Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano si diverte con 120 mila euro


La gestione privata promossa rispetto alla gestione pubblica. Il Comune risparmia ? Non ha dubbi sulla spesa prevista di 120 mila euro per l’arena estiva Giardino del Principe – cinema teatro all’aperto ed al tempo libero in genere, con annesso chiosco bar -. La Giunta Comunale di Loano, il 30 dicembre 2013, ha deciso. Dalla prossima stagione estiva affidamento in concessione della struttura, per due annualità (con possibilità di proroga per un anno), valutando congrua la compartecipazione economica annua a base d’asta (12o mila € appunto), alla luce del piano  economico finanziario che consente, sostiene il Comune, di  ottenere un notevole risparmio di denaro rispetto ai costi di gestione diretta.
Sarebbe la stessa cosa se accadesse nella gestione, assai più corposa ed ambita, del Depuratore Consortile di Borghetto e soci ? Qui, col mitico manuale Cencelli casalingo, Loano e Borghetto in particolare, hanno piazzato i loro uomini di stretta osservanza: ora partitica, ora massonica, ora parentale e clientelare.
I pionieri  del Cencelli Italia furono la Dc che molti moderati rimpiangono e l’apparato pletora dell’allora Pci.  Gli altri commensali si sono adeguati, dall’estrema sinistra ai sindacati. Lo sport è piazzare soprattutto i professionisti della politica, quelli che Berlusconi, nella sua discesa in campo  nel 1994, si era impegnato a ‘spazzare via perché – sue parole – erano un cancro dell’economia e della crescita”‘. Sappiamo come è andata a finire, con esempi vicini e lontani. Ad iniziare dal presidente ex sindaco, Angelo Vaccarezza, infaticabile cacciatore di poltrone per se e per altri. Vedi l’Autofiori dove fa benissimo a far sapere di aver rinunciato a tutti gli emolumenti e alla ‘carta pass’, speriamo faccia altrettanto il fratello del suo sodale, Alessandro Scajola. E tutti gli altri, Luciano Pasquale incluso, intelligente big dei big di Savona e provincia. Anzi, auguriamoci che il ‘presenzialista comunicatore fuori classe’  loanese assesti una sacrosanta querela ai grillini di Andora che gli hanno addebitato l’etichetta dell’approfittatore’.
Certo è che dovrebbe ricordare quando chiese – come già documentato da trucioli.it – le dimissioni dall’Autofiori del suo predecessore di sinistra, diventato fans del Pdl berlusconiano e scajolano al quale (Claudio senior) auguriamo l’assoluzione, contrariamente alla severa condanna richiesta dal Pm per il processo della casa sul Colosseo che ignoti, ma non troppo, contribuirono a pagare, ristrutturazione inclusa, a sua insaputa. Questi si che sono veri amici !
A proposito di Depuratore chissà perchè, nonostante gli articoli pubblicati oltre tre anni fa da trucioli savonesi (i lettori complessivi furono qualche migliaio) nessuno dei chiamati in causa, ad iniziare dall’allora sindaco, ha ritenuto di smentire, rettificare, precisare, chiarire? O forse querelare, avremmo potuto scoprire qualcosa di più negli interrogatori e nelle udienze pubbliche, qualora fossimo stati rinviati a giudizio.  Hanno scelto il silenzio, una strategia che si può condividere o meno, comunque legittima.
Di recente si è letto sul Secolo XIX l’iniziativa ‘porte aperte’ al depuratore. Ma scusate, forse prime erano chiuse, i predecessori incapaci comunicatori ? Che fine hanno fatto le vecchie richieste di chiarimenti dell’opposizione consiliare in merito ai bilanci, alla documentazione relativa ? Quali notizie su esposti inviati, in passato, alla procura della Repubblica ? Un aspetto che non è prioritario. Semmai i cittadini vorrebbero sapere se i metodi di gestione sono improntati, come ha fatto la giunta Pignocca, agli stessi criteri della sana impresa a gestione privata. Cosa è avvenuto ieri e cosa accade oggi, in futuro. I vertici, chi è all’apice politico, tecnico, amministrativo è stato prescelto sulla base di un curriculum meritrocatico ? Ha credenziali come usano fare le aziende a gestione privata, almeno quelle di cui si vedono i frutti ?
Quando sono stati pure scelti parenti diretti per  gli uffici e in altri settori, si è proceduto sulla base di competenze e qualifiche ? Suvvia, l’etica e la dignità pubblica si ppossono onorare rispettando o non accettando incarichi-clientela di cui sono zeppe le municipalizzate. Roma ladrona, slogan populista e demagogico, mai in ‘casa propria’: nella cosa pubblica si danno esempi contradditori o addirittura incoerenti. Si abbia il buon senso o la decenza di ammetterlo. Anche l”amico degli amici’ ha diritto ad occupare una carica, purché si rispetti il principio dell’oculatezza e del bene pubblico non considerato – come troppo spesso avviene – campo di raccolta per interessi a volte inconfessabili.
Il cittadino che paga le tasse vorrebbe conoscere da chi amministra il Depuratore consortile (a Loano anche il servizio di nettezza urbana) gli standard dei costi, del recupero dell’efficienza. Cosa serve mandare i netturbini nei giorni festivi a scopare strade e marciapiedi, quando da anni sono in dotazione alle aziende private del settore macchinari manuali assai più efficaci. Ecco il discorso per l’ incremento dell’efficienza, produttività e riduzione dei costi. Non sappiamo quale esperienza abbiano acquisito, nel loro bagaglio,  amministratori e dirigenti. E’ come, ci perdonino l’esempio, se in una di quelle ‘poltrone’ mettessimo un giornalista o la casalinga di turno. Ad ognuno il suo, soprattutto quando si amministrano soldi pubblici.
Torniamo al tema che è al centro del titolo. La giunta Pignocca fa espresso riferimento al  Documento prodotto con sistema automatizzato del Comune. Responsabile del procedimento: Arneodo Lory (D.Lgs. n. 39/93 art.3).  Sono inclusi i costi artistici della notte bianca nonché degli eventi e rassegne  istituzionali dell’amministrazione civica che in ottemperanza degli obiettivi dello statuto intende offrire un progetto continuativo di intrattenimento a cittadini e turisti.
Si parla, inoltre, di ‘rilevanza economica del servizio, risultando prioritario per il Comune garantire alla cittadinanza ed  ai turisti spettacoli e svago nel periodo estivo.  E ancora è scritto che: ‘una città come Loano, che fonda la sua economia prevalentemente sul turismo, fra le mete maggiormente ambite nella Riviera Ligure di  Ponente, viene incontro alle aspettative della cittadinanza che si trova di fronte ad una offerta ampia ed articolata anche per quanto attiene gli spettacoli gratuiti per le famiglie con figli”.

 


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