tra cui la Croce D’Oro di Milano, da tanto tempo “succursale” di militi volontari, i quali, da graditi ospiti/turisti nella nostra struttura, contribuiscono a rendere efficenti i servizi d’urgenza , in particolare nel periodo estivo.

Nella mattinata di sabato 12 dicembre, in piazza Chiappella, il parroco Don Giusto ha celebrato la Messa. L’altare era allestito su una barella.

A seguire, la benedizione delle due ambulanze dedicate a Silvana Toso e Mariarosa Vincenti con il taglio del nastro da parte dei parenti delle due indimenticabili amiche.

Al termine del tradizionale scambio di saluti tra le bandiere di ciascuna consorella con quella ospitante di Noli .

Il Presidente Giorgio Ferrari ha pensato bene di inaugurare un nuovo modello di “bisturi” .

Nel pomeriggio, presso la sala consiliare, il raduno di gran parte dei volontari con la applauditissima premiazione (da parte del Sindaco Dott. Niccoli) ai soci fondatori ( nella foto uno di loro – Guido Novaro).

La cerimonia si è conclusa con la premiazione di tutti i militi ancora in servizio come per i “pensionati “; in chiusura, il Presidente Ferrari ha inteso dedicare un sentito quanto doveroso ringraziamento a Piera Barisone (segretaria volontaria) per “il suo contributo offerto alla P.A., inizialmente con il riordino ed in seguito con la gestione della contabilità”.

Ed alla fine, i pochi riamasti, per la foto ricordo in Piazza del Municipio.

FUORI SACCO: sabato 19 alle ore 16.00 Consiglio Comunale. Interessante, da non perdere, la presentazione e l’adozione del “Piano Comunale di Organizzazione del Sistema delle Teleradiocomunicazioni” (POST), ossia il Piano per le antenne telefonia mobile.

LUTTI CITTADINI

Salvatore Messina, una vita vissuta in mare, prima come navigante di macchina e poi come pescatore di palamiti a Noli, a 88 anni lascia le sue due figlie, ciascuna con la sua famiglia. “Turi” lascia anche la compagnia di amici siciliani pescatori conterranei come lui, con i quali giornalmente passeggiava sul lungomare.

Rosarina (Sarina) Sculco, di origini calabresi, una vita vissuta a Noli, ha lasciato il figlio, la sorella, i parenti all’età di 84 anni. Sempre vestita di nero, laboriosa e casalinga, lascia un buon ricordo tra la comunità nolese.

Carlo Gambetta

 

 

 

 


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C.Gambetta

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