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Alassio, lettera a Renzi ” All’ex mattatoio della Fenarina un centro polifunzionale”


Il quartire alassino ha scritto al presidente del consiglio Matteo Renzi per il decreto “sblocca Italia”. I fondi ci sono e la Fenarina li vuole per l’ex mattatoio. L’amminittrazione cittadina non è chiaro quali passi abbia compiuto per un risanamento – valorizzazione edilizia – urbanistica di interesse pubblico, attesa peraltro da troppo tempo. Il mattatoio è stato dismesso nel 1986. Nel frattempo, ad Alassio, sono state relasciate, con realtivi incassi da oneri di urbanizzazione, 4.887 concessioni edilizie o sanatorie e da ultimo i Dia. Il complesso avrebbe dovuto ospitare il teatro comunale (progetto naufragato dopo l’inizio lavori nel 1995). Si aggiunga che la Liguria rischia di perdere 226 milionid i euro di Fondi Fas.

 

 

U Massatoiu come si presenta nell’anno Domeni 2014

La Fenarina, popoloso quartiere di Alassio dove si trovano tra l’altro lo stadio, il PalaRavizza e l’istituto Alberghiero, si fa avanti per sbloccare finalmente l’infinito ‘cantiere’ dell’ex-Mattatoio grazie ai fondi del provvedimento ‘Sblocca-Italia’. Come spiegato nei dettagli dagli organi di stampa il decreto “Sblocca-Italia” è nato con la lettera scritta dal premier Matteo Renzi ai suoi ex colleghi sindaci con la quale li esortava a “individuare una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare”. In queste settimane, i sindaci di tutta Italia gli hanno risposto, indicando ognuno per conto proprio i progetti da ‘sbloccare’. In questi giorni, i tecnici, di Palazzo Chigi e del Ministero delle Infrastrutture, stanno lavorando per selezionare tutti i progetti. Il decreto ‘Sblocca-Italia’ dovrebbe essere varato in luglio e avrà a disposizione fondi per un miliardo di euro (e forse di piu’).

L’Associazione ‘U Massatoiu’, che da anni rappresenta il quartiere e si fa portavoce dei suoi abitanti, ha immediatamente pensato all’ex Mattatoio c.le che da tanto, troppo tempo, attende una sistemazione. Non avendo potuto appurare se l’Amministrazione comunale si sia mossa in tal senso e nel termine previsto per presentare i progetti che necessitano di un finanziamento e non riuscendo a sapere se lo abbia fatto per l’ex Mattatoio, che e’ una vera ferita nel territorio. Troppo spesso, in passato, le Giunte comunali non hanno saputo sfruttare le opportunita’ offerte dai finanziamenti europei e regionali (per questa ragione, la Liguria rischia di perdere 220 milioni di euro in fondi FAS di aiuto allo sviluppo che giacciono inutilizzati alla Regione).

L’ex macello comunale, dismesso nel 1986, è costituito da quel complesso di immobili che avrebbe dovuto ospitare il teatro comunale, il cui progetto è naufragato dopo l’inizio dei lavori (1995), e che ha lasciato il quartiere con un cantiere incompleto. Oggi versa in condizioni di abbandono e di degrado che hanno dell’incredibile se si pensa che si trova in una parte importante della città, che ha la più alta densità abitativa, l’età media anagrafica più bassa di tutta Alassio.

La volontà degli abitanti del quartiere, espressa anche attraverso una raccolta firme, è quella di realizzare nell’area un centro polifunzionale, con sala per spettacoli teatrali, cinematografici, congressi, aule attrezzate per poter organizzare laboratori informatici, scientifici, musicali, artistici per gli alunni delle scuole, non solo di quelle più vicine. Per completare, uno spazio verde circostante per gli abitanti del quartiere e dell’intera città di tutte le eta’, il Museo dell’Olio, della Pesca, delle tradizioni alassine e magari uno spazio collettivo dove tutti i cittadini di Alassio potranno portare le proprie foto d’epoca per ricostruire la storia delle famiglie che hanno costruito la nostra comunità.

La Fenarina si riqualificherebbe ma è sopratutto l’intera Citta’ che ha bisogno di una struttura di questo tipo (non dimentichiamo lo stato in cui versano le ultime due sale cinematografiche di Alassio) cosi’ da mettere al centro la Cultura e favorire l’aggregazione sociale che ultimamente avviene nei centri commerciali (che tristezza!).

L’Associazione ha chiesto piu’ volte di incontrare il Sindaco per fare presente la possibilita’ di richiedere i finanziamenti messi a disposizione dal Governo con questo decreto.

Nella recente esposizione dei progetti realizzati dagli studenti del Dipartimento di Scienze per l’Architettura (Dsa) – Scuola Politecnica di Genova – abbiamo apprezzato che ben due riguardassero ipotesi di riqualificazione dell’ex macello, peccato però che prevedevano abitazioni, parcheggi, centro commerciale….e, purtroppo, ben poco, se non nulla, di quanto auspicato ed atteso dal quartiere e dalla citta’.

Visto che il termine si avvicinava e niente succedeva, il quartiere ha assunto personalmente l’iniziativa ed ha deciso di contattare direttamente il Presidente del Consiglio e, in seguito, con una missiva ufficiale al Sindaco hanno chiesto l’avallo del dr. Canepa, sicuri che con una sua sottoscrizione la richiesta avrebbe molte piu’ possibilita’ di essere presa in considerazione a Roma. Ne sono certi visto anche l’impegno sull’ex macello confermato proprio nell’incontro tra il primo cittadino e gli Alassini, alcune settimane or sono, presso la sede dell’A.V.A. .

Tutte le liste, compresa quella del Sindaco in carica, si erano impegnate, prima delle elezioni, a rispettare le esigenze espresse dal quartiere.

La Fenarina contrasterà, con grande determinazione, qualsiasi progetto che vada in senso opposto a quanto auspicato dal quartiere: “lavoriamo per il nostro rione ma anche per l’intera città, ossia gli abitanti degli altri quartieri e frazioni di Alassio che avrebbero, tutti, dei benefici da questo progetto. Non dimentichiamo che è proprio sulla Fenarina che pesa di piu’ la concentrazione di attivita’ scolastiche (scuola materna, elementare alberghiero), gli impianti sportivi (stadio di calcio palazzetto dello sport, bocciofila), parcheggi autobus, attività artigianali-industriali ed inquinanti (centrale Enel), alla quale si aggiunge il degrado dell’area dell’ex Mattatoio che, assieme, ostacolano lo sviluppo di attività legate al turismo nel quartiere (le piu’ qualificanti)“.

Abbiamo sempre dato porzioni della nostra terra per il bene degli Alassini – prosegue Michele MANERA presidente dell’associazione di quartiere U’ Massatoiu – e vogliamo continuare a farlo ma nel campo del sociale, del divertimento e della cultura e non in quello dell’edilizia, soprattutto se mascherata!

Il nostro è fra i rioni più ‘verdi’ di Alassio, ma è quello che ha meno verde pubblico di tutti“.

Associazione “U Massatoiu”,

Comitato di quartiere della Fenarina

Allasio, la Fenarina ospita l’ex mattatoio in stato di degrado ed abbandono. Cosa hanno fatto fino ad oggi i signori politici amministratori di Alassio ? Promesse e parole

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