Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Loano, ligio al dovere recupero tributi, Federici sollevato ? Furto a casa Gasco, ma che dice dei 10 colpi all’asilo Stella !


Pare che fecebook, a Loano, sia diventato il primo strumento di informazione  collettivo. All’opera alcuni grillini, altri fanno nomi di trombati in politica.   Sta di fatto che la rete ha dato voce ad alcune notizie  di un certo interesse. Peccato  siano escluse dall’informazione autorevole (Ivg e quotidiani locali). Ad esempio quella che rivela la sorte riservata a Marco Federici, già esponente di punta di Lega Nord, in Provincia, a Loano, a Borghetto (consigliere comunale). Impiegato ai ‘Tributi’ e in disgrazia non da oggi. Troppo pignolo, meticoloso, rompiscatole, incorruttibile ? L’ultima novità è che l’ufficio (assessore già leghista) l’avrebbe sollevato dal ruolo di ‘esattore’ nella lotta all’evasione e al contenzioso davanti alla Commissione tributaria provinciale. Al suo posto andrebbe un legale assunto, in Comune, all’ufficio Affari legali.

Non abbiamo avuto il tempo materiale di approfondire una serie di delibere che, sicuramente per motivi di tempo e di impegni di lavoro, la stessa minoranza consiliare, spaccata in due, non ha potuto approfondire, forse come gli atti meritano.  Si tratta della delibera numero 30 del 26 marzo 2o14. Gestione  in forma associata del dirigente comandante dei vigili urbani. Un piccolo particolare, la professionalità del comandante della polizia municipale loanese sarà messa a disposizione pure del corpo dei vigili urbani di Albenga.  Razionalizzazione delle spese nel momento in cui il ‘sommo’ ex sindaco Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia, viene dato per favorito nella corsa ad un seggio nel parlamentino ingauno. In odore di successo, nonostante gli onori che il gruppo-confraternita ‘Guarnieri e C.’ ha  sempre riservato al condottiero Claudio Scajola, ora in disgrazia a causa di una complessa operazione investigativa tra mafia, massoneria, Pdl-Forza Italia e Lega Nord ante Salvini.

Se i risultati e le prospettive saranno positive c’è da auspicare che finalmente sarà possibile, già avviene in altre città europee, creare consorzi ampi per gestire servizi importanti, quale può essere il coordinamento-comando di vigili urbani. A questo punto potrebbero associarsi, sempre nella gestione del comando, Ceriale, Borghetto, Pietra Ligure, Borgio ed i paesi dell’entroterra. Il tema merita di essere sviluppato con più dati di fatto e  di cognizione.

La seconda delibera è la n. 37 del 3 aprile 2014. E in precedenza  la n. 18 del 26 febbraio 2014 e la 142 dello scorso anno. Di fatto il Comune di Loano, alla pari di altri, non tutti, pare sia sia dotato di un ‘ufficio legale e del contenzioso’. In verita forse per nostra incapacità, sul sito del Comune non abbiamo trovato riscontri. Come non è stato possibile, cliccando albo pretorio, risalire a delibere di giunta o di consiglio, leggiamo unicamente le ‘determine dirigenziali’.

Si aggiunga che quale blog non riceviamo comunicati, nè comunicazione dal Comune di Loano, ma è comprensibile tenendo presente la natura stessa dei blog, a torto o a ragione poco considerati dalle civiche amministrazione e dagli enti. Non per questo viene preclusa la possibilità della libera informazione.

Nel recente passato abbiamo accennato alla situazione di sotto organico e  depotenziamento in cui si trova da tempo il nevralgico ‘ufficio tributi’ retto dal geometra assessore Mauro Averame.  Il più silenzioso, va dato merito, di tutta la giunta. Non è un mistero per gli addetti ai lavori che la realtà cittadina, con migliaia di seconde case, inflazione di box e di residenti, anche fittizi, il Comune abbia l’esigenza prioritaria di evitare sacche di evasione, volontaria o involontaria. E’ il caso della Tarsu, della Cosap, Ici-Imu. Sicuramente in quell’ufficio non si è fatto ben volere dai contribuenti (comunque una minoranza) il geom. Marco Federici, uno che a quanto pare non guarda in faccia nessuno, non fa sconti, anzi quando riesce a mettere gli occhi su situazioni  dubbie cerca di andare a fondo, da indomito detective.

