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Borghetto S.Spirito/ Intervista a Stefania Maritano, vice sindaco, assessore al bilancio


Abbiamo rivolto alcune domande all’Assessore al bilancio e Vicesindaco, Sig.ra Stefania MARITANO, inerenti lo “stato economico” del nostro Comune, alle quali gentilmente ha risposto. La ringraziamo per le risposte che hanno chiarito molti punti, a volte oscuri per i non addetti ai lavori.

Sig.ra MARITANO potrebbe illustrarci l”attuale situazione economica del Comune di Borghetto S.S.?

Non è semplice descrivere in poche righe la situazione economica di questo Comune, come in generale di qualsiasi Ente Locale. Comunque, come ho già più volte messo in evidenza, la gestione finanziaria ha una struttura alquanto rigida; in effetti i relativi coefficienti  contabili sono piuttosto elevati, e questo restringe le possibilità di movimento e crea una certa difficoltà di manovrabilità gestionale. I due capitoli di spesa che più influenzano sono quelli relativi ai debiti per la sottoscrizione di mutui, che ammontano a circa 15.700.000 Euro, e la spesa relativa al personale, che incide per circa 3.500.000 Euro annui. Queste due voci influenzano più del 50% dell’intero bilancio, ma la conseguenza più grave è l’incidenza che danno  sui trasferimenti dello Stato, che sulla base di questi parametri vengono ridotti notevolmente. Mai come quest’anno, poi, l’incertezza della normativa statale impedisce ed influisce sulla programmazione finanziaria. Perciò è assolutamente fondamentale agire in base a scelte  prioritarie in modo  da contenere il più possibile la spesa,  sperando alla fine dei conti  su  un avanzo di amministrazione che consenta la riduzione dei debiti senza comunque dovere né ridurre i servizi né ricorrere ad una elevata tassazione.

Detto in parole semplici che cos’è IL PATTO DI STABILITA’?

Con il termine “Patto di Stabilità” si intende l’accordo stipulato nel 1997 dai membri dell’Unione Europea. Di fatto è lo strumento con cui lo Stato tende a contenere l’aumento incontrollato della spesa pubblica da parte degli Enti quali Regioni, Province e Comuni; in sostanza il patto impone un limite tassativo nei pagamenti, soprattutto quelli riguardanti i lavori pubblici. Qualora non vengano rispettati i vincoli della finanza pubblica si è soggetti a sanzioni molto pesanti, quali per esempio una drastica riduzione dei trasferimenti annuali da parte dello Stato, una drastica riduzione della manutenzione ordinaria, il divieto assoluto di assunzioni a qualunque titolo, la riduzione dei servizi assistenziali, il divieto di contrarre mutui per opere pubbliche e l’erogazione di una sanzione pari all’ammontare dell’intero importo sforato che comporta in definitiva, oltre alla riduzione dei servizi, anche un aumento dell’imposizione fiscale per i contribuenti.

Si sente spesso dire in Consiglio Comunale e si legge anche sui quotidiani, soprattutto nelle dichiarazioni dell’assessore Emanuele PARRINELLO, che alcuni interventi, anche se necessari, sono sempre condizionati dalle disponibilità di bilancio (ad esempio la sistemazione dell’Area Cani) pur essendo di piccolo impegno economico. Potrebbe spiegarci il meccanismo che ne impedisce l’esecuzione?

Ogni spesa, anche se di limitata consistenza economica, deve essere sempre programmata, stanziata, finanziata e poi approvata nella gestione finanziaria; in modo particolare se riguarda spese in conto capitale, come per esempio sarebbero quelle per la piantumatura di alberi per la sistemazione dell’Area Cani.

Si è appreso dalla stampa che in questi giorni è stato approvato il Decreto Pagamenti, grazie al quale si avrà un effetto molto positivo sul patto di stabilità. Questa novità, riconosciuta molto efficace anche dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), permetterà quindi di superare i problemi che avevano “bloccato” fin’ora la spesa pubblica. Cosa cambierà per il Comune di Borghetto S.S.? Si potranno portare avanti le opere già finanziate? Si potranno prevedere nuove opere?

