Trucioli

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Noli come azzerare la disoccupazione


Il Blog “CITTA’ DI NOLI ANTICA REPUBBLICA MARINARA” mi ha dato lo spunto per l’ articolo. Nulla di nuovo, era già tutto scritto nel Programma Elettorale di INSIEME PER NOLI del maggio scorso. Oggi le elezioni son finite ma le idee restano e vorremmo continuare a portarle avanti. Il Piano è semplice.

Roberto Ganduglia

AL SINDACO: UN PIANO NICCOLI – NESSUN DISOCCUPATO A NOLI – INCONTRO ATTIVITA IMPRENDITORI PRIVATI ENTI PER AVVICINARSI IL PIU’ POSSIBILE A ZERO DISOCCUPATI SUL TERRITORIO. (L’EMERGENZA E’ IL LAVORO)

 

 

      1. RILANCIARE IL TURISMO. 160 attività turistico-commerciali, 2.000 seconde case. Il Turismo è sicuramente il settore economico fondamentale per la città di Noli. Dal 2.000 ad oggi si è dimezzato il flusso turistico. Tornare almeno a quei livelli significherebbe lavoro per molti. Come? Manifestazioni ogni week end dell’anno e grandi eventi presso la Fondazione S. Antonio. Il tutto “condito” con un’adeguata Comunicazione e Promozione.
      2. RILANCIARE AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E PESCA. Un tempo a Noli si è arrivati a produrre 36.000 litri d’olio, oggi gli ulivi sono in gran parte abbandonati. Negli anni ’30 c’erano 275 viticoltori, oggi sembrano scomparsi. La Società Gruppo Produttori di latte di Noli con 200 vacche oltre a soddisfare il fabbisogno cittadino vendeva l’eccedenza alla Centrale del latte di Savona. La Cooperativa Agricola Nolese commercializzava i prodotti dei contadini. Migliaia di alberi da frutto furono impiantati. Il censimento del 1950 contava 95 vacche, 287 pecore, 49 capre. Oggi tutto questo è pressoché azzerato, le terre incolte, le fasce abbandonate. È possibile far rinascere agricoltura e allevamento a Noli e nelle sue frazioni? Credo proprio di si. Ci vorrà lavoro e organizzazione sia da parte del Comune che dei privati cittadini. Ovviamente parliamo di un’Agricoltura naturale (biologico, permacultura, consociata…) e di allevamenti possibilmente allo stato brado. Agricoltura, Allevamento e Pesca darebbero anche un tocco in più all’attrazione turistica della nostra città.
      3. OGNI LAVORO PUBBLICO DEL COMUNE DEV’ESSERE AFFIDATO ALLE DITTE NOLESI. OGNI EURO DEL BILANCIO COMUNALE DEVE RIMANERE A NOLI. Il Bilancio Comunale è di circa 6 milioni e mezzo di euro l’anno. Basta coi soliti appalti milionari che finiscono sempre a grosse ditte esterne, ogni spesa pubblica, ove possibile, eventualmente suddivisa in piccoli lotti, potrebbe essere affidata a TUTTE le ditte Nolesi: imbiancare scuole, asilo, uffici comunali… mantenere il verde pubblico, illuminazione pubblica, pulizia di fiumi e sentieri, servizi sociali…
      4. RACCOLTA RIFIUTI COMUNALE. Nel 2012 la spesa per la raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade è costata al Comune 750.000 euro più 139.000 euro di costi della discarica. Una cooperativa nolese di 10 persone potrebbe fare lo stesso lavoro a metà prezzo. Trattare l’umido in loco con macchinari simili a quello posizionato vicino alla Croce Bianca e mai entrato in funzione, oltre a farci risparmiare 56.000 euro l’anno di discarica fornirebbe una gran quantità di compost utile alla nostra agricoltura.
      5. ACQUA PUBBLICA COMUNALE. L’introito di circa mezzo milione annuo oltre ad una bella entrata nelle casse comunali potrebbe garantire qualche posto di lavoro in più.
      6. S. ANTONIO FUNZIONANTE 12 MESI L’ANNO. Grandi mostre e grandi eventi possono dare lavoro a giovani laureati e specializzati. Il flusso turistico derivante incrementerebbe il lavoro in tutti i settori cittadini.
      7. CREAZIONE DEL MUSEO DELLA STORIA DI NOLI. Altro lavoro per laureati e non.
      8. CENSIMENTO GIOVANI. A Noli abbiamo 400 giovani dai 18 ai 35 anni. Verificarne competenze, attitudini e titoli di studio è il punto di partenza. Utilizzarne al meglio le qualità oltre a far bene a loro farebbe molto bene alla città.
      9. BASTA CEMENTO. RIQUALIFICARE L’ESISTENTE. In tal modo invece delle solite grandi ditte foreste lavorerebbero gli artigiani nolesi).
      10. RICOSTRUIRE LE TORRI. Basterebbe un Nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico: “Ogni antica Torre potrà essere ricostruita con gli stessi materiali del tempo, le stesse tecniche e le stesse forme e dimensioni originali. A Noli sono rimaste le basi di Pietra di 72 Torri. Immaginatevi il lavoro che ci sarebbe per ricostruirle e immaginatevi il ritorno economico e turistico che ne deriverebbe. Noli con le sue Torri potrebbe diventare una delle Meraviglie del Mondo.

Santo Nalbone

INSIEME PER NOLI


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