Pare abbia colpito in tutte le direzioni e creato più di un imbarazzo all’interno stesso di palazzo Doria, oltre ad essere componente della Rsu in rotta di collisione con le ultime giunte comunali. Non solo, è il delegato dal Comune a tutelare gli interessi dell’ente davanti alla Commissione Tributaria provinciale quando si instaura una causa. Non abbiamo dati certi, pare che dal 1997 siano almeno 250 i ricorsi che ha seguito quasi sempre con successo. Circa un migliaio le udienze davanti alla commissione ed ai legali. Un osso duro, poco diplomatico, lo definiscono gli stessi avvocati che non nutrirebbero molte simpatie. Si aggiunga che Federici ha avuto cause di lavoro in proprio e come Rsu difronte al giudice del lavoro e se le informazione sono esatte, è giunta in Cassazione una controversia che lo vede opposto (e soccombente) al Comune dopo una vittoria in primo grado in tribunale a Savona. In ballo una consistente somma di denaro.

Se Marco Federici che pare sia sia avvicinato al mondo dei 5 Stelle, fa il suo lavoro con competenza e coscienza, sorge qualche dubbio e sospetto qualora fosse vera la circostanza sia stato messo nell’angolino e le controversie dovrebbe seguirle un laureato in legge proveniente da Genova, tale dr. Gaggero, che avrebbe preso il posto di Tpo (posizione organizzativa) lasciato da una collega.  Lo stesso ufficio deve occuparsi di fallimenti, ingiunzioni, appelli alla Commissione tributaria. Insomma, il lavoro non manca, lo spessore neppure. Ma soprattutto dovrebbe preoccupare i cittadini e gli amministratori comunali la platea crescente di evasori ed evasione.  Migliaia di Euro dopo che lo scorso anno fu recuperato, per via degli incroci Imu, un milione. Certo, fare in modo che il Comune non si trasformi in persecutore e auspicabile e neppure consenta ai furbacchioni di farla franca, trovare il modo – quando c’è – per vincere pure le cause contro il Comune.

IL FURTO A CASA GASCO – MASTELLA

Il primo a dare la notizia è stato il solerte Ivg. I ladri sono penetrati, nella prima serata di martedì, nella nuova casa Gasco – Mastella realizzata a ridosso della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e delle vecchie mura. Uno stabile ampliato e ristrutturato nel rispetto delle norme edilizie.  Chi, ancora una volta, ha dimostrato professionalità ladresca sono gli sconosciuti che hanno fatto un bottino di parecchie migliaia di euro, oltre a denaro, preziosi, macchine fotografiche, computer, cinepresa e quanto possa avere un valore sul fiorente mercato nero della merce rubata.

Colta dalla rabbia e dall’amarezza, lo sfogo dell’avvocato Roberta Gasco, via facebook, viene così descritto: ” Per la prima volta siamo usciti a cena per due ore con i bimbi….alle 21 siamo rientrati e la casa ce l’hanno ribaltata…vuota… i ladri ci hanno portato via i ricordi più cari…non dimenticherò mai gli occhi di mia figlia… dolore e sdegno infiniti…uno schifo…“.

