Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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E’ pace tra Marina di Alassio Spa e Comune, transazione su Tarsu e stop ai ricorsi


Torna il sereno, firmata la pace tra il Comune di Alassio e Marina di Alassio Spa.  Il contenzioso risale ad una cartella della tassa rifiuti solidi urbani. La giunta del sindaco Canepa ha votato all’unanimità la transazione. Si parlava (vedi trucioli di febbraio) di oltre 150 mila €, forse più, forse meno. L’accordo è fissato a 45.958 € e i mq. contesi scendono a 1.901. Rinuncia per Marina Spa e Comune anche a proseguire l’iter del ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. Una grana che avevano ereditato il governo Canepa e il presidente della Spa pubblica, com.te Gian Carlo Cerruti, succeduto al dr. Vincenzo Zarrillo.

Alassio, domenica 31 maggio, il comandante Gian Carlo Cerruti, presidente di Marina Spa, conversa con un alassino nei pressi di casa

 

Rubrica settimanale / News online dei Comuni savonesi

COMUNE DI ALASSIO

Deliberazioni Giunta comunale di maggio 2015

G.C. N° 154 del 27 maggio 2015

Oggetto: Contenzioso Marina di Alassio SpA/Comune di Alassio

Il 27 maggio 2015, alle ore 12,30, nella sala delle riunioni, si è riunita la Giunta Comunale composta da: Enzo Canepa – Sindaco, Monica Zioni – Vice Sindaco, dagli Assessori: Piero Rocca, Simone Rossi, Angelo Vinai e con la partecipazione del Segretario Generale Dott.ssa Anna Sacco Botto.

La Giunta Comunale su relazione e proposta del Sindaco

. . . . . . . . . . . . . . .

 

DATO ATTO che la stessa è corredata del parere di regolarità tecnica …

PREMESSO
che in data 30 Dicembre 2014 è stato notificato avviso di accertamento relativo alla Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Urbani Interni per l’anno 2009;

RILEVATO che con tale atto veniva contestato alla predetta Società l’evasione della Tassa in argomento inerente la sede sociale, al parcheggio a pagamento presente nei pressi del Porto ed alla metratura deputata a posti barca, cosiddetto “specchio acqueo”;

RILEVATO inoltre come tale atto è stato ritualmente impugnato nanti la Commissione Tributaria Provinciale di Savona da parte della Società MARINA DI ALASSIO Spa;

ATTESO come tale ricorso veniva contestato la carenza di legittimità passiva della Società relativamente alla Sede della Società, lo scorretto computo metrico della metratura occupata dagli stalli a pagamento relativamente al parcheggio a pagamento e, relativamente alla tassazione del c.d. “specchio acqueo”, veniva contestata la legittimità dell’Impianto tariffario e Regolamento del Comune di Alassio nonché la correttezza della metratura applicata;

RILEVATO inoltre come, nel medesimo ricorso, veniva richiesta l’eliminazione di sanzioni ed interessi;

ATTESO come il Comune di Alassio si sia ritualmente costituito in giudizio;

CONSIDERATO come, nei mesi scorsi, sono intercorsi svariati contatti ed incontri fra le parti;

CONSIDERATO inoltre come, anche per le vie brevi, la Società si sia resa disponibile ad un accordo giudiziale in merito;

RILEVATO inoltre come una soluzione di tal genere sia da preferirsi ad un prosequio del contenzioso anche per il Comune, in considerazione dell’incertezza dell’esito del giudizio;

RILEVATO come, relativamente ai singoli punti in discussione, si ritenga fuori discussione l’assoggettamento a TA.R.S.U. della sede sociale;

RILEVATO inoltre come, a seguito di incontri e sopralluogo, si è convenuto di individuare in mq. 1610 l’esatta metratura degli stalli deputati a parcheggi a pagamento;

CONSIDERATA la tipicità dell’occupazione posta in essere con i posti barca nonché la non chiara individuazione tariffaria per quel che riguarda lo specchio acqueo;

TENUTO CONTO di come in merito all’obiezione relativa all’illegittimità del Regolamento e impianto tariffario possa essere proposto accordo concernente l’assoggettamento dello specchio acqueo alla categoria tariffaria n. 12. ……;

TENUTO CONTO altresì ….;

RITENUTO IN MERITO congruo in sede di accordo transattivo procedere….;

RILEVATO come la tassazione ….;

CONSIDERATO come ….;

RITENUTO possano ricorrere, in fase di transazione, gli estremi per non procedere ad applicazione di sanzioni relativamente al solo specchio acqueo, .. ;

visto il D.Lgs 507/93;

visto l’art. 48 del D.Lgs 546/92;

Richiamato il Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli EE. LL. ….

