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Peagna ringrazia don Gerini, ultima commossa messa domenicale del parroco


Una chiesa affollata come mai, una commozione fortissima con bambini e fedeli in lacrime, prima di un forte e lungo applauso finale con le parole di ringraziamento espresse dal rappresentante della comunità parrocchiale, Michele Manera e dall’Amministrazione comunale per mezzo del Sindaco,  Ennio Fazio. Momenti di intensa emozione hanno caratterizzato la celebrazione della messa di Pasqua nella parrocchiale di San Giovanni Battista della frazione Peagna di Ceriale per l’ultima messa, dopo 60 anni, di esemplare servizio, del parroco don Fiorenzo Gerini, dimissionato dal vescovo della diocesi di Albenga-Imperia, monsignor Mario Oliveri che anche designato alla successione don Cosimo Quarata. 

Il cartello affisso dai fedeli di Peagna alla cinta del Santuario di località Capriolo

I cuori e la mente dei parrocchiani erano afflitti e scoraggiati dalla notizia della obbligata rinuncia di Mons. Fiorenzo Gerini dalla guida della Comunità, dopo ben 60 anni ininterrotti di pastorale “perché tanti sono stati gli anni di grazia” – come ha evidenziato il rappresentante della comunità “Peagnola” –   in cui “ha sempre esercitato il suo zelante ministero sacerdotale,  donando a tutti gioia, conforto, attenzione e solidarietà”.

Per rendere idea della grandezza del pastore che lasciava la guida della parrocchia è stata citala la Bibbia con il libro della Sapienza, definendo lo stimatissimo sacerdote “riflesso della luce perenne, uno specchio … dell’attività di Dio e un’immagine della Sua bontà” (Sap. 7, 26).

Don Fiorenzo Gerini con i paramenti sacri alla Messa di Pasqua

Don Gerini ha celebrato la sua ultima Messa domenicale nel giorno di Pasqua dopo aver ricevuto, dal Vescovo di Albenga–Imperia, l’invito a lasciare la guida della parrocchia Cerialese, sebbene  in ottimo stato di salute e dinamico nelle attività pastorali e parrocchiali. Per mesi ha nascosto a tutti questa decisione dolorosa, sofferta in modo personale e silenzioso, perché temeva che la sua comunità reagisse contro le gerarchie ecclesiastiche per quella che tutti ritengono una negativa ed inumana decisione. Ma egli ha dato un ulteriore segno, la riconferma di attaccamento alla chiesa ed alla filiale obbedienza all’Ordinario Diocesano, promessa nel giorno della consacrazione presbiteriale.

Un parroco amatissimo che per sei decenni ha guidato e seguito il “gregge affidatogli” con amore paterno, fedeltà, competenza e affetto, in particolare i bambini ed i ragazzi. Un sacerdote che ancora pochi giorni or sono era passato di famiglia in famiglia a consegnare personalmente il bollettino parrocchiale ed a formulare gli auguri pasquali.

Molti i sentimenti affiorati in questi giorni nelle tre generazioni che hanno conosciuto l’ex economo diocesano. Tutti lo ricordano con grande riconoscenza per i decenni  di vita che ha donato ai suoi fedeli nelle attività di preghiera e parrocchiali, oltre che nelle feste. Non sono state dimenticate le molte opere fatte e che senza la sua volontà mai sarebbero state realizzate, di cui gode tutta la comunità Cerialese: dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie alle opere parrocchiali di località Capriolo, dalle strutture della sagra al restauro delle chiese parrocchiali, quella nuova e quella vecchia senza dimenticare la biblioteca, il premio letterario “Anthià”, la rassegna “libro di Liguria” e tante altre.

“Ha sempre cercato di capire le problematiche, analizzandole con grande lucidità, evidenziando i lati positivi ed intervenendo su quelli negativi per trasformarli e convertirli comunque secondo l’insegnamento di Cristo; un vero esempio della Chiesa che accoglie tutti, sostiene i bisogni spirituali e materiali di ciascuno” dicono di lui i fedeli a Peagna.

Peagna, sulla destra Nando Oggerino: era un bimbo quando arrivò in parrocchia nel 1954 don Gerini

Il Sindaco Ennio Fazio, che rappresentava il Comune di Ceriale, unitamente all’assessore Marinella Fasano ed ad altri consiglieri comunali, ha portato il saluto e ringraziamento della società civile ricordando l’impegno del parroco, rispettato e considerato da tutti e che si è sempre fatto promotore delle  esigenze quotidiane degli abitanti della frazione. Il primo cittadino, scherzosamente, ha aggiunto: “quando venivo a Peagna mi sentivo vice-sindaco perché il vero sindaco era mons. Gerini” . Ha ricordato che all’arrivo del Parroco, nel 1954, la frazione, costituita da case di agricoltori, aveva poche strade, non asfaltate, non aveva i servizi primari (mancava l’acqua potabile, la fognatura, la pubblica illuminazione, l’acquedotto irriguo ecc…) ed il parroco si è fatto più volte portavoce di quelle necessità con la pubblica amministrazione. Se oggi Peagna è una bella frazione lo si deve soprattutto a don Gerini. Prima dell’abbraccio finale, ha altresì ricordato come la domenica gli abitanti di Peagna, emigrati sulla piana Albenganese, facevano – e lo fanno tutt’ora –  ritorno alla frazione di origine per la messa di don Gerini in segno di attaccamento e rispetto per il loro parroco.

I suoi parrocchiani, che ha infinitamente amato, si consolano solo con il fatto che rimarrà come “parrocchiano di Peagna”, in aiuto del nuovo pastore, come ha promesso con voce commossa, le lacrime agli occhi, nel ringraziare tutti i presenti per l’affetto dimostrato.

Tutti s’interrogano sulla motivazioni di questa scelta ed rimane difficile comprendere, giustificare la necessità della sostituzione di un benvoluto, apprezzato, rispettato e stimato sacerdote, conosciuto in tutta la Diocesi Ingauna, negli9 ambienti ecclesiastici (e non solo) di Savona e Genova.

Domenica 27 Aprile  farà il suo ingresso come nuovo pastore, alla presenza del vicario generale della Diocesi,  Don Cosimo Quaranta, 53 anni e sacerdote dal 01/10/1988, già missionario ed ancor prima alla guida della comunità cristiana di Cisano sul Neva, della frazione Conscente e di S.Maria Maggiore a Castelvecchio di Imperia.

Don Fiorenzo Gerini al termine della funzione pasquale con i chierichetti davanti all’altare maggiore

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