Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Sassello la festa del grano. Quale prospettiva per gli entroterra d’Italia


A Sassello tre giorni all’insegna delle tradizioni per la festa del grano. Il grano era tra i prodotti più coltivati, con le patate. Oggi, in Liguria, è quasi scomparso. Spariti gli antichi mulini: prima in Liguria, poi nei piccoli centri del cuneese e del Pimonte. La figura del mugnaio è un mito. A Mendatica (IM) è stato recuperato dal Comune (con i contributi di Regione e Carige) l’ultimo mulino. E’ funzionante, ma non macina  per nessuno. Solo in  mostra per visitatori e scolaresche. Il grano per il pane e la pasta arriva dalla lontana Russia e dal Nord America, è trattato. La farina non è più quella di un tempo, sottoposta alle innovazione tecnologiche. Cosa resta del nostro entroterra ? Perchè in Svizzera, Austria, nel Tirolo Italiano, senza andare lontani, la montagna fiorisce e produce reddito per la comunità, attrae turisti ? L’entroterra elettoralmente non conta più. E’ perdente. Solo promesse e parole, tante parole e buoni propositi.

Lo scorso 30 novembre Franco Stalla, esponente del WWF, di Albenga, vivaista e ‘inventore’ di varietà di margherite (alcune utilizzando l’area di un forte (Richermo) di Nava,  coscienza critica del malessere agricolo – peraltro non sempre ben focalizzato, nei risultati raggiunti o meno, dalle associazioni di categoria – ha reso noto che solo nel savonese, tra il 2001 ed il 2010, c’è stato il crollo delle aziende agricole.  Da 10.507 a 5. 326.  C’è però una differenza che, con i terreni nella pianura albenganese, ma anche in altre arre già agricole della fascia costiera, si sono create spesso vere fortune per le famiglie proprietarie, con prezzi al mq esorbotanti per via dell’attrazione edilizia e degli indici di cubatura trasferibili.  Una manna rispetto a quanto accaduto nei terreni dell’entroterra che molti hanno venduto ad un paio di euro al  mq. Non solo, la mancanza di una legislazione rigorosa, contrariamente all’Alto Adige e se volete all’Austria, alla Germania, provoca aberrazioni. E’ facile percorrere l’Aurelia – il fenomeno maggiore si concentra a Ceriale dove è sindaco ed amministratore un dirigente storico della Coldiretti – ed vedere decine di appezzamenti , un tempo molto produttivi, abbandonati a se stessi, all’incuria. In attesa, da parte dei proprietari, che a qualcuno interessi il boccone. O arrivi il piano regolatore della fortuna.

Nel 2014 ha reso noto il timido e moderato attivista, l’intera Liguria ha un saldo tra aziende iscritte e quelle cancellate pari a 448, ciò significa meno 500 aziende.  E ancora, la denuncia di Franco Stalla:La rendita domenicale di un’azienda di un ettaro in Liguria si aggira sugli 8- 9 mila euro, contro i 2 o 300 euro di certe aree italiane”. Non si dice però che c’è una diffusa illegalità anche nell’arrivo di prodotti taroccati sia nei negozi (ci sono città dove comunità asiatiche hanno rilevato supermercati di famiglia sull’Aurelia, dove si vende solo frutta e verdura, con orari no stop dalle 8 alle 24). Questa estate, nella solo provincia di Savona, fonti  attendibili riferivano che erano presenti mediamente una decina di camioncini dei cosiddetti melonari napoletani. Purtroppo, al di là delle parole, neppure nelle città con la presenza di assessori leghisti si è fatto prevenzione e perseverato nella legalità. Tante chiacchiere, convegni, comunicati stampa, passerelle, risultati concreti sempre meno. Non sarà casuale la disaffezione dalla politica e dalle stesse associazioni di categoria, in ogni settore con la sola esclusione della lobby del Bagni Marini (270 comunicati stampa e prese di posizione per la direttiva Bolkestein, dal primo gennaio 2014 ad oggi).  Un sindacato unito che con un  migliaio di iscritti in Liguria tiene la scena e banco tra politici e mass media.

