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Liguria e Basso Piemonte

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Boissano, l’Anfora Olearia faceva il ‘giro d’Italia’ col premio nazionale


Il “Premio Nazionale Boissano” per il teatro dialettale e popolare divenne realtà nel 1977, grazie al genovese Gianni Martelli che dopo aver lavorato 10 anni a Londra, scelse come dimora Boissano (ora vive in Francia). Ricevette l’invito della Pro Loco di promuovere la località. Sua l’idea del festival al quale fu dato un nome che rievoca l’ambiente e l’atmosfera della Liguria: Anfora Olearia. E tanti personaggi illustri tra i premiati.

Da quell’anno prese avvio un’avventura destinata a portare a Boissano i più grandi nomi del nostro teatro nazionale e soprattutto l’interesse dei mass media italiani e non solo. Si alzò il sipario di una poderosa macchina pubblicitaria che si è poi persa nel tempo, nonostante fosse diventato un prestigioso appuntamento a livello nazionale. Un peccato.

Restano le pagine di storia di quel periodo, molte pubblicazioni, recensioni, ricordi.  Riportiamo le pagine scritte dalla guida GGallery, edita nel 1994. Una foto di Antonio Ricci (Striscia la Notizia), albenganese-alassino.  I nomi di alcuni tra grandi personaggi premiati: Eduardo De Filippo, Dario Fo, Erminio Macario, i fratelli Maggio, Lina Volonghi, Gipo Farassino, Dino Sarti, Ferruccio Soleri, Ernesto Calindri, con le loro compagnie. E ancora  il Teatro di Genova, il Piccolo di Milano con Giorgio Strehler, i Legnanesi, la Compagnia di Canto Popolare di Napoli, il Teatro Popolare di Genova.

Nel 1979 si è aggiunto  un premio dedicato alla produzione televisiva. Tra i premiati: Piero Angela, Antonio Ricci, Flavio Bucci,  Enrica Bonaccorti,  Antonio Lubrano, Maurizio Costanza,  Gianfranco De Laurentis, Mino Damato,  Ermanno Olmi, Salvatore Nocita, Giorgio Strehler, Vito Elio Petrucci, Cesare Zavattini, Emanuele Luzzati,  Alina Moradei.

Un vero e proprio firmamento di stelle che aveva trasformato Boissano in ‘capitale ligure’  simbolo del saper fare promozione con una manifestazione di grande spessore e richiamo. Un investimento produttivo. Onore agli artefici ideatori e curatori.


 

 

 


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