Il Decreto Pagamenti ha permesso ai Comuni di poter saldare senza sforare il patto di stabilità fatture inerenti a lavori pubblici terminati entro il 31.12.2012, quindi lavori già conclusi e liquidati. Come ho già spiegato in altre occasioni, lo scorso anno sono stati  già  effettuati pagamenti per un totale di più di 1.800.000 Euro, rimanendo in sospeso fatture per soli 124.000 Euro, che corrispondono allo spazio finanzario richiesto nell’ultimo decreto. Ci si è già attivati per aderire al patto verticale regionalizzato incentivato che dovrebbe permetterci di pagare opere già finanziate che sono state appena terminate (come le opere a difesa della costa e di ripascimento dell’arenile) o che partiranno in autunno, come il completamento della passeggiata a mare all’altezza del Molo Marinai d’Italia. Per quanto riguarda le altre opere già finanziate si è in attesa delle progettazioni esecutive da parte dei tecnici incaricati. Discorso completamente diverso va effettuato per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere. La difficoltà non è dovuta alla limitazione degli eventuali pagamenti per via del patto di stabilità bensì al divieto di contrarre mutui. Perciò occorrerà ricorrere a soluzioni alternative quali il reperimento di stanziamenti tramite fondi propri o attraverso alienazioni di beni comunali.

E’ già disponibile il piano annuale delle opere pubbliche? E se sì, quali opere prevedete di eseguire?

Il piano delle opere pubbliche, triennale, è allegato al Bilancio; prima dell’approvazione di quest’ultimo provvederemo a rivedere il piano per aggiornarlo alla situazione e alle possibilità di oggi. In autunno dovrebbero partire il completamento della nuova passeggiata a mare, il rifacimento di Piazza Caduti sul Lavoro (compresa la realizzazione della rotonda annessa) e l’arginatura del Varatella, il tutto – naturalmente – salvo imprevisti e complicazioni. Siamo in attesa di una risposta ufficiale da parte della Provincia (che deve partecipare per una parte consistente delle spese) per la realizzazione dei marciapiedi in Via Michelangelo; se anche dovessimo constatare il venir meno dei fondi provinciali, inizieremo comunque con quanto già stanziato dal Comune. Sono in fase di progettazione anche la strada di collegamento per la regione “Case Sparse” e la realizzazione di nuovi campi di inumazione al cimitero di regione Rive. Per le altre opere che sono previste (ad esempio il completamento della passeggiata verso Ponente, il restringimento della pista ciclabile di Via Giardini e la sua prosecuzione verso Toirano, le nuove opere a tutela della costa, i diversi interventi di manutenzione straordinaria – ampliamenti, sistemazioni, rifacimenti – che andrebbero eseguiti sulla viabilità e sul patrimonio comunale) dovremo trovare le risorse attraverso alienazioni o finanziamenti da altri Enti, per le ragioni che ho già evidenziato rispondendo alla domanda precedente.

Nell’ultimo Consiglio Comunale è emerso che per provvedere all’affidamento della manutenzione del verde pubblico è stato necessario quasi un anno. Anche questo fatto è dipeso dal patto di stabilità?

L’appalto per il verde pubblico rientra nella spesa corrente, che esula dai vincoli del patto di stabilità. Tuttavia non si è aspettato un anno senza fare nulla. Fino allo scorso 31 ottobre abbiamo continuato ad avvalerci del servizio di una ditta esterna: dopodiché, per i mesi più freddi dell’inverno, che richiedono un impegno relativo, abbiamo preferito affidarci alla nostra manodopera. A partire da marzo si è ritornati alla gestione tramite una ditta esterna, come avveniva in precedenza.

Abbiamo anche sentito, durante il dibattimento sul Bilancio, che i mutui rappresentano un pesante impegno per le casse comunali. Le rate da pagare, pur essendo a regime ormai da molto tempo, come influenzano la possibilità o la limitazione delle spese?

L’elevato debito per contrazione mutui non è che dia problemi specifici di cassa, ma limita e condiziona l’intera gestione del bilancio. Nel 2012 l’incidenza degli interessi passivi in rapporto alle entrate accertate è stata dell’8,69%, al di sopra del limite stabilito dallo Stato (fissato all’8%), mentre per il 2013 è del 6%. Le conseguenze negative di questa notevole incidenza degli interessi passivi sono due: la grande difficoltà nel realizzare nuove opere pubbliche (neanche quest’anno potremo contrarre mutui) e la consistente riduzione dei trasferimenti statali, riduzione che può essere compensata o con una minore spesa (e questo comporta un taglio sui servizi) o con un  aumento delle entrate (e questo comporta un aumento della tassazione).

