Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Valbormida per passare oltre la linea rossa


Per passare oltre la linea rossa. Il movimento della memoria valbormidese che inventa e racconta è tutto in questo andare e venire attraverso lo spazio limitato che viene suddiviso in due parti dalla mia linea colorata… la microstoria del confine tra Liguria e Piemonte è tutta in questa topografia immaginaria che riesce a trovare realtà e significato con il mio segno tracciato… una possibile mappatura inconsapevole sull’epidermide del foglio già scritto che raccoglie altri errori, scarti, cancellature…

 

I segni lasciano traccia (sulla pagina) dove nascono in sequenza… i miei segni sono decisi e ripetibili, passano e ripassano, tracciati senza esitazione come seguendo il filo di una scrittura… vengono talvolta cancellati e spezzati… sembrano raccontare episodi elementari: percorsi veloci sulla pagina piana per passare oltre la linea…

La linea di confine, termine o sentiero tracciato con il colore (sulla pagina topografica) viene intersecato dalle linee di fuga che delimitano la forma passante e si intersecano a loro volta…

Il disegno allora è anche un progetto ideato per andare nella terra di Val Bormida tra i cerri e attraversare il sentiero nel bosco, passare oltre senza segnare nulla tra il fogliame: solo il nastro bicolore che distendo e che rimane come testimone dell’effimera azione umana…

Le fotografie documentano la divisione del bosco in due parti e la memoria mi sovviene quando realizzo sulla carta questi progetti grafici, azioni nel di-segno e nella memoria della traccia nel bosco di Val Bormida…

Due libri miei testimoniano per le biblioteche pubbliche e i collezionisti d’arte il mio lavoro con il nastro attraverso il bosco e oltre il confine della linea rossa o verde che lascio sulla mappa… Un dialogo con l’espressione e la pagina stampata consegnati alla piccola storia, posti in uno scaffale a Padova (Università) e a Rivoli (Pinacoteca d’Arte Moderna).

Bruno Chiarlone Debenedetti


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B. Chiarlone

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