Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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In fuga dal Mar Ligure, arrivano i topi ! Allarme Lega Nord. E a Badalucco è guerra alle pulci. Sveglia Burlando !


Non ho parole ! Sono arrivati a scomodare Belfagor,  re dei diavoli e dell’inferno che vive nella più bella reggia della Baia del Sole. Mi ha svegliato di buon’ora il senatur, al secolo Umberto Bossi: ”  Accipicchia, siamo in guerra e tu dormi ! Hai letto le agenzie di stampa di mezzo mondo. Hanno battuto la notizia che l’invasione di topi dei centri abitati liguri sta mettendo in fuga migliaia di turisti, terrorizzati ? Hanno segnalato il ‘ rattus norvegicus’, responsabile in tempi antichi di aver seminato la peste.  Il mio condottiero dei cacciatori liguri, Francesco, al secolo fra Bruzzone, si è presentato a casa Burlando: “ Corri Claudio, corri, convoca la giunta d’urgenza,  non preoccuparti delle ferie. Anche il parlamento ha rovinato le vacanze per la guerra in Iraq. Se non intervieni subito e mobilitiamo le masse, si rischia la rivoluzione“.

 

Di fronte a questi scenari di ‘guerra calda’ e ‘guerra fredda’ Belfagor ha acceso tutti i canali radio di ascolto disseminati sul territorio ligure. Ha tirato giù dal letto un quasi omonimo, Gianni Bruzzone (fotina a ds).  Che fai, invece di essere in mezzo alla strada, a combattere in tuta mimetica, dormi sonni tranquilli ? Te ne vai a Calizzano ? “Caro Belfagor non era il caso ti disturbassero, i topi delle tre specie non li può sterminare il mio amico Claudio, re Burlando.  Pensa che basterebbe  una piccola spesa, dai 2 ai 4 mila euro, con l’impegno di tutti i comuni, nessuno escluso. Guarda che sulla ‘centrale acquisti’ (Consip) è presente un modulo base per la derattizzazione. Si parte da 50 erogatori, costo 150 euro al mese, 1500 euro l’anno. Non sono grandi cifre, eppure è l’italietta… incapace, inconcludente.”.  Ah ! Accidenti. Nessuno ti cerca ? “Non voglio farmi pubblicità, c’è chi fa le cose e non suona la gran cassa.  Un esempio ? Il Comune di Vado Ligure ha acquistato due moduli (Consip), 100 erogatori, una ventina li ho dati in omaggio. Un intervento serio, programmato, costante. Tremila euro di spesa all’anno. I risultati si vedono; il bravo Francesco leghista puoi renderlo edotto. Se non beve  troppo gli offriamo pure cena….”.

Già Vado Ligure, il paese che si è ‘maledetto’ per quella centrale inquinante e pare ‘assassina’ (colposa). Ieri, anche Belfagor era ad un funerale importante in quel di Varazze e un ‘belfagorino‘ ha sussurrato all’orecchio (da Gran Maestro): “E se quel sequestro, quell’inchiesta alla fine dei conti fossero stati propiziati proprio da chi l’ha subita per togliersi dai piedi e dai debiti…???.“.  Si dice “le vie del signore sono infinite‘, in pochi conoscono ‘le vie del diavolo….’.

Il sindaco di Laigueglia, geom. Franco Maglione, ha sconfitto i topi con un appalto al ribasso ad una multinazionale

Non divaghiamo. Gianni, hai saputo del Comune di Laigueglia ? ” Sì, Sì si, però sto zitto“.  Allora te la racconto io.  Ha fatto una gara d’appalto di 4 mila euro al ribasso ed ha vinto una multinazionale di Roma che con quei spiccioli deve provvedere  alla derattizzazione,  disinfezione del  verde pubblico e delle fogne.  Non mi sembra una cosa gran che seria, si affideranno ai cassaintegrati extra Ue ?