Visto che il Bilancio si è chiuso con un consistente avanzo, come prevedete di impiegarlo?

Solo in fase di approvazione di bilancio ed eventualmente anche nel successivo assestamento saremo in grado di stabilire se e come impiegare l’avanzo di amministrazione in forza anche delle eventuali  nuove disposizioni di legge.

Ultimamente sono andati in pensione due responsabili di servizio ed altri dipendenti, mentre un’assistente sociale si è trasferito in altro comune. Questo risparmio di spesa corrente a quale fine sarà destinato?

Tengo a precisare che il posto vacante dell’assistente sociale verrà rioccupato in tempi brevissimi tramite una nuova assunzione. Anche in questo caso la decisione viene rimandata all’approvazione del bilancio. La decisione di non ricorrere, per il momento, a nuove assunzioni in sostituzione del personale andato in pensione, così come quella di riorganizzare l’organigramma del Comune, è stata presa con l’unico scopo di ridurre la percentuale di incidenza del personale sul bilancio comunale; anche questa incidenza, infatti, comporta una riduzione dei trasferimenti statali.

Entro il mese di giugno, dopo l’approvazione del bilancio, dovrà essere rinnovato il Consiglio di Amministrazione della SERVIZI AMBIENTALI S.P.A. La Presidenza dovrebbe toccare al Comune di Borghetto S.S. che, tra tutti i partecipanti, è quello che sopporta i maggiori disagi inerenti il depuratore. Circolano alcuni nomi relativi al nuovo Presidente, ma nella classifica del TOTOPRESIDENTE pare che il più favorito sia il Prof. Mario BAUCIA, già escluso l’anno scorso dalla lista NOI PER BORGHETTO. Può confermare tale previsione?

Fino ad ora le regole che assegnavano le cariche ai membri del C.d.A. della Servizi Ambientali venivano stabilite da un accordo tra il Comune di Borghetto e il Comune di Loano quali soci di maggioranza. Il patto parasociale risulta a tutt’oggi scaduto; sono in atto le trattative per una sua rinegoziazione, alla luce anche delle nuove disposizioni stabilite nel D.L. 95/2012.  Questo decreto stabilisce tra l’altro anche i nuovi criteri di composizione del C.d.A. sempre a cinque membri ma non più composto da Presidente, Vice Presidente e tre Consiglieri bensì da Amministratore Delegato, Presidente e tre dipendenti dei Comuni soci, indicati dai propri Enti di appartenenza. I nuovi patti parasociali dovranno poi essere portati all’approvazione dei Consigli Comunali di entrambi i Comuni. Nella prima convocazione utile dell’Assemblea dei Sindaci per l’approvazione del nuovo C.d.A., entrambi i Sindaci indicheranno i rispettivi nominativi abbinati alle  cariche in forza dei nuovi patti parasociali sottoscritti.

Un’ultima domanda: si è finalmente scoperto quante riunioni del C.d.A della S.A.E.L. (Farmacia Comunale) sono state fatte nei primi sette mesi di insediamento? Aveva ragione Lei o il Rag. Ottavio Roveraro?

Come ho dichiarato in Consiglio Comunale, il C.d.A. della S.A.E.L. attualmente si riunisce all’incirca ogni 10 giorni, quindi in media ogni 2 o 3 volte al mese, senza una cadenza fissa. Lo Statuto prevede la convocazione del Consiglio almeno una volta al mese. In effetti dal periodo dalla nomina (avvenuta a luglio) fino a fine anno 2012, il C.d.A. si è riunito 9 volte, come ha detto il presidente Roveraro; l’apparente discrepanza delle due affermazioni è dovuta al diradamento delle riunioni nel periodo estivo e in quello natalizio. In ogni caso, in queste 9 riunioni il C.d.A. ha percepito un compenso complessivo netto di 417 Euro; un dato assolutamente ininfluente sul conto economico dell’azienda speciale, se paragonato ai corrispettivi compensi percepiti dal precedente C.d.A. che nei primi sei mesi del 2012 ha percepito 7.700 Euro riunendosi tre volte.

Silvestro Pampolini


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S.Pampolini

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