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Caffeina per restare svegli / Diamo una mano alla politica nuova


Savona, the socialist 4 : diamo una mano alla politica nuova. Ardono le balle socialiste.

 

SAVONA, THE SOCIALIST  4
diamo alla politica una politica nuova

L’incongruenza, o il dramma, di noi socialisti savonesi, ma anche del PSI, deriva dal fatto che ancora si continua imperterriti a sfogliare il passato, i petali di un garofano appassito; ogni contrapposizione fra il vecchio e il nuovo, una litania ininterrotta da Tangentopoli in poi, satura di accenti manichei, pone a rischio la stessa sopravvivenza del poco che ancora sussiste del partito.
Una seria riflessione su  ‘proviamo a ricominciare da capo’ potrebbe essere utile per portare a un risultato se non propriamente brillante, almeno decoroso e politicamente significativo: al di là delle  tessere rifiutate che tanto il numero degli iscritti in Italia aumenta magicamente  come accade in tutti  partiti, ad esempio nel PD sono state accertate migliaia di tessere fasulle ma poi, alcune, pochine in verità, sono risultate  miracolosamente buone.
Rifarsi continuamente a ‘quel che siamo stati’, priva del tempo da dedicarsi al presente, già la Bibbia, nell’episodio di Lot, ha insegnato come non conviene volgere lo sguardo indietro in quanto si rischia di tramutarsi in statua inerte di sale; e poi, emozionalmente il piacere è nell’attesa della partenza e non nella meta in quanto, qualunque essa sia, è conseguente.
Tangentopoli continua ad essere un ‘guardarsi a ritroso, un volersi fustigare ad ogni costo (un sottile ‘godimernto perverso?’), se allora fu un ‘peccato’ oggi si è vittime del proprio errore ed è inconcludente starsene nelle isolate e grigie stanze sperando che le ferite possano rimarginarsi da sole con qualche auto leccatina.
I nostri precedenti articoli, ‘The Socialist 1 * 2 * 3’, come era prevedibile hanno suscitato diversi commenti, alcuni ragionevoli e costruttivi, altri stizzosi, altri ancora privi di senso logico; ha dato particolare fastidio il nostro inistente appello, al PSI, ai compagni savonesi in particolare,  a riappropiarsi della propria identità, storia e coraggio, ponendosi come riferimento della società civile, a fianco dei  cittadini e delle loro problematiche, isolando una volta per tutte la casta autoreferenziale e blindata.
L’ingessatura perpetuata dei formalismi di comodo, non può essere a scusante per ‘non vedere, non sentire, non dialogare’, un sistema sconfitto dalla realtà dei fatti, i cittadini non intendendo ulteriormente concedere deleghe al buio a politici inaffidabili.
Non si tratta solo di’ ‘voltare pagina’ ma di essere consapevoli che il tempo comunque scorre e tende sempre al termine: e allora, prima che sia troppo tardi, è opportuno passare il testimone a chi ancora è capace e ha voglia di correre, i nostri giovani, qui con qualche nome riportato, Cuneo, Pozzo, Gugliotta, Lombardi, Gigliotti se pure ancora ragazzino, scusandoci per le dimenticanze.
E tanto è colpevole quanto stupido, ringhioso, da parte del PSI savonese, lgnorare i ripetuti appelli che ‘Azione Riformista . l’Europa dei Cittadini’  da anni va proponendo al  fine di innescare una ‘nuova primavera socialista’, considerando anche il riscontro e la continua attenzione da parte dei mas-media nazionali; siamo consci dell’‘ottusità’ di questi dirigenti oscurantisti propensi a officiare i loro attributi sempre e comunque anche se non più operosi a dispetto di pillole e alambicchi, ricordando a tale proposito i recenti episodi subdoli, come per altro perpetuati nel passato, di offenderci allo scopo di  screditare il nostro elaborare la ‘politica come cultura’ e non come mezzo di potere.
I vecchi metodi sono ormai declassati a necrofilia, è finito il ‘bengodi’ di chi si proponeva con ‘qui comando io’, anche l’Avanti e l’Unità non vengono più affissi nelle bacheche fuori dalle sezioni dei partiti
Siamo perpiscaci, eliminiamo la fuliggine negli occhi, proviamo a guardare oltre il  naso, le apparenze o il falso ‘made in Italy’: il coraggioso pompiere potrebbe essere in realtà un piromane, l’eroico soldato un eroe con l’istinto suicida, un poliziotto un criminale fallito, un chirurgo un sadico represso, un ginecologo un voyeur maniacale, uno psichiatra un affabulatore perverso, ‘un socialista un ladro fottuto o un idealista malato’.
E’ l’ora dei ‘Paid’, il mondo è cambiato, è opportuno, è intelligente, prendere atto che il sistema attuale di fare politica è colassato, necessita urgentemente ‘dare alla politica una politica nuova’, quindi, semplicemente, cari amici compagni socialisti di ventura, evitiamo ‘di cazzeggiare ulteriormente’,  il Paradiso è a due passi dal Cielo ed  è meglio essere previdenti estirpando quelle ‘cozze pelose’ che per lungo tempo abbiamo allevato nei nostri cuori.
E gli ultimi ad uscire dalla scena, cortesemente, spengano la luce.
2014 AUGURI CHANEL
A mezzanote del 31 dicembre 2013 abbiamo pensato che  ‘un anno di merda’era finalmente terminato e che un altro era appena iniziato.2014 VIA LE COSE VECCHIE
A Capodanno è tradizione buttare le cose vecchie ma La Bindi e Brunetta vanno differenziati ‘nell’umido’ o altrimenti?.2014 CENONE & CERONE
Moltissimi italiani hanno dovuto rinunciare al tradizionale ‘cenone’ di Capodanno, insostenibili i costi in un momento di così grave crisi; chi invece, come il Cavaliere, non ha mai avuto problemi economici anche quest’anno ha provveduto ad effettuare il solito ‘cerone’.

 


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G.Gigliotti

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