Poi ti volevo raccontare cosa mi è successo a Badalucco, capitale della burridda & staccafisso.  Qui il Comune ha fatto suonare le campane a morto per avvertire la cittadinanza  del pericolo e dell’invasione delle pulci.  Hai capito bene. ! Pulci, pulci. E’ veramente un agosto pazzo, non ne va bene una alla nostra amata e ridente Liguria del mare e dei monti.

Così deve correre in soccorso anche l’indiavolato Belfagor.  Ho subito capito che a Badalucco la causa delle cause ha un responsabile: la colonia felina, si parla di oltre 300  gatti, liberi e randagi. Molti di più di quelli che ho incontrato a Baiardo , eccellenza dei profumi naturali e dove escono animali da ogni angolo delle case, degli orti, degli anfratti. Ho verificato che a Badalucco  deve essere sterilizzata d’urgenza tutta la ‘popolazione gattara’, solo così sconfiggeranno l’esercito di …pulci.  Ho letto che si sono proposti già diversi ‘operatori professionisti’.  Io chiederei il parere di un cacciatore esperto quale è  Francesco Bruzzone . Purchè si presenti da ‘pacifista’ e non faccia, come quella sera a Mendatica, nell’alta Val Tanaro, che alla fine a qualcuno dei cacciatori presenti sono saltati i nervi, è volato qualche schiaffo, dopo l’esordio a spintoni.  Bruzzone, promettimi di non infiammare gli animi ! Non fare danni !

Caro Gianni, al secolo Bruzzone, ti hanno raccontato cosa è successo nella ‘mia Alassio‘ dove, con Angiolone, detto Vaccarezza, ho imposto sindaco il mite, imprenditore di successo, Enzo, al secolo Canepa ?  Qui hanno stilato un’ordinanza urgente dove si dice papale papale “poichè non siamo in grado di far fronte alla deratizzazione, obblighiamo tutti i privati ad intervenire con tempestività, efficacia ed adeguatezza”.  Subito. Avrebbero potuto fare fuochi d’artificio in serie, così divertivano i turisti e spaventavano i topi ! Ad Alassio, la corazzata- carretta  Canepa ha il dono di far sorridere ed in tempi di crisi che volete di più !

L’altra sera, io Belfagor, ero a cena in centro con lo staff di Striscia la Notizia, un onore di cui possono vantarsi in pochi. Ad un certo punto qualcuno è sobbalzato sulla sedia, niente topi, ma una truppa di scarafaggi scatenati che faceva ingresso nelle cucine  di un rinomatissimo ristorante ed attiguo albergo.  Volevano far intervenire i vigili urbani, poi quelli del fuoco; li ho fermati dopo aver raccontato che a Multedo (Genova) era stata appena invasa la loro caserma e si erano dichiarasti impotenti.

Non solo, non passa giorno senza che arrivi una segnalazione. Christian,  tecnico loanese, giura che sul lungomare di Finale Ligure i topi sono un ‘divertimento’, corrono e saltano da una palma all’altra. Cribbio, telefono subito all’amico di vecchia data Giovanni (no) Ferrari, un onesto avvocato civilista che è stato vice sindaco.  Può dire una parolina al collega Ugo Frascherelli, che, a sua volta, può far scendere in campo il fratello Andrea, pure lui con la toga.  Non ditemi che tre togati non vincano la causa contro i ‘nemici ratti’!. Neppure Sant’Antonio è un loro protettore.

Il Francesco Bruzzone, focoso e barricadiero con maglia Lega Nord, è andato a suonare la tromba alla volpe Burlando; ha scritto un comunicato stampa (quello che ha fatto il giro dei touroperators italiani e stranieri ); si è dimenticato che non si è ancora conclusa, in Riviera, la bellissima e fantasmagorica stagione dei fuochi d’artificio.  Dall’osservatorio privilegiato di Alassio qualche sera fa ho assistito agli spettacoli a ripetizione di Ceriale, Loano, Pietra Ligure…..Tanti soldini spesi bene ! Perbacco ! Persino ad opera di qualche assessore al bilancio leghista ortodosso.