Richiamato il dettato del proprio Statuto, adottato ai sensi dell’art. 6 D.Lgs ….

A voti unanimi favorevoli legalmente espressi,

DELIBERA

di approvare le linee di apposito accordo giudiziale, da proporre alla controparte nei termini seguenti:

  1. Assoggettamento della sede sociale e del parcheggio a pagamento della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi Urbani Interni, con applicazione al parcheggio a pagamento della rilevata metratura pari a 1.610 mq.
  2. Individuazione dell’area occupata dai posti barca (c.d.”specchio acqueo”) in misura pari alla metratura complessiva dei natanti, rilevata dal piano annuale degli ormeggi, maggiorata del dieci per cento.
  3. Applicazione della categoria tariffaria n. 12 del vigente Regolamento Comunale per la disciplina della tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani Interni, pari a 1,901 € al mq oltre addizionali previste per legge.
  4. Applicazioni delle sanzioni previste dalla legge per i parcheggi a pagamento e la sede sociale ed esclusione dell’applicazione di sanzioni ai posti barca.
  5. Di prendere atto del fatto che il dovuto, a seguito delle revisioni sopra descritte, viene rideterminato in Euro 45.958,00.

    Di dare mandato al Dirigente del Settore Finanziario di sottoscrivere apposito accordo conciliativo secondo le linee di indirizzo dianzi esposte.

    Di disporre che, al fine del perfezionamento dell’accordo, la somma sopra evidenziata dovrà essere versata al comune entro 90 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo stesso.

    Di dare indicazione agli uffici competenti di procedere al recupero della Tassa dovuta, relativamente alle altre annualità, secondo le indicazioni esposte ai punti precedenti.

    Di dare comunicazione della presente Deliberazione ai Capi Gruppo consiliari, ai sensi dell’art. 125 del Testo Unico delle Leggi …. .

    COMUNE DI ALBENGA

     

    L’Assessore Simona Vespo a Ciangherotti: sono costretta a replicare alla solita sparata pubblicitaria

    “I bisogni delle persone e le loro difficoltà non sono un gioco né la gara a chi dà meglio i numeri, ma argomenti sensibili da trattare con la massima attenzione e rispetto. Mio malgrado pur non avendone davvero voglia sono costretta a replicare alla solita sparata pubblicitaria di Ciangherotti e non lo farei se non fosse strettamente necessario e utile per fornire una corretta informazione ai cittadini”. Inizia così l’assessore Simona Vespo nel rivolgersi all’ex assessore Ciangherotti – che “se si fosse rivolto a me per chiedermi dati precisi su questa delicata situazione, io li avrei forniti volentieri e dando quelli giusti. “Le circa 300 domande – spiega Simona Vespo – sono il dato totale complessivo del problema casa che comprende: il bando affitto per morosità intervenuti nell’arco dell’anno, con un totale dunque che arriva a circa 300 richieste di questa complessa realtà che è la questione ‘casa’. Con una differenza di stile io non utilizzo i numeri del sociale – dietro i quali – voglio ricordargli ci sono persone in difficoltà, per fare propaganda politica, né strumentalizzo o pubblicizzo dati, pur potendolo fare, considerato che il contributo agli affitti quando lui era assessore da anni non veniva neppure concesso. Interpreto con serietà il ruolo che rivesto e vorrei continuare a farlo occupandomi di questo e non perdendo tempo a replicare ai suoi comunicati stampa.

    D’altro canto, sono contenta per lui – sottolinea – che ha così poco da fare se non andare a contestare e fare sterili polemiche che non portano da nessuna parte. Sappiamo tutti che il periodo che viviamo è difficile e complesso e nel delicato lavoro che affrontiamo servono senso etico e concretezza, quindi non accetto lezioni di moralità né posso accettare un uso strumentale dei dati a fini di propaganda da chi poi neppure si deve essere particolarmente distinto come ex assessore ai servizi sociali, considerato che gli elettori lo hanno mandato all’opposizione”, conclude Simona Vespo.

    Rubrica a cura di

    Gilberto Costanza



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G. Costanza

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