Trucioli

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Alassio Ferragosto di ‘risate yoga’ e proteste. Lettera aperta che non fa onore, né onora. Per la Gesco srl 600 mila € di contributi ?


Alassio: Turisti ? Tanti, da vendere. Parcheggi, la caccia anche a pagamento, inizia alle 8 del mattino. Ha senso organizzare una protesta quando quasi tutti si ‘divertono’? (poveri e malati esclusi). E forse bisogna includere chi lavora sodo e suda sette camice. Ma ad Alassio si dimenticano le tempeste con la velocità della luce. Sarà così anche l’ultima denuncia pubblica su presunte ‘catene di favori’ agli amici degli amici, pare documentate, da un cittadino senza peli sulla lingua, Andrea Rapa, cultore di ‘yoga’, che ha scritto disonorevoli ‘verità’ (?), con poco onorevoli asseriti ‘favoritismi’ nella gestione del denaro pubblico. Debiti e crediti, contributi. C’è il diritto di replica e di tutela dell’onorabilità. Non si campi la scusa che’non l’avevamo letto’. Chi è chiamato in causa con nome e cognome…. non può fare il ‘pagliaccio di turno’. A meno che… Leggi anche l’ultima ora con il comunicato ( n. 3) e la protesta in piazza.

IL COMUNICATO STAMPA CHE ABBIAMO RICEVUTO E PUBBLICATO DA WEB E GIORNALI ON LINE  SAVONESI ALLA STREGUA DI UN NORMALE ARTICOLO. GIORNALISMO 2015, SE ESISTI BATTI UN COLPO !





LO YOGA RISPONDE ALLE ACCUSE DEL COMUNE DI ALASSIO. 14 agosto

Simone Rossi assessore a Sport e Turismo

In seguito alla nostra richiesta di quali sono le regole uguali per tutti nell’assegnazione di sedi, contributi, eventi usate dal Comune di Alassio e alla recente risposta dell’assessore (con deleghe turismo, sport Simone Rossi) è’ fatto obbligo precisare che il presunto debito nei confronti di Gesco Srl, non è dell’ASDC Essere, né dell’APS Free Yoga, ma di una società di capitali “Essereacqua srl” di un soggetto giuridico terzo che saltuariamente collabora anche con queste associazioni. Amministratore di questa società è uno dei tanti associati di ASDC Essere, solo che con la sua società proponeva yoga prima di noi ad Alassio.

Ci risulta comunque che altre associazioni sportive avessero debiti nei confronti di Gesco molto più sostanziosi di quello in questione, ma queste sono state trattate diversamente, a loro sono stati concessi contributi, di cifre ancora maggiori del debito, e sono stati fatti sconti per le strutture che affittano. I fatti mostrano chiaramente che l’amministrazione alassina usa pesi e misure differenti in base al suo interlocutore. Perché?
Per completezza di cronaca segnaliamo non esser la prima volta che l’associazione yoga alassina viene diffamata pubblicamente, prima in consiglio comunale, poi a mezzo stampa. Abbiamo più volte cercato di non alzare i toni sulla questione perché speravamo in un incontro con il sindaco, figura super partes, che invece non ci viene concesso da oltre un anno per chiarire e risolvere ciò che non è stato possibile nell’unico incontro con Rossi, Zioni, Giraldi.
Per questi motivi l’associazione yoga si riserva di difendersi legalmente nelle sedi più opportune.

Dispiace vedere l’accanimento dell’intera amministrazione contro l’associazione e i praticanti yoga, in quanto il valore dell’evento con lezioni gratuite proposto nelle passate estati è di gran lunga superiore alle cifre contestate, ma è anche superiore alle cifre assegnate come contributi ad associazioni “amiche” e ad eventi “amici“.
A farne le conseguenze sono ancora una volta la città, il turismo e l’economia alassina.

Andrea Rapa sulla situazione aggiunge inoltre: “Mi occupo di attività turistico-sportive e da sempre ho problemi ad Alassio come se su di me ci sia accanimento personale indipendentemente da cosa faccio e come lo faccio, ma oggi l’accanimento pare cadere anche sui miei amici e sulle persone che collaborano con me. Anni addietro tramite la mia società di capitali Essereacqua srl decisi di proporre attività yoga ad Alassio, siglai un contratto con Gesco srl, per l’utilizzo di uno spazio. I problemi sono stati da subito la mancanza di idonea pulizia, riscaldamento, uso spogliatoi e acqua calda, che mi hanno causato l’impossibilità di avviare l’attività e numerosi danni. Le cifre da me pagate regolarmente erano tuttavia troppo elevate rispetto al servizio erogato e chiesi più volte risoluzione dei problemi senza ottenere nulla. Il presunto debito che mi viene contestato fa riferimento a costi diversi da quelli pattuiti e risale ad un periodo privo di contratto per cui il mio avvocato aveva già risposto anni fa a quello della Gesco e la pratica non è più andata avanti. Nel frattempo la Gesco srl che è una società interamente partecipata del Comune di Alassio ha iniziato a proporre direttamente yoga, palestra e fitness in sleale concorrenza ad attività private già presenti in città, potendo fruire di oltre 600mila euro annui con cui è finanziata dal Comune e quindi dai cittadini stessi.Oltre ai tentativi di dialogo mai accolti da amministratori e sindaco, per appianare la situazione mi sono candidato al recente bando per insegnanti yoga della Gesco srl, mi sono offerto anche di lavorare gratuitamente e collaborare con loro come faccio normalmente come consulente di insegnanti, centri ed eventi yoga in Italia e all’estero, ma non ho ottenuto risposta. Forse a qualcuno conviene che nulla cambi nella gestione della pubblica amministrazione per abusare della propria posizione senza applicare una legge uguale per tutti !? “

