Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Le 7 fotonotizie da bere.. e dove hanno sconfitto i ladri


Messaggio destinato a tutti i derubati del ponente ligure e alle potenziali vittime. Leggete come hanno sconfitto ladri e ladruncoli nella stupenda frazione Isallo di Magliolo, dove di recente è stato aperto un autentico agriturismo nella prima casa (1600) sorta nel paese. E poi l’incredibile abusivismo dei ‘camioncini’ di frutta a Pietra Ligure. Seguono: ad Alassio l’ex sindaco-senatore Avogadro vende Hamburger sul lungomare; monsignor Brancaleoni denuncia dal pulpito la rivolta dei fedeli a S. Anna di Alassio contro una rumosa chiassata; Loano, da 7 mesi c’è un lampione spento;  il sindaco di Pietra Ligure, geometra, promosso capo dell’ufficio tecnico a Borghetto S. Spirito, primo caso in Riviera;  lo strepitoso successo di un chiosco bar sulla spiaggia di Alassio, sempre affollato di clienti, anche di sera.

ISALLO DI MAGLIOLO: ECCO COME HANNO HANNO SCONFITTO I LADRI

Non siamo in presenza di uno scherzo, di un buontempone. Una realtà accertata e pure documentata da precise testimonianze. A Isallo (ricordate la presentazione a sorpresa del nuvo agriturismo, vedi trucioli.it della settimana scorsa) ci sono cartelli di questo sapore: ” Ci sono dei legni molto pericolosi, Indovina quali “. In questo caso, immortalato, ci troviamo di fronte a cataste di legname pronto per la vendita. In altri ci sono ‘abitazioni isolate’.  Dopo la messa in opera dell’avviso, incredibilmente, ma vero,  la sempre attivissima categoria del ‘prendi e scappa’ ha cambiato itinerari.  Chi l’avrebbe mai detto che basta un serioso avvertimento di ammonizione, dietro l’angolo, per fare da concreto deterrente. Provare per credere.

Isallo di Magliolo: il cartello deterrente antiladri si è dimostrato efficace in tutto il paese

PIETRA LIGURE: L’ABUSIVISMO COMMERCIALE SFIDA VIGILI, CARABINIERI, FINANZA

Si parla e si dibbatte tanto dell’esercito di venditori abusivi, extracomunitari, che popolano le spiagge. Si susseguono da anni blitz e sequestri. Ma che dire di quei camioncini, carichi di frutta (arance, in stagione pesche, albicocche, angurie, meloni ), che vendono a cassette a prezzi imbattibili. Un esempio, le pesche dai contadini locali si pagano circa 2 euro il chilo, nei negozi e supermercati si trovano a 3-3,7 euro. Se dal Sul Italia, anche meno di un euro. E via dicendo. Ebbene i ‘commercianti ambulanti’ che arrivano dalla Campania aiutano i bilanci magri delle famiglie: 5 euro a cassa (6 kg). Formidabile e non mancano gli acquirenti.

Ovviamente esenzione da scontrino fiscale e denunce di redditi. Tutto abusivo fuorche l’automezzo che non appartiene quasi mai al conducente ambulante. Quasi sempre in coppia. Fa però impressione – forse non a Pietra Ligure – assistere  almeno per quanto constatato, all’impunità e alla sfrontatezza di chi si mette in pieno centro, sulla via Aurelia, ed offre la merce, a volte persino promuovendola sulle spiagge affollate via megafono. Non sappiamo se il sindaco, geometra Luigi De Vencenzi, contitolare con famiglia di un avviato camping e ristorante-pizzeria,  abbia mai avuto notizie della presenza dei ‘melonari’.

Non siamo di fronte ad un traffico di essere umani (vedi mafie internazionali dei vu cumprà), semmai come risulta da molti autorevoli articoli e libri (Saviano) dalla camorra che espande i  tentacoli pure sul fronte degli ambulanti, con prodotti ortofrutticoli. Se può essere di consolazione al primo cittadino garante della legalità, gli stessi automezzi nei giorni scorsi facevano bella mostra sull’Aurelia di Levante, a Borghetto, nei pressi del passaggio a livello.

