Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, priorità mancata della Paita. Il sindaco: ‘Non vada in giro a raccontare balle’


Venerdì 7 febbraio 2014 l’Assessore Regionale alle infrastrutture Raffaella Paita affermava in quel di Andora:“Abbiamo posto in essere un forte pressing tra Regione Liguria e ANAS per ottenere l’apertura del tunnel di Capo Noli che collegherà per l’appunto Noli a Varigotti.” Ed aggiunge: “Abbiamo già parlato dei fondi necessari per la realizzazione dell’opera….speriamo di vederla realizzata già in questo mandato, è sempre stata una mia priorità”. Allora è una priorità mancata! Vediamo perchè.

 

Raffaella Paita e il sindaco di Albenga avv. Giorgio Cangiano

Iniziamo da questo impegno ben preciso per valutare la sostanza delle promesse di certi politici che, o non sanno quello che dicono, oppure si permettono di illudere chi in loro crede ed ottenere così il supporto per essere eletto per i prossimi cinque anni a costo di cambiare dirigenti (sue dichiarazioni d’intenti se sarà eletta Governatore), forse quelli che non si adattano a firmare sotto la loro personale responsabilità documenti non corrispondenti alle regole tipo V.I.A. Non meraviglia, a questo punto, il sostegno dell’ex sindacalista Lino Alonzo, già Ass. Reg. all’Ambiente (colui che prometteva il porto di Noli/Spotorno conoscendo nel contempo, le normative che l’avrebbero impedito di fatto). E nessuno mai smentisce!!!

A Maggio, chi ha ascoltato il Sindaco Repetto, in campagna elettorale, ricorderà le sue affermazioni/previsioni: inizio lavori entro l’anno (senza soldi…); alla fine di Luglio chi ha avuto l’occasione di incontrare in sala consigliare l’Ass.Reg. Angelo Berlangieri asserire che le parole espresse in libertà durante la campagna elettorale, le promesse non mantenute era “acqua passata”. Non ci troviamo forse di fronte ad un palese esempio di una serietà individual/politica di personaggi del PD regionale e comunale che non può essere accettata?. Dichiarava ancora che al momento si trattava di avere l’assenso anche da parte della nuova amministrazione per proseguire con questo progetto. La risposta del Sindaco Niccoli risultava negativa, in seguito motivata dalle osservazioni inviate e, parrebbe,recepite, in quanto la V.I.A. dava parere negativo (per altro non ancora avvallate dalla Giunta Burlando… stranamente!…). Perchè questo ritardo? Perchè non viene dato di sapere le motivazioni della bocciatura del progetto? Chi ha interesse a negare e nascondere una realtà amministrativa che certifica il fallimento di una proposta costata alla Regione (anche a noi tutti comunità ligure) fior fior di quattrini? lo sapremo dopo l’11 gennaio? Ragion per cui viene da chiedersi: a chi giova e perchè? Inoltre Berlngeri precisava che se il Comune non vuole l’opera, l’opera non si fa; il 21 Dicembre l’Ass. Paita dichiarava pubblicamente:“Continueremo a lavorare per ottenerlo, nonostante non lo voglia l’amministrazione”. Bah! Fate voi. Da parte mia no comment.

Fanno tenerezza le dichiarazioni dei tre consiglieri di minoranza rilasciate su “Savona news” del 22 Dicembre:” I termini verso Paita sono irrispettosi e offensivi”. Infatti il Sindaco Niccoli tre giorni prima, il 19, aveva a sua volta rilasciato sempre sulla stessa fonte d’informazione l’espressione colorita “La Paita non vada in giro a raccontare musse”. Uno spettatore attento ha comunque motivo di domandarsi quale dei due Assessori, ciascuno con le sue dichiarazioni, racconta “musse” o “balle” che dir si voglia (forse dipende dal sesso) su questo specifico argomento.

E, dulcis in fundo, questa volta parla (e scrive su IVG del 30/12/2014) Davide Delbono, Segretario del circolo PD Spotorno-Noli-Vezzi Portio. Evidentemente perchè poco informato, come prassi di “Semplicemente Noli” nei confronti dei suoi sostenitori, mi permetto contestare il contenuto del suo intervento dal titolo:“Poco da commentare su parole di Niccoli, per l’opera serve attenta riflessione”.