L’articolo firmato dall’ottimo direttore di IVG,  Federico De Rossi che conosce  bene il personaggio politico Roberta Gasco, ormai destinata a farsi eleggere futuro sindaco di Loano. Sempre molto attiva nelle presenze pubbliche del partito e dello sfortunato – da ieri – leader ligure, Claudio Scajola. Con un’ultima cena in quel di Orco Feglino nel rinomato ristorante della famiglia del sindaco, avvocato e di scajolana (leggi berlusconismo).  Per fortuna che l’ altro ‘padrino’ , buono per i calli, Luigi Grillo, finito in carcere per un’altra inchiesta, è traslocato nel Nuovo Centro Destra. Fino a ieri, si fa per dire, era del popolo Pdl e di Forza Italia, anche se Grillo era rivale (nel partito e nel potere) dell’amatissimo Claudio Scajola. E’ stato uno dei padrini iniziali dell’operazione aree Nucera nel Comune di Ceriale.  Il Vip Scajola, secondo solo per la Gasco, al sempre potente suocero Clemente Mastella, deputato europeo, già ministro della giustizia e ‘becchino’ del governo Prodi– sinistra. Per via di un’inchiesta che coinvolse la moglie quando presiedeva il consiglio regionale della Campania. Tutti ‘perseguitati’ dalla giustizia italiana.

L’irruzione ladresca di cui è stata vittima la consigliere regionale Gasco, l’hanno già vissuta e subita centinaia di concittadini, di turisti, di proprietari di seconde case, di attività commerciali. Sarebbe stato utile che chi si candida a rappresentare la comunità, avesse la sensibilità di far sentire la sua voce e la vicinanza anche quando la ‘sventura’ non tocca le proprie tasche. Diventa una piaga, fonte di diffuso malessere. E’ il  ritornello italiano che solo quando accade il fattaccio, si grida ‘allo scandalo’.

A Loano, unico caso conosciuto nella provincia di Savona, l’asilo infantile Simone Stella è stato oggetto di ben dieci incursioni ladresche. La signora Gasco, personalità di spicco e della politica, cosa ha fatto di fronte al susseguirsi di atti crimonosi che hanno messo in allarme e turbato, comprensibilmente, il consiglio di amministrazione, i dipendenti, le famiglie dei piccoli assistiti ? Ha mai saputo che a Loano, puerile dare la colpa alle forze dell’ordine, ci sono periodi in cui i furti in abitazione, nottetempo, con i derubati che dormono, si sono susseguiti a ritmo incalzante ? E solitamente non esce neppure una breve su giornali e web perchè “non si vuole creare allarmismo“, in realtà le ragioni inconfessabili sono altre.

Perchè, con tutta la sua autorità, l’avvocato Gasco non fa un pubblico appello ai cittadini e ai turisti affinchè denuncino pubblicamente il fatto, seguendo il suo esempio, quando sono vittime  di furti ? In modo da sensibilizzare tutti e contribuire a fare terra bruciata a chi vive di  espedienti odiosi ? E i favoreggiatori, i basisti locali  chi sono?

Per esperienza, anche a Loano, ci sono ladri di cuore, giudiziosi. A noi è capitato che nella sala d’attesa dell’ufficio tributi di Palazzo Doria, una mano lesta ci abbia sottratto dal borsello il portafogli. Ci eravamo alzati per rispondere al cellulare e poi salutare il presidente del consiglio comunale. All’ufficio tributi vanno  mascalzoni di questa leva ?  Hanno tuttavia dimostrato di avere cuore; il portafogli conteneva documenti di ogni sorta, libretto di assegni, carte di credito. Piuttosto ‘gonfio’, senza una lira. L’autore o l’autrice, a quel punto, se ne sono liberati lasciandolo subito in una cassetta delle lettere. Trovato da un postino e recapitato a domicilio un paio d’ore dopo.

Da ultimo Roberta Gasco ha letto almeno nel corso degli ultimi tre anni cosa è stato scritto e le dichiarazioni in merito al ‘piano sicurezza‘, telecamere e via discorrendo ?  Dovremmo essere una città protetta, almeno in centro. In Piazza Italia c’è una potente  telecamera (360), forse sono stati ripresi coloro che l’hanno derubata, oppure nella centralissima via Stella.  Lo sa che a Loano vale quel detto, da tempo, “e vissero tutti felici e contenti grazie alla fede berlusconiana” ? La sinistra è autorevolmente rappresentata dal suo collega, capogruppo Pd in Regione, Nino Miceli.  Auguri, siamo certi che dopo il suo appello tornerà in possesso dei ricordi più cari! E si arrestino i crudeli malfattori.


Avatar

Trucioli

Torna in alto