E l’entroterra ? Utili per le sagre, le feste, le ‘visite’ e le presenze di questo o quel esponente della Regione.  Paginate di pubblicità, promozione a pagamento. Si è mai parlato, ad esempio, di una piccola comunità nel comprensorio di  Pieve di Teco che da un paio d’anni produce l’antica qualità di grano e sta sperimentando un pane casalingo ? Una realtà che merita di essere valorizzata o lasciata in balia di se stessa ? Non hanno soldi per campagne promozionali, per tv locali. Così nessuno ne parla. E poi è importante non solo l’annuncio, bisogna perseverare e nel tempo verificare i risultati e renderli pubblici, fare trasparenza.

Confederazione Italiana Agricoltori

________________________________________________________________________________

Sede Regionale Liguria

Via Colombo, 15/5 – 16121 Genova

A SASSELLO LA FESTA DEL GRANO: TRE GIORNI ALL’INSEGNA DELLE TRADIZIONI

 

APERTURA VENERDÌ 16 OTTOBRE CON IL CONVEGNO

“C’È UNA PROSPETTIVA PER I TANTI ENTROTERRA D’ITALIA”

L’agricoltura come motore di sviluppo per il nostro entroterra. Se ne parlerà venerdì 16 ottobre a Sassello in apertura della Festa del Grano, in calendario sino a domenica 18 ottobre nel Comune del savonese (programma dettagliato a fondo pagina).  Tre giorni di stand gastronomici con degustazione di prodotti tipici, gare di triathlon, esposizione di trattori e macchine agricole.

Il Convegno si terrà il venerdì alle ore16 presso il Teatro Parrocchiale di Sassello. Promotori dell’iniziativa, nata dall’idea dell’allevatore sassellese Franco Romano, sono CIA Savona e CIA Liguria, con il patrocinio del Comune di Sassello e del Parco del Beigua. L’incontro sarà occasione di confronto sui progetti di sviluppo proposti da CIA per le aree interne. Porteranno il loro contributo alla discussione Franco Romano, allevatore e Valter Sparso, funzionario CIA. Sono previsti gli interventi di:

– Aldo Alberto, presidente CIA Liguria

– Daniele Buschiazzo, sindaco di Sassello

– Stefano Mai, assessore regionale all’Agricoltura

– Dino Scanavino, presidente CIA nazionale


Questo Convegno sarà un momento di riflessione in prossimità  dell’avvio del PSR. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza potenzialità e limiti del nostro entroterra, nel più ampio contesto delle proposte CIA avanzate a livello nazionale su questo tema. Idee frutto di un percorso di approfondimento definito “Territorio come destino” che si è sviluppato attorno ai temi del territorio, del cibo, della gestione del suolo, della sostenibilità dello sviluppo, protagonisti quest’anno a EXPO 2015.  E’ necessario valorizzare le risorse forestali attraverso la revisione delle norme in materia, sostenere lo sviluppo dell’innovazione di prodotto, promuovere filiere locali che partendo dal prodotto agricolo creino occasione di ricezione turistica e interesse per attività di fruizione del territorio. Ed ancora promuovere le  caratteristiche ambientali dei territori e di molte produzioni, non solo agricole, dotare le aree interne di infrastrutture adeguate e promuovere un deciso intervento di contenimento della fauna selvatica.


Festa del Grano a Sassello

PROGRAMMA

Venerdi 16 ottobre

Ore 16.00 presso il teatro di Sassello Convegno per la valorizzazione dei prodotti e del territorio

Ore 19.00 presso la palestra Arcobaleno degustazione di prodotti tipici (Tirotto di Sassello, bollito misto, polenta e molto altro tutto a km 0)

Sabato 17 ottobre

Ore 9.00 raduno di trattori nuovi e d’epoca

Ore 13.00 pranzo con prodotti locali

Ore 16.00 spettacolo a cavallo

Ore 20.00 cena per tutti con prodotti locali

Domenica 18 ottobre

Dalle ore 9.00 visita parco macchine agricole di Sassello e dintorni

Ore 9.30 partenza triathlon (bici – cavallo – corsa)

Ore 12.30 premiazione triathlon

Ore 12.30 apertura ristoro presso palestra con prodotti tipici

Ore 14.00 gara motoseghe presso giardino museo Perrando (in palio una motosega per il primo e secondo posto)

Ore 17.00 premiazione e saluto per i partecipanti al raduno di cavalli e di trattori

Ore 20.00 salutiamo la trebbia con bollito misto, milanesi, tirotti e molto altro con appuntamento al prossimo anno!

Telefono 010/5705633 Fax 010/5702604 e-mail liguria@cia.it


Avatar

Trucioli

Torna in alto