Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Parla lo studioso / Il modello energetico migliore


Probalmente una ricerca del genere è possibile se si riconsidera il lungo viaggio che idealmente l’umanità ha compiuto intorno al sole.

Il 2015 per l’Onu è l’anno della luce. Che con la relativa tecnologia rappresenta l’occasione per risolvere un infinita di problemi: energetici e climatici, medici e agricoli, senza dimenticare la comunicazione del mondo globalizzato.Dunque si auspica più ricerca, più investimenti , più ricerca avanzata e più sviluppo sostenibile.Dalle onde elettromagnetiche di Maxwell, ai fotoni di Einstein, al laser, e agli effetti delle fibbre ottiche.

La nostra buona stella, è il motore della formazione del sistema planetario in cui viviamo, insieme con tutti gli elementi base della nostra vita, dall’idrogeno ai metalli pesanti. Inoltre fornisce tutta l’energia indispensabile al sostentamento di tutti gli esseri della biosfera, mediante la fotosintesi.

Anche la specie umana ai primordi fruiva passivamente di tutte le forme energetiche derivanti dal sole ( vento acqua fuoco vegetali animali ) sia per la sopravvivenza che per migliorare le condizioni dell’esistenza quotidiane a impatto irrilevante.

Poi radualmente, durante due milioni di anni, le condizioni ecologiche del mondo sono state molto deteriorate, soprattutto dall’impatto provocato dalle numerose tecnologie utilizzate negli ultimi tre secoli.

Di fatto l’uomo tecnologico ha intrapreso un percorso di allontanamento dall’ecologia solare inesauribile., per attuare invece sistemi basati su fonti non rinnovabili e in contrasto con l’equilibrio naturale.

In tealtà il modello di vita attuale per la produzione dei beni alimentari e materiali, per il riscaldamento, per la mobilità, si basa su sistemi energetici quasi totalmente al di fuori e divergenti dai cicli naturali dell’universo.

Ne consegue l’inesorabile raggiungimento sia dei limiti dello sviluppo, che della sostenibilità dell’ambiente e quindi della vivibilità.

L’attuale situazione critica, conferma oltre ogni ragionevole dubbio, che l’unica via d’uscita è quella del ritorno verso il sole, inteso come insieme di processi tecnologici compatibili con l’ecosistema.

Fortunatamente la scienza e le tecnologie attuali consentono di raggiungere in gran parte l’obiettivo, a condizione di compiere immediatamente le principali scelte necessarie, nei settori più inquinanti: mobilità, riscaldamento energia elettrica, senza rinunce, anzi migliorando il benessere esistenziale.

MOBILITA’

L’uomo ha provveduto alla mobilità inizialmente con le sole proprie forze, poi con quelle degli animali, con l’aiuto del vento e delle correnti del mare e dei fiumi.

L’invenzione della macchina a vapore ha segnato l’inzio del deragliamento dalla corretta via, mentre quella del motore a scoppio ha spinto la situazione verso l’insostenibilità ambientale.

Oggi è possibile utilizzare il motore elettrico, assai più efficiente e a inquinamento zero, sulla grande maggioranza dei mezzi di trasporto su gomma e su rotaia; parzialmente su lle navi e solo sperimentalmente, per ora, su quelli aerei.

Ovviamente l’alimentazione elettrica deve essere quella solare, fotovoltaica o a idrogeno ottenuto per via solare.

RISCALDAMENTO

 

 

Quello solare dell’acqua calda sanitaria domestica, turistica e professionale, è realizzabile a basso costo in modo diffuso: totalmente per le stagioni calde e parzialmente anche in quelle fredde proporzionalmente al soleggiamento.

Egualmente quello degli edifici è efficacemente possibile per via solare termica, alla condizione che le costruzioni siano coibentate in modo efficace.

Qui i costi sono più consistenti, ma per la coibentazione sono una tantum per tutta la vita dell’immobile, mentre per gli stessi e per gli impianti esiste un efficace piano di incentivi statali convenienti.

CENTRALI ELETTRICHE

 

Le centrali termoelettriche alimentate a carbone e petrolio producono la maggior parte dell’inquinamento ambientale, rispettivamente + 70 % e + 30 % del metano, che può e deve essere gradualmente depotenziato usando altre fonti, a impatto zero come il solaree l’idrogeno.

Attualment una parte marginale di energia elettrica viene prodotta per via fotovoltaica, eolica, idroelettrica e geotermica, sistemi suscettibili di incrementi anche significativi.

CENTRALI NUCLEARI

Sono oltre 500 nei paesi industrializzati e la loro adeguatezza è discussa e va chiarita.

 ENERGIA EOLICA

 


Fondamentale nei millenni per il traspoto marittimo e nei mulini, ora marginalmente usata per diporto e per produrre elettricità mediante mega generatori a pale.

Può essere incrementata con mini generatori diffusi.

 

 

ENERGIA DELL’IDROGENO

Ha un potenziale enorme ma è considerata futuribile.

ENERGIA SOLARE

 


Fondamentale per risolvere il problema ecologico. Possiede un enorme potenziale di evoluzione tecnologica e di diffusione.

Questa sommmaria sintesi dimostra che lo stato dell’arte scientifico e tecnologico del settore fornisce gli strumenti e le tecologie necessariie per raggiungere l’obiettivo indicato dagli scienziati ecologisti, di raggiungere il sistema energetico ad emissione zero entro il 2070.

Non si tratta di utopia ma di un’esigenza realizzabile, se perseguita con determinazione mediante opportuni piani attuatvi.

Un problema generale da approfondire, analizzando i modelli di sviluppo possibili..

 

Giovanni Maina



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G.Maina

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