Ora in molti si domandano, se Andrea Rapa domani si iscrivesse all’associazione calcistica alassina (amica dell’assessore Vinai), o a quella di mountain bike (amica dell’assessore Rossi e del responsabile gesco Giraldi),
il debito cadrebbe anche su queste associazioni ??

Tutto ciò è semplicemente ridicolo, non rende l’amministrazione rispettosa dei cittadini e del vero Yoga !! Rinnoviamo a tutti l’invito per un incontro di pacifica protesta e pratica yoga sabato 15 agosto alle ore 9 davanti al comune di Alassio e ricordiamo che è possibile praticare tutti i giorni gratuitamente presso il centro Essere Yoga e Benessere alle ore 9, ore 13, ore 20,15 e presso il molo di Laigueglia alle ore 19.

L’ASSESSORE ROSSI IL GIORNO 12 AGOSTO, MERCOLEDI, CON IL DILIGENTE UFFICIO STAMPA DEL COMUNE AVEVA DIVULGATO UNA DICHIARAZIONE.

Eccola: “L’Amministrazione Comunale di Alassio non è, e non è mai stata, contro lo yoga. Anzi, è ben disponibile ad aiutare e a venire incontro alle richieste di tutte le associazioni che operano sul suo territorio, se in regola sotto tutti gli aspetti. In questo specifico caso, con i responsabili dell’associazione in questione, a causa di numerosi precedenti sgradevoli, è purtroppo venuto a mancare il rapporto di fiducia tra loro e l’ente comunale, oltre che con la società Ge.Sco. Questo, per almeno 8 mila e 433 motivi: tale è l’ammontare del debito maturato dalla precedente associazione che si occupava di yoga, nei riguardi del Comune e della Ge.Sco., per fatture emesse tra l’inizio 2012 e l’inizio 2013, ovvero quando questa Amministrazione neppure era in carica. Non avremmo mai voluto ricorrere a questo, ma si tratta di una scelta resasi necessaria, dopo aver letto l’ultimo intervento a mezzo stampa dell’associazione, che ci ha sorpreso per toni e per contenuti. Nonostante i ripetuti incontri, gli interessati non hanno mostrato alcuna disponibilità a venire incontro alle richieste dell’Amministrazione Comunale. Non sono un esperto, ma non credo che accumulare debiti nei riguardi del pubblico faccia parte delle pratiche yoga. Ecco perché non abbiamo potuto rispondere affermativamente all’utilizzo del pontile Bestoso: saremo lieti di farlo, non appena i responsabili dell’associazione mostreranno una maggiore disponibilità a sistemare l’incresciosa situazione venutasi a creare”Simone Rossi, Assessore al Turismo del Comune di Alassio.

Free Yoga e protesta pacifica sotto il comune di Alassio ! (15 agosto 2015)

L’APS Free Yoga continua a chiedere regole uguali per tutti nell’assegnazione di sedi, contributi, eventi da parte del Comune di Alassio, che invece favorisce “amici” ed è sempre contro lo yoga.

In seguito al diniego dell’amministrazione alassina all’autorizzazione per l’evento di yoga gratuito (lezioni gratuite ogni giorno estivo), il mondo yoga italiano si interroga e si schiera a favore dello yoga alassino.

Il giorno di ferragosto si è svolta una pratica yoga e una protesta pacifica, nei giardini comunali sotto al palazzo del potere. Alassini e turisti, insieme, uniti da “satyagraha” la teoria etica e politica di non violenza di Gandhi, si sono incontrate a praticare yoga e meditare silenziosamente sfidando la paura di esporsi.

Lucia Ragazzi presidente dell’associazione yoga non ha intenzione di lasciar spegnere la polemica perché è quello che qualcuno spera per non risolvere le cose e lasciare che tutto continui come sempre.

“Non puoi cambiare gli altri ma puoi cambiare te stesso, sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, dai piccoli cambiamenti di ognuno di noi si può migliorare la società, siamo tutti al servizio per una società migliore e gli amministratori della cosa pubblica dovrebbero esserlo ancora più degli altri.

Ancora una volta, la solita domanda: “la legge è uguale per tutti” !?

Ricordiamo che è possibile praticare tutti i giorni gratuitamente alle ore 9, ore 13, ore 20,15 presso l’importante centro Essere Yoga e Benessere in via neghelli 151 ad Alassio e alle ore 19 presso il molo del Comune di Laigueglia che è sempre molto sensibile e ha autorizzato l’evento.

 



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