Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona ‘fuori tutti’ ? Nuova coalizione elettorale purchè non sia destinata a perdere


Un combattente (non ricattabile) Roberto Cuneo, consigliere comunale a Vado L., lista civica, presidente di lungo corso di Italia Nostra, esperienza ai vertici dell’ospedale S. Paolo, sempre pronto alla volata a sindaco della Torretta, chiama a ‘raccolta’ il 15 ottobre, ore 18, alla libreria Ubick, corso Italia. Tema suggestivo ed invitante “Fuori tutti” seguito da “Proposte per una nuova coalizione elettorale”. Savona non è nuova a schieramenti disomogenei, liste di adesioni, che in passato hanno vivacizzato le cronache locali. In tre casi fine ingloriosa, visto i risultati. Non solo, da tre anni c’è una squadra che si sta allenando per vincere (?). Ora la proposta Cuneo. Obiettivo volti nuovi, non compromessi, della società civile ? Meglio se occupati o pensionati, con reddito dichiarato. E si perchè l’esempio di candidati e consiglieri comunali che dichiarano zero reddito dovrebbero far parte degli impresentabili tra chi si candida ad amministrare anche il denaro dei contribuenti, meglio non evasori.

Nulla contro gli sfortunati cittadini che non trovano lavoro. Anzi, solidarietà umana e la speranza, utopica, di una società senza disuguaglianze e privilegi.  Da Vangelo socialista. Senza che i figli dei potenti trovino la ‘strada spianata‘ e magari buste paghe da sogno rispetto ai comuni mortali. Meglio se con curriculum professionale e risultati raggiunti. E’ solo un discorso: non riproporre, agli elettori, candidati perdenti o arrampicatori per necessità. Anzi invogliare alle urne i troppi assenteisti. Che pure si vantano di rinunciare ad un sacrosanto diritto. Non è vero che “sono tutti uguali” una volta raggiunta la ‘poltrona’. Sono  mosche bianche. Ebbene si tenga conto: ognuno porti il granellino di sabbia ripeteva Aldo Moro, martire.

Chi ha la diligenza di leggersi negli annali la storia degli eletti in consiglio comunale, limitiamoci a Savona, troverà tante figure diciamo sorprendenti, soprattutto nella sinistra massimalista. Ad iniziare dalla vocazione al sindacato di sinistra o centro sinistra.  Sono inclusi disoccupati o privi di reddito dichiarato, se non quello della carica ricoperta. Forse non molti cittadini ricorderanno la chicca di quell’assessore rosso che giovane militante fu arrestato e condannato per la ‘spesa sociale’ ad un supermercato della Riviera.  Ovviamente prima di essere eletto. L’esproprio, allora, era tra le proteste proletarie che andavano di moda. Peccato il ‘peccatore’ abbia fatto resistenza, oltraggio e menato un pugno al maresciallo comandante la stazione dell’Arma chiamato ad intervenire. E ironia della sorte al ‘proletario’, trascorso qualche anno, è ‘piovuta’ la promozione politica ad assessore alla Polizia Urbana di Savona. Con tanto di presenza alla festa dell’Arma, della Polizia e diretto ‘superiore’, in città, di uomini in divisa.  Ligi al dovere. Per fortuna esiste la categoria degli smemorati a vita. Si tratta pur sempre di piccole note di colore. Meno impegnative dei programmi e del fare sul territorio. A partire dalla legalità e dalla coerenza, per finere alle scelte del bene comune.

 

Giovedì 15 ottobre ore 18:

“Fuori tutti!”

Proposte per una nuova coalizione elettorale

A cura di ROBERTO CUNEO e delle forze politiche e sociali che vorranno partecipare…

Alcune forze politiche e sociali si stanno attivando a Savona per valutare soluzioni politiche alternative per le prossime elezioni comunali del 2016, per evitare il ripetersi di una gestione pubblica risultata nella sostanza fallimentare.

Sono infatti sotto gli occhi di tutti alcune delle scelte più scellerate dell’amministrazione cittadina savonese:

-insensata collocazione di un deposito di bitume vicinissimo al centro città;

-eccessivo indebitamento, reso più pericoloso dai derivati;

-territorio comunale dedicato a residenze e centri commerciali: non ci sono più aree per attività produttive e quindi per creazione di posti di lavoro;

 -errori urbanistici vari (residenze sulla spiaggia degli ex Solimano, cambio di destinazione d’uso del Crescent 2, progetto La Romana di 51 villette in zona paesaggistica, la Valletta del Miramare sconvolta da un progetto disattento, cubi parcheggio nei cortili del Vecchio San Paolo, inutile e costosa passerella al Priamar, ecc);

-stipendi agli uomini del partito: IPS perde un sacco di soldi (428.000 euro nel 2014) e l’ex sindaco Ruggeri si è nominato Amministratore delegato con aumento di stipendio. All’ACTS Strinati fa il presidente e poi si nomina direttore generale;

-cattiva amministrazione: In diversi appalti le gare sono state aggiudicate con un solo concorrente (piscina, mense comunali).

I risultati delle recenti elezioni regionali dimostrano che c’è spazio per rinnovare la classe politica che ha governato per anni Savona. Secondo Roberto Cuneo se si riuscisse a costituire una coalizione tra le componenti ‘di buona volontà’ dei partiti e dei movimenti , basata su motivi fondativi e punti programmatici ben chiari (che verranno proposti, discussi e approfonditi nell’incontro alla Ubik) si potrà liberare il Comune da una classe politica in buona parte responsabile del declino cittadino…

QUANDO L’INGEGNER CUNEO LANCIAVA IL PROGETTO  ANTIPARTITI ALLE ELEZIONI PROVINCIALI 2014

Da Il Secolo XIX – Savona del  19 settembre 2014:  Una lista civica che raccolta le ‘vere’ formazioni che, nei 69 comuni della provincia di Savona, non si riconoscono nei partiti politici. E’ il progetto – piuttosto tardivo, visto che il termine per la presentazione delle liste per le provinciali scade domenica –  di cui si è fatto promotore il consigliere comunale di Vado Ligurem Roberto Cuneo”.  Manco a dirlo non si è fatto nulla. Forse vale quel detto meno proclami e più risultati.

 


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