Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S. Spirito / Viva la libertà


 Contrariamente a quanto mi consiglia l’avvocato, voglio rendere pubblico un fatto personale che, presumibilmente, farà piacere a molti e dispiacerà, forse, solo a qualcuno ( a quel qualcuno va tutta la mia gratitudine): sono stato querelato dal dott. Francesco LASAGNA, responsabile dell’Ufficio Affari Generali del Comune di Borghetto S.Spirito, per diffamazione a mezzo stampa.

Più precisamente il dott. LASAGNA ha ritenuto offensivo e lesivo della sua dignità un racconto di fantasia da me scritto e pubblicato sul numero 38 del 29 maggio 2014 di www.trucioli.it , dal titolo A Borghetto S.Spirito racconti satirici: Una randellata nel buio”.

Recentemente il consigliere comunale Pier Paolo VILLA ha ricevuto una raccomandata dal sindaco, Cap. Giovanni GANDOLFO, nella quale viene diffidato dal pronunciare critiche su Facebook contro l’attuale maggioranza, minacciandolo di azioni legali nei suoi confronti.

A me raccomandate non ne sono ancora arrivate, ma qualche minaccia, oltre alla querela, l’ho ricevuta. “Bisognerebbe prenderlo a sberle” è una frase indirizzata nei miei confronti, in un contesto in cui non ero presente e che mi è stata riportata da alcuni testimoni.

E’ indubbio che a Borghetto S. Spirito, negli ultimi tempi, si respira un’aria quantomeno strana, per non dire altro. I liberi pensatori o gli oppositori politici si dovrebbero tacere, non dovrebbero esprimere pubblicamente la loro idea, danno fastidio.

La critica, soprattutto quella politica, la considero un dovere di ogni cittadino, equiparato al diritto di voto e ogni cittadino dovrebbe scrivere o esprimere pubblicamente le sue opinioni, non fosse altro che per salvaguardare la propria dignità, piuttosto che svenderla col silenzio.

Io non mi taccio. Io sto col consigliere Pier Paolo VILLA.

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a) la socializzazione delle informazioni e la documentazione sui diversi problemi al di fuori e contro ogni manipolazione delle idee;

b) la partecipazione responsabile dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, in quanto della stessa veri protagonisti di diritto;

c) l’affrancamento da qualsiasi forma di strumentalizzazione religiosa, morale, politica ed economica;

d) il diritto di ogni persona alla realizzazione di sé come membro cosciente di una comunità che vive attivamente nella società contemporanea.

Questi quattro punti rappresentavano l’impegno e gli scopi che un gruppo di cittadini di Borghetto Santo Spirito, con rogito assistito dal Notaio Domenico ROSSI, sottoscrivevano il 20 gennaio 1976, fondando una associazione denominata “GRUPPO 75”.

Di tale associazione ne facevano parte anche il sottoscritto e l’attuale sindaco di Borghetto, Giovanni GANDOLFO.

Silvestro Pampolini


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S.Pampolini

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