E ora l’emergenza topi, ratti, pantegana , pulci, scarafaggi, diventerà un’altra telenovela come i divieti di balneazione anche dove è arrivata la blasonata  Bandiera Blu ?

Solo Belfagor può raccontarvi alcuni divertenti ‘segreti‘.  Ci sono enti pubblici ed amministratori di condomini che hanno affidato la derattizzazione e disinfestazione a ditte (e cooperative sociali) di lavascale. Gente improvvisata che si reca nei magazzini specializzati e compra le bustine, le ‘trappole’.  Eppure esistono sul territorio ditte  (con tanto di associazione di categoria)  che sono certificate, titolari ed operai seguono  corsi di formazione e specializzazione; hanno il patentino. Programmano gli interventi all’insegna della competenza e soprattutto non lavorano sottocosto perchè, oltre ai prodotti, devono  eseguire verifiche e controlli sistematici.

Non si dovrebbero usare erogatori di ‘fabbricazione cinese‘,  che con un calcio si aprono ed esce fuori il veleno.  Bisognerebbe sapere che il ratto nero da alberi,  coda lunga, corre pure lungo i fili della luce, del telefono, predilige i piani alti delle case, riesce a ‘saltare’  distanze di 3 metri. Vive di semi e si cattura più facilmente con seme oleoso.  Quello di fogna è carnivoro e si combatte con farina di pesce, o teste di pesce.  Il topolino di casa vive anche mangiando plastica. Ha una resistenza incredibile, può stare senza bere una goccia d’acqua  per un mese.  Tutti assai prolifici. Lasciati indisturbati possono raggiungere, in un anno, una prole di 200 ‘figli’.  E sono portatori immuni – racconta la storia – della peste.

Concludo davvero e racconto l’ultima. Per dimostrare che in Liguria, senza scomodare d’urgenza il governatore sommo, io Belfagor sono testimone dell’intervento ai bellissimi giardini Hanbury di Venimiglia, tra i rari angoli della costa scampati ai diavoloni dei mattoni e degli stabilimenti balneari.  Qui sono in azione  trappole per topi davvero speciali, frutto di una ricerca dell’Università di Genova. La cattura  esclude gli ‘amici ghiri’.  Loro sono benemeriti, i topi no. Accade in riva al mare e non c’è stato bisogno neppure dell’intervento dell’ottimo cacciatore Francesco Bruzzone, l’amico fidato di Pierino la peste,  il quale è stato  già condannato – forse pochi lo sanno – a risarcire Belfagor per ‘allarme topi e vacanze interrotte”.

Il vostro  Belfagor 

LEGGETE ANCHE LA POESIA  (NON IN VERSI) DELL’ONOREVOLE BRUZZONE

Invasione di topi nei centri abitati della Liguria, Francesco Bruzzone presenta interrogazione urgente in Consiglio Regionale. Il Consigliere Regionale della Lega Nord ha presentato una interrogazione con risposta immediata al Presidente della Regione Claudio Burlando e alla sua Giunta, avente come oggetto la “invasione di topi nei centri abitati liguri”.
“Con l’arrivo dell’estate, è emerso un forte incremento dell’indesiderata e pericolosa presenza di topi nei centri abitati liguri”, afferma Bruzzone. “La questione non può essere sottovalutata o peggio ignorata. Tale fenomeno, costantemente in aumento da anni, merita di essere affrontato con un’attenzione diversa rispetto a quella attuata dalla Giunta regionale fino ad oggi, e si rendono opportuni interventi concreti, anche per scongiurare l’ipotesi che si arrivi a una situazione di emergenza”.
“Per questo motivo, mi rivolgo al Governatore Burlando e alla sua Giunta, al fine di sapere se l’ente regionale sia intenzionato a intraprendere iniziative nuove e più concrete per affrontare lo smisurato aumento di topi nei centri abitati liguri, supportando così il gravoso compito affidato alle Amministrazioni locali”, conclude Francesco Bruzzone.
                     www.facebook.com/FrancescoBruzzoneLegaNord
Twitter      @BruzzoneLega

 


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