 

Il camioncino in pieno centro di Pietra Ligure per vendere prodotti campani e combattere il caro vita (foto Facebook Viziano junior)
Dalla Campania a Pietra Ligure, lungomare di levante, per vendere a prezzi imbattibili pesche, meloni, angurie (fotofacebook Viziano junior)

 

 

 

 

 

 

 

ALASSIO, EX SINDACO E SENATORE  AVOGADRO VENDE HAMBURGER SUL LUNGOMARE

Che bella sorpresa per l’estate alassina. Nientepopodimenoche un due volte sindaco e giovanissimo senatore leghista, già insegnante e un’esperienza da ‘albergatore-vinaiolo’ in quel di Montalcino, diventato pubblico esercente nella blasonata Città del Muretto. Roberto Avogadro ha lanciato la sua sfida con tanto di motto “Il tuo hamburger italiano“.  E bravo Roberto, anche se sei diventato cittadino di Garlenda per coronare un nuovo sogno d’amore, noi tutti facciamo il tifo affinchè riscuota successo. La parlantina non è mai mancata, al Senatohai fatto esperienza e tanti amici ex senatori quando lo sapranno, faranno una capatina nella sempre affascinante Alassio. Ci raccomandiamo, lo sai che molti si lamentano asserendo che qui si paga anche l’aria che si respira. Dunque prezzi per tutte le tasche e buona fortuna con la tua nuova compagna, dipendente comunale e ‘promossa’ d’ufficio proprio ai tuoi ultimi tempi. Non preoccuparti gli alassini dimenticano e perdonano.

Ricordi il tuo ex vice, successore e poi rivalissimo, Marco Melgrati. Truciolisavonesi aveva pubblicato le sequenze fotografiche della festa di compleanno, invitati eccellenti, della moglie e tante belle ‘signorine’ seminude e a pagamento per lo show, ovviamente. Niente prostituzione. Ma la vicenda aveva fatto infuriare ed indignato le sue immacolate sostenitrici. Scandalizzate: Marco, questa non dovevi farcela, addiruttura postato sul blog. Uno scandalo? No, tutto dimenticato; lui è sempre il ‘principe degli elettori alassini perbenisti e bigotti’. Corgaggio Roberto diventerai  più famoso!

Lo erano i tuoi predecessori esercenti del locale, il Mokambo. Roberto Zenari, figlio del grande calciatore allenatore di calcio Sergio, era  un punto di riferimento grazie ai suoi due papagalli liberi e parlanti. Loro puntavano sul ristorante-pizzeria, ma c’è già troppo concorrenza.

Roberto Avogadro, due volte sindaco, ex giovane senatore leghista, amico di Bossi e Maroni, posa per Silvio Fasano davanti al suo bar di via Roma

MENDATICA: MONSIGNOR BRANCALEONI DENUNCIA PIAZZATA A S. ANNA DI ALASSIO

Domenica 28 giugno era la festa patronale di San Nazario e Celso, patrono di Mendatica, la ‘vedetta’ dell’Alta Valle Arroscia. Non potevano mancare, come accade da qualche anno, monsignor Giorgio Brancaleoni, alassino, apprezzato vicario generale della diocesi di Albenga-Imperia e la banda musicale G. Verdi di Albenga, diretta dal popolare Gianluigi Gastaldi. Durante l’omelia, il sacerdote ha invitato i fedeli, tra le altre cose, a difendere la fede, anche con gesti concreti. Ha descritto un episodio di cui è stato diretto testimone, due giorni prima, nella ricorrenza di Sant’Anna, ad Alassio (foto di Silvio Fasano del 2011). Qui alla sera, nel centro cittadino, si celebra all’aperto la S. Messa e le funzioni religiose. E durante la cerimonia un certo numero di inquilini di uno stabile, dai poggioli e balconi, hanno iniziato a rumoreggiare e disturbare. Il sacerdote era indeciso se intervenire o meno, ma è stato preceduto dagli stessi fedeli che a gran voce hanno chiesto rispetto e silenzio. Esauditi, con grande soddisfazione di Brancaleoni che orgoglioso può parlarne nelle sue ‘missioni’ pastorali.

LOANO, DA 7 MESI IL CAMPIONE E’ SPENTO: GRANDE CEPPOLLINA AIUTACI TU !

