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Albenga via le auto…leoni liberi


Piazza dei Leoni, querelle di Lamboglia dal 1956: forse questa volta…Vescovo insensibile a ogni richiesta. Manifestazione alla Sala San Carlo di Albenga, martedì 31 marzo ore 21. Parleranno Pierfranco Quaglieni, Domenico Gaia, Gianni Ballabio.. Monta la protesta per liberare il gioiello del centro monumentale di Albenga. Diverse associazioni si sono già schierate. Cresce la mobilitazione dei cittadini, impazza la moda del selfie con il leone, si moltiplicano i mi piace su facebook.

Piazza dei Leoni, un gioiello della ‘vecchia Albenga’, ma il vescovo rimane sordo ad ogni dialogo e ‘tutela’ il parcheggio privato purché siano anime candide. Comune e Soprintendenza ‘godono’ da spettatori

Con le “Giornate di primavera” promosse e organizzate dal F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) il 21 e 22 marzo in 790 siti di tutta Italia, quasi 800mila persone hanno dato vita alla più grande festa di piazza dedicata ai Beni culturali. Luoghi, palazzi nobiliari, chiese, altre strutture come il carcere del Buoncammino a Cagliari che è stato con 28mila accessi il luogo più visitato. Testimonianze del passato solitamente chiuse che nell’occasione aprono i battenti per soddisfare passione e interesse per storia e bellezza sempre più diffusi. Un’invasione pacifica e gioiosa di persone innamorate del nostro Paese, dei suoi preziosi tesori d’arte, natura e cultura che hanno sfidato anche pioggia e freddo in tanti luoghi d’Italia.

Anche Albenga, che già da diversi anni ospita l’iniziativa organizzata dalle delegazioni locali del FAI, non ha fatto eccezione. Una moltitudine di persone ha invaso il centro storico visitando i Palazzi Costa Del Carretto (ora residenza del Vescovo), Della Lengueglia Costa, Peloso Cepolla, Borea Ricci, Rolandi Ricci, D’Aste, Scotto Niccolari. Aperti anche i sotterranei del Condominio “Antico Palazzo Romano” di Viale Pontelungo, luogo dove è stata scavata la tomba contenente il preziosissimo Piatto Blu del II sec., unico al mondo.

Giornate straordinarie, anche per Albenga, che hanno messo in risalto una volta di più il terribile contrasto tra passione e cura, soprattutto dei privati nei palazzi abitati, per tutelare e trasmettere alle future generazioni preziosi patrimoni d’arte e cultura e sciatteria, abbandono, decadenza, talvolta perfino compromissione, delle strutture pubbliche e anche di una privata, Piazza dei Leoni. La suggestiva piazzetta ha ispirato poeti e artisti, ha affascinato il grande storico, studioso e archeologo Nino Lamboglia cui si devono restauri e valorizzazione del centro monumentale di Albenga, è vissuta come “patrimonio comune” dagli albenganese e da tutti gli amanti del bello, ma…appartiene alla Diocesi che trattandola con incredibile insensibilità e con una concezione anacronistica della proprietà l’ha trasformata in garage a cielo aperto, sempre pieno di auto. In barba a tutti i vincoli di legge che vietano tale destinazione, con Soprintendenza e Comune che continuano a voltarsi dall’altra parte.

Di questo e di altro si discuterà martedì prossimo alle ore 21 alla Sala San Carlo di via Roma ad Albenga. Organizzazione del DLF e patrocinio del Centro Pannunzio, il cui Direttore Generale Pierfranco Quaglieni terrà la relazione introduttiva dal titolo “La tutela del centro storico e Nino Lamboglia”. Nel 1968, Quaglieni fu tra i fondatori del Centro stesso, con Arrigo Olivetti e Mario Soldati. Seguiranno altre due relazioni di Domenico Gaia (“Dalla storia dei leoni all’equivoco di un diritto assoluto”) e Gianni Ballabio (“Monsignor Giovanni Angelo Abbo, il poeta di Piazza dei Leoni”). Seguirà dibattito.

                                        D. Spillo


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