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Diritto ed Economia, video pro Comitato docenti


Un altro importante pezzo della cultura italiana si è mobilitato per “Tornami in mente”. In un nuovo selfie-video, stavolta “fatto in teatro”, Peppe Servillo, Marcello Romolo, Chiara Baffi, Antonelli Cossia, Francesco Paglino, Francesca Apostolico, Rocco Giordano, Vincenzo Nemolato, Betti Pedrazzi, Renato Rizzardi, Maria Angela Robustelli, reduci dal successo internazionale de “Le voci di dentro” dell’attore e regista casertano Toni Servillo, hanno scelto di sostenere la campagna per la reintroduzione del Diritto e dell’Economia in tutte le scuole superiori promossa dal Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e di Economia, fondato da Franco Labella.

Prima di loro, in un video (vedihttps://www.youtube.com/watch?v=29uUeKK_omc) che ha totalizzato decine e decine di migliaia di visualizzazioni, lo avevano fatto l’attore-rivelazione della serie tv Gomorra, Marco D’Amore; Giampaolo Fabrizio, il “Bruno Vespa” del tg satirico Striscia la Notizia; lo scrittore Antonio Pascale; i volti del teatro e del cinema Enrico Ianniello, Andrea Renzi, Tony Laudadio e Roberto De Francesco; il duo di Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti; il filosofo del diritto Giuseppe Limone della Seconda Università di Napoli; Alberto Vannucci, professore associato al Dipartimento di Scienze politiche all’Università di Pisa, ma anche tante persone comuni. In questo secondo video, intitolato “Quelli del teatro”, c’è pure un delizioso cameo della Sartoria del “Piccolo” di Milano.

Gianpaolo Fabrizio

«“Tornami in mente” resta l’appello al premier Matteo Renzi e al ministro dell’istruzione Stefania Giannini, affinché le materie giuridiche ed economiche ritornino nei programmi scolastici e nella mente degli studenti», ribadisce Rita Raucci, portavoce del Coordinamento e ideatrice, con il giornalista Claudio Lombardi e il pubblicitario Enzo De Angelis, della campagna. «Se il Governo tiene fede all’ascolto sulla “Buona Scuola” – aggiunge Raucci -, non potrà non considerare quanti, a gran voce e a vario titolo, stanno ribadendo la necessità che nella formazione di base di tutti gli studenti italiani siano presenti discipline fondamentali come il Diritto e l’Economia. Nessuno oggi è in grado di smentire il forte bisogno di una solida formazione alla legalità. Nessuno può negare la forte necessità di avere minime conoscenze economiche per interpretare la realtà nella quale si vive».

Il video, così come la campagna, nasce da un’esigenza sentita e spontanea del mondo della cultura e dell’istruzione italiana. Tutti hanno scelto di lavorare in modo volontario e gratuito: l’intera campagna, che si è mossa in prevalenza sul web, è costata meno di 100 euro.



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