Questa notizia l’abbiamo già scritta su trucioli.it. In via dei Fej, proprio di fronte all’ingresso di casa del figlio minore dell’ex comandante benemerito della stazione dei carabinieri di Loano, cav. Giuseppe Pantè, c’è un lampione spento e difettoso, da oltre 7 mesi. Una signora si è presa la briga di recarsi due volte dai vigili che gli hanno  suggerito di rivolgersi all’ufficio tecnico, ‘popolato’ da un flotta di geometri, inegneri, architetti (?), impiegati di vari livelli. Altro che ai tempi dei geometri Birocchi e Bolognesi, e poi di Piero Nan e Piero Chiola! Sta di fatto che il lampione, tra l’altro dotato di nuove lampade a risparmio energetico, resta spesso spento forse per un guasto capriccioso. L’ultima volta, magari scherzando, hanno invitato la cittadina a rivolgersi al ‘mastino’ Ceppollina, consigliere berlusconianissimo e fedele milite della Croce Rossa. La risposta: ‘Ma guardi che nella strada abitano anche famigliari dell’assessore Vittorio Burastero…”. Replica : “Lo sappiamo, ma lui si occupa di grandi strategie urbanistiche e di come dare una mano ai proprietari delle ville agricole di Verzi, in crisi con la giustizia“. Non scherzate, sono stufa di peregrinare : ” Signora conosce Renzo, il Grande…si il Vaccarezza delle confraternite, provi con lui avrà più fortuna “. Buone estate al buoio di via dei Fej.

SINDACO DI PIETRA LIGURE E RESPONSABILE SERVIZIO TECNICO DI BORGHETTO S. SPIRITO

E’ passata inosservata la ‘promozione’ sul campo del geometra Luigi De Vincenzi, a quanto si dice l’unico della sua categoria (geometri) a dirige l’ufficio tecnico di un comune rivierasco. Onore al merito e alle capacità, riconosciute dalla giunta dello sfortunato, Giovanni Gandolfo, che invece fa acqua da tutte le parti. E dire che l’ex amministratiore di condomini e di consulenza (con il cognato), l’ex presidente Pro Loco e per 30 anni impegnato nell’Ascom locale, sta accumulando record di incapacità amministrativa. Sarà anche colpa di alcuni collaboratori assai poco preparati, uno per tutti, il responsabile, con delega, dei Lavori Pubblici, Emanuele Parrinello, il cui medagliere di brutte figure si arrichisce ogni giorno che passa. E’ vero, come si legge su internet, che Gandolfo in una precedente esperienza elettorale a Balestrino raccolse ben 7 voti di preferenza?

E poi a leggere, da mesi, gli articoli dell’avvocato Giovanni Sanna e di Silvestro Pampolini, entrambi con esperienze nella pubblica amministrazione, c’è da mettersi altro che mani nei cappelli! Articoli che rasentano la querela, invece silenzio. Che sia per il fatto che non vogliono dare soddisfazione a dei ‘comunistacci’ perdenti da sempre ?  Oppure c’è anche a Borghetto la sapiente regia di quel volpone di professionista della politica che risponde al nome di Nino Miceli, già compagno rosso da bisbocce in quel di Boissano (per festeggiare la fine di un cantiere edile). Miceli dopo aver coronato il sogno dello sfascio della lista civica a Loano, si accinge a coronare lo sfascio di ciò che resta della sinistra borghettina. Ma i partiti passano, i danni al paese e alla sua economia, al suo futuro, restano eccome. Forse, ci perdoneranno, se siamo gli unici ad accorgersene e scriverlo senza censori. Largo, caro (don) Mario Baucia, è finalmente arrivata la tua ora, la riscossa.  Il silenzioso dr. Gianluigi Figini ti darà una mano?

ALASSIO:  CHIOSCO BAR-RISTORANTE DELL’ULTIMA SPIGGIA, RITROVO DI GIOVANI E ADULTI

E’ la grande rivelazione dell’estate alassina 2013. Il chiosco bar (così era nato anni fa), ora ristorante dell’Ultima spiaggia (Sla 1) sta riscuotendo un successo spretisoso, grazie all’intraprendenza e alle capacità di due giovani baristi, tra cui un sardo. Non solo sono riusciti ad attrarre i clienti alassini che dell’amato bagnino Agostino, tra cui la compagnia di Marco Melgrati, dell’avvocato Giorgio Ceriale; hanno incrementato gli affari al punto da essere sempre ‘esauriti’ a mezzogiorno e sera, con piatti a prezzi onesti e soprattutto squisiti. E poi grande disponibilità nell’offrire i servizi igienici e acqua corrente ai bagnanti della vicina spiaggia libera e degli scogli. Il bon ton e la simpatia, l’organizzazione di serate musicali. Ecco fatta. Complimenti! Imparino i signori esercenti e bagnini, almeno chi ha l’umiltà di giudicare dai risultati.

Quando si dice che la professionalità è premiata dai giovani e dagli adulti. Qui siamo alla prova del nove.

 

 

 


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