 

Angelo Berlangieri intervistato da Primocanale Tv

Ben lungi dal voler essere partigiano dell’attuale Sindaco, avendo assistito all’incontro estivo di cui sopra, oltre che seguito le fasi di un dibattito a distanza tra l’Ass.Paita ed il Sindaco Niccoli, Delbono deve sapere che la verità è descritta nella parte iniziale di questo articolo;chi vi ha assistito può testimoniare. Deve sapere inoltre che il Sindaco Niccoli non ha detto solo un “NO” secco a Berlangieri, ma ha proseguito dicendo che “bisogna parlarne per valutare bene e correttamente l’iniziativa”, sottoscrivendo coerentemente le osservazioni, non un diniego all’iniziativa.Tra l’altro,tutte le critiche formulate dai cittadini in quella unica riunione estiva, compreso il sottoscritto, hanno dimostrato la fragilità delle risposte, alcune addirittura fuorvianti; che io sappia ci sono state poi osservazioni all’ufficio V.I.A. da parte di privati e tecnici per cui le critiche sono molteplici. Rinfrescare la memoria non è mai male; rileggere Trucioli.it No.46 del 31/7 e No. 8 del 30/10/2014 a questo punto è consigliabile.

E’ scorretto quindi sentenziare: “Dispiacerebbe quindi vedere naufragare tutto per non voler aprire con le strutture tecniche della Regione e dell’Anas un confronto serio, obiettivo e responsabile sulle modalità di esecuzione e sulle alternative reali e praticabili”. “Semplicemente” non è vero!

Non è costruttivo, a mio avviso, sentenziare (Berlangeri e tecnico relatore): ” …ci sono solo 50 mila euro a disposizione da poter spendere, questo è quanto si può fare” come dire “prendere o lasciare”. Il famoso “TAPPULLO” ognuno se lo faccia a casa sua, per favore. Per la nostra zona Noli/Varigotti/Finalmarina, la soluzione proposta non è certo accettabile ed è stato constatato dimostrando che non risolverebbe tutte le criticità esistenti. Siamo stanchi di vedere opere spudoratamente assecondate dalle promesse elettorali regionali fallire (vedi porto di Ospedaletti!), oppure in parte inutilizzabili per errori madornali di progettazione, come ad esempio la rotonda tra Noli e Spotorno, progettata, costruita a spese della Provincia, per accedere ad un porto turistico assicurato da Assessori regionali (Franco Orsi compreso), prima di 750 posti barca e 82.000 mc. di cemento, poi ridotti a 350 senza mc. a terra, ma risaputo da subito di impossibile realizzazione ed ultimamente riproposto sempre dall’Ass. Raffaella Paita. Altro che Corte dei Conti!!! Quindi ben venga il dialogo da parte di tutti, senza pregiudizi, senza interferire sulla volontà di scelta, alla ricerca del bene delle nostre terre, usufruendo in maniera seria il denaro pubblico.

A Delbono che dimostra di non gradire l’educata iniziativa di Niccoli nel “ricevere” (istituzionalmente) il candidato Cofferati, giustificando l’incontro come un’occasione per “portare avanti il suo personale boicottaggio verso quest’opera”, è opportuno ricordare che ci sarà certamente qualcuno che non la pensa, motivatamente, come lui, e, forse, per il bene della nostra cittadina.Piuttosto raccomanderei al segretario di circolo anche “una attenta riflessione”, un suo commento sulle scelte della candidata Paita nell’accettare benevolmente (nel silenzio/assenso) come suoi sostenitori personaggi del “calibro” di Scajola o Orsi con il loro fedelissimo elettorato di destra, Burlando garante. E’ una domanda che mi pongo (assieme ad altri) come potenziali elettori di centro sinistra. E’ una domanda che si pone coerentemente Antonia Bruglia il 4/1/14 su Trucioli savonesi al titolo “Politici geneticamente modificati”.

Carlo Gambetta

P.S. Domenica 11 gennaio, credo andrò ad esprimere la mia preferenza alle primarie del PD. Assieme ad altri, non mi esprimerò per chi promette (prendere o lasciare) un’opera che minimo, per oltre due anni, farà del litorale di Noli un cantiere oltre che un deposito del materiale di scavo che dovrebbe essere utilizzato per il ripascimento dell’arenile di Finale e di Noli (almeno così è stato detto) .Ma Finale non è dall’altra parte del tunnel? Quanta poca chiarezza…!!! I conti non tornano per niente… altro che credibilità!!! Paese avvisato (categorie economiche comprese) – mezzo salvato.

Valentina Rapa, 90 anni, ha lasciato i suoi due figli con nipoti, pronipoti, famigliari e la nostra comunità. Sento qui il dovere di ricordare ed esprimere la mia personale ammirazione nei confronti della persona del padre, uomo tutto casa e lavoro, silenzioso integerrimo manovale che, con la sua inseparabile pipa ha cresciuto, educato una famiglia numerosa con lodevole dignità.Valentina ne è stata degna figlia.


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C.Gambetta

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