Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, lotta fratricida per far luce su via Belvedere. Speriamo bene !


Speriamo sia veramente un “luminare” l’Ing. Giovanni Barla di Torino, così definito dal Sindaco in un Consglio Comunale alla fine dell’anno scorso. La Determina apparsa sull’albo pretorio on line per un importo di 24.200,00 euro riferita alla Delibera Giunta Municipale 180/2012 del 21/11/2012 è stato l’atto finale della decisione presa dai cinque componenti la giunta. L’oggetto :”Conferimento incarico assistenza e consulenza all’Avv.  Mauro Vallerga con studio in Genova nel ricorso Tribunale di Savona Comune di Noli/Via Belvedere. 18. Nomina perito Dott. Barla di Genova”.

Il professionista ha dunque il compito di affiancare, dal punto di vista tecnico, l’Avvocato del Comune per poter dimostrare la non responsabilità dell’ amministrazione comunale, anche tra altre contestazioni in essere, circa quello che i cittadini residenti in Via Belvedere, allarmati dalle crepe che di giorno in giorno si verificavano nelle loro abitazioni sopra il cantiere, denunciavano a tutti gli aventi causa. Testimonianze scritte ed appelli verbali, rimasti praticamente inascoltati, ininfluenti anche se in seguito motivati… in memorie difensive che accolte a livello penale, hanno indicato il Comune addirittura parte lesa. In questa occasione, in questo processo in fase istruttoria, il Comune è invece sotto accusa. Sarà ora il Giudice monocratico del Tribunale Civile a sentenziare in materia. E magari ci vorranno altri due gradi di giudizio.

Si tratta di “demolire” ciò che lo stesso CTU nominato dal Giudice del Tribunale ha già scritto il 30 marzo 2011 nel suo Procedimento per ATP ex art. 696 c.p.c. n°922/2010 RG promosso dal condominio di Via Belvedere 14, e cioè che …”in misura minore” il Comune di Noli risulta responsabile della causa dei danni lamentati parimenti…ad altri: il tutto già acquisito agli atti in attesa dell’inizio del processo prorogato ad Ottobre su richiesta, tra gli altri, del perito Ing.Barla.

Si tratterà ancora di “demolire” argomentazioni incluse nelle memorie del CTU, per esempio, dal Geol. Dott. Alberto Reale, dall’Ing. Sergio Vighetto, dall’Ing, Valter Peisino, dall’Ing Giuseppe Calvo, dall’Ing. Vittorio Guerra, dall’Ing. Luca Romano, professionisti che, ognuno con le proprie valutazioni tecniche/testimoniali, tirano in ballo la corresponsabilità dei rappresentanti del Comune per conto degli aventi causa ritenuti, a loro volta, responsabili nell’aver procurato danni.

Saremmo, a questo punto, arrivati a quanto avevo previsto e scritto nel dicembre 2009 gennaio 2010: una lotta fratricida tra tutti gli aventi causa per le cose mal istruite, mal fatte, coperte da inerzie tutte da dimostrare: “tutti contro tutti”. Quindi, giustamente, un luminare con parcella (iniziale?)… apparentemente salata, speriamo salvi la comunità nolese dall’onere di pesanti risarcimenti attivando la propria assicurazione, a tutti coloro che hanno subito, ed ancora subiscono, danni e disagi. Ciò detto, ora siamo in attesa di conoscere quali altri sacrifici urbanistici/paesistici oltre che territoriali (sottrazione di parcheggi pubblici?) la nostra comunità sarà costretta a subire per salvare dal fallimento (anche politico/morale) tutti i responsabili dell’esecuzione della disastrosa convenzione pubblico/privata. Il tutto a favore di chi ha sbagliato, forse concedendo nuovi profitti. Se questo è amministrare…

LA BUONA NOTIZIA: la determina 681 del 22/07 dei LL.PP. impegna la somma di 1730,30 € per affidare alla nota Ditta Trebino di Uscio la riparazione dell’orologio della torre da tempo con le lancette, quelle rivolte a nord, bloccate sulle ore cinque. Oltre la riparazione è prevista l’installazione di reti protettive anti-piccioni.

MOSE: la costruzione della struttura anti alluvionale messa in atto in zona S. Giovanni sia benvenuta!. La protezione così concepita per contrastrare un eventuale straripamento del torrente verso la principale arteria cittadina di Via Monastero – Via Colombo era ormai ritenuta indispensabile. Ben venga pure la seconda uguale struttura prevista dall’accesso al torrente dalla Chiesa di S.Anna. Speriamo che un altro “Mose”, quello che all’inizio di ogni mareggiata naturalmente si posiziona e ostruisce tutte le tombinature a mare delle acque bianche del centro storico, non sia quello che favorisce l’effetto contrario in caso di forte versamento d’acqua piovana.

Carlo Cambetta

 


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